Aggiornato dal GSE il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico

Lieve calo rispetto a settembre. Mancano 402 milioni di euro al raggiungimento della soglia di 5,8 miliardi di euro annui

Il GSE sul proprio sito ha aggiornato, al 31 ottobre 2014, il Contatore del “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici, definito dall’art. 2 del D.M. 6/7/2012.

Tale costo, che non può superare i 5,8 miliardi di euro annui, rappresenta una stima dell’onere annuo potenziale, già impegnato anche se non ancora interamente sostenuto, degli incentivi riconosciuti agli impianti a fonti rinnovabili non fotovoltaici, in attuazione dei vari provvedimenti di incentivazione statali che si sono succeduti in questo settore

ll costo indicativo annuo risulta pari a circa 5,398 miliardi di euro, leggermente più basso di quello di settembre (5,403 miliardi). Mancano quindi 402 milioni di euro al raggiungimento della soglia di 5,8 miliardi di euro annui, soglia alla quale probabilmente si arriverà nei prossimi mesi.

Il contatore dà conto degli oneri di incentivazione imputabili agli impianti incentivati con il provvedimento CIP 6 (quota degli impianti rinnovabili), con i Certificati Verdi, con le Tariffe Onnicomprensive ai sensi del D.M. 18/12/2008, agli impianti ammessi ai registri in posizione utile o vincitori delle procedure d’asta ai sensi del D.M. 6/7/2012 e agli impianti i cui Soggetti Responsabili hanno presentato richiesta di ammissione agli incentivi del D.M. 6/7/2012 a seguito dell’ entrata in esercizio.

Le modalità di calcolo utilizzate sono illustrate nel documento informativo “Il Contatore degli oneri delle fonti rinnovabili“.

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