Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
A cura di: Fabiana Murgia Indice: Future Farming e tecnologia: perché bisogna cambiare Vertical Farming: una soluzione innovativa Inaugurata la Vertical Farm alle porte di Milano Lo scenario che si prospetta per il futuro è preoccupante; si prevede, infatti, che entro il 2050 saranno necessari due miliardi di ettari di terra ulteriori per soddisfare il fabbisogno alimentare di una popolazione mondiale che, secondo la FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, supererà i 10 miliardi. Future Farming e tecnologia: perché bisogna cambiare La preoccupazione di una carenza di terreno disponibile viaggia parallelamente alla consapevolezza che il 60% dei principali ecosistemi del pianeta risulterà già degradato o sovra sfruttato e proseguire in questa direzione vorrebbe dire aver bisogno complessivamente dell’equivalente delle risorse di oltre due pianeti. Il continuo sviluppo di un modello agricolo estensivo, basato sulla coltivazione orizzontale, non potrà sopportare ancora a lungo i continui fabbisogni di una società in costante crescita; per questo motivo è necessaria una revisione radicale delle attività tradizionali. Robot futuristico nell’agricoltura, programmato per lavorare nella fattoria verticale o interna per aumentare l’efficienza, coltivare un seme, raccogliere, ridurre i tempi La direzione da seguire è quella dello sviluppo di nuove tecnologie che siano in grado di assicurare quantità, qualità e sicurezza, accompagnate a una drastica riduzione dei consumi di acqua, consumi che il pianeta fatica sempre più a sostenere. I dati parlano di una quantità di risorse idriche sfruttate per l’agricoltura pari al 65% dei consumi globali; solo in Italia questi consumi si dimostrano più alti del 25% della media europea. L’impiego di nuovi strumenti porterebbe a una riduzione del suolo utilizzato del 95%, a un decremento dei consumi d’acqua del 70% e a una crescita dei ricavi dell’80%. Vertical Farming: una soluzione innovativa Il Vertical Farming rappresenta, ad oggi, la soluzione più innovativa ai problemi legati alla carenza di risorse future e prevede la realizzazione di coltivazioni idroponiche, aeroponiche o sotterranee in serre fuori suolo, chiuse, su più livelli, climatizzate e automatizzate.Ma cosa sono nello specifico le Vertical Farm? Si tratta di strutture che permettono agli ortaggi di crescere attraverso tecniche di coltivazione fuori suolo a ciclo chiuso in ambiente controllato e possono essere collocate ovunque, rispondendo in maniera ottimale alle diverse necessità di approvvigionamento e garantendo una produzione a chilometro zero, sostenibile e di qualità. Le tecniche di coltivazione fuori suolo consentono di fornire alle piante l’esatta quantità degli elementi nutritivi necessari. Queste tecniche prevedono lo sviluppo delle radici delle piante su un substrato inerte, o in aria, con recupero della soluzione nutritiva in eccesso e reintroduzione della stessa nel circuito. L’aspetto sorprendente deriva dal fatto che, adottando questa soluzione, si registra un tasso di produttività 75 volte maggiore rispetto a quello ottenuto con i metodi di coltivazione tradizionale; inoltre la quantità di acqua richiesta è circa il 95% in meno di quella utilizzata nei campi. Inaugurata la Vertical Farm alle porte di Milano Il Vertical Farming trova la strada aperta anche in Italia con il progetto di Planet Farm, start-up milanese fondata da Luca Travaglini e Daniele Benatoff, che ha permesso di realizzare il più grande e avanzato stabilimento in Italia e Europa.Lo stabilimento è stato inaugurato di recente e trova spazio a Cavenago, nella provincia di Monza-Brianza, occupando una superficie di oltre 10.000 metri quadrati. Il progetto dell’edificio e dello Studio Dordoni Architetti, mentre il layout interno e il progetto dei flussi è opera dell’Arch. Citterio dello Studio Artec. L’edificio è stato realizzato con lo scopo di coltivare ortaggi, nello specifico basilico, erbe aromatiche e insalate in foglia, all’interno di un ambiente puro e controllato, senza far uso alcuno di pesticidi e a Km zero. Tutto questo è possibile grazie all’adozione di un processo interamente automatizzato. Impegnate nella realizzazione della struttura, Camuna Prefabbricati Srl e Wood Beton Spa, entrambe aziende amministrate dall’Ing.Giovanni Spatti che ha commentato: “È stata una grande soddisfazione per uno come me che da sempre, come progettista e costruttore, ha fatto dell’Innovazione un punto di riferimento costante nel mondo dell’industrializzazione edilizia, poter contribuire alla realizzazione di questo edificio destinato ad ospitare processi, sistemi e tecnologie così innovative come quelle proposte ed implementate da Planet Farms”.Le due aziende hanno fornito le tecnologie costruttive necessarie per la realizzazione dell’involucro completamente a secco, minimizzando l’impiego dei materiali e consentendo la smontabilità della struttura. Nello specifico per la struttura sono stati impiegati travi e pilastri in calcestruzzo, mentre i tamponamenti sono in c.a.v. La facciata è stata, poi, arricchita con una maglia reticolare in legno lamellare di larice, anch’essa interamente prefabbricata. La missione della Vertical Farma di Cavenago è il miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse naturali e dei suoli agricoli, rendendo la produzione alimentare indipendente dalle condizioni climatiche e del territorio, in prossimità dei grandi centri urbani. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...