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Il quartiere residenziale delle Torri Lombarde è stato realizzato alla fine degli anni Novanta, con strutture in cemento armato e rivestimenti in pannelli prefabbricati Alucobond, lastre di pietra di Santafiore, laterizi e intonaci. Già a pochi anni dal suo completamento, a causa della scarsa qualità esecutiva, i rivestimenti delle facciate e i lastrici solari presentavano ampi fenomeni di degrado, con infiltrazioni umide, formazione di efflorescenze, distacchi e cavillature, strati superficiali ammalorati e in fase di distacco (circa il 20% del totale), estesa corrosione delle strutture tubolari metalliche, tale da richiederne la sostituzione integrale. I lavori di manutenzione delle facciate sono stati l’occasione per una sistematica riqualificazione energetica, tramite saturazione delle intercapedini delle pareti esterne con fiocchi di cellulosa, intervento che ha permesso di migliorare l’isolamento termico degli edifici, riducendone il fabbisogno energetico. In particolare l’impresa Trivella ha utilizzato il sistema di insuflaggio con fiocchi di cellulosa Nesocell, tecnologia che, a costi particolarmente contenuti, è in grado di restituire notevoli prestazioni fono-termoisolanti, in tempi estremamente rapidi e senza alterare l’immagine architettonica. La sua applicazione è indicata soprattutto per gli edifici realizzati dal secondo dopoguerra, e in tutti i casi di presenza di intercapedini, anche nelle coperture. Nell’area di intervento, i risparmi sui consumi legati alla climatizzazione permetteranno di coprire la spesa nell’arco di 3-4 anni. Torri Lombarde prima dell’intervento Intervento Dopo la rimozione delle porzioni degradate e il lavaggio delle superfici scrostate si è proceduto alla ricostruzione degli intonaci con malta livellante addittivata con lattice di gomma sintetica, per potenziarne l’adesione e le resistenze meccaniche. Sulla rasatura, realizzata con malta cementizia a elevata adesione e abbinata a rete di fibra di vetro alcaliresistente, è stata stesa una protezione decorativa ai silicati di potassio. Tutte le superfici in mattoni sono state sottoposte a lavaggio antivegetativo seguito da trattamento impregnante, idrorepellente e incolore a base di resine silossaniche. Nei balconi sono stati riparati i parapetti in ferro, in avanzato degrado, e sostituite le impermeabilizzazioni, con rifacimento del massetto. Sulla copertura piana, prima della posa dei pannelli per l’isolamento termico in polistirene estruso calpestabile, è stata applicata una barriera al vapore. Isolamento delle pareti esterne tramite insufflaggio di materiale coibente nelle intercapedini La stratigrafia delle murature verticali delle Torri Lombarde appariva particolarmente idonea a un intervento di isolamento termico per insufflaggio, comprendendo al suo interno un’intercapedine libera di 12-14 cm. La saturazione con materiale isolante delle intercapedini è un intervento di basso costo che migliora l’efficienza energetica dell’edificio, in quanto ostacola i moti convettivi dell’aria che favoriscono la dispersione del calore dall’ambiente interno verso l’esterno nelle stagioni fredde e migliora il comportamento della struttura sottoposta all’irraggiamento solare. Il procedimento di insufflaggio del materiale termoisolante Il materiale isolante utilizzato nel cantiere di San Donato per saturare le intercapedini è composto in altissima percentuale (oltre il 99%) da cellulosa pura ottenuta da scarti primari di lavorazione di cartiera, priva di inchiostri di stampa e additivi a base di Boro. Sono invece presenti in limitata percentuale idrossido di alluminio, verderame e calce idrata, per fornire resistenza al fuoco, aumentare la durabilità e garantire l’inattaccabilità da parte di muffe, batteri e roditori. Isolare con i fiocchi di cellulosa si tratta di un sistema di grande interesse che sfrutta le intercapedini delle murature per creare uno strato termoisolante, in modo rapido ed economico, senza alterare l’immagine degli edifici. In pratica, uno dei principali fattori di dispersione termica si trasforma in una preziosa fonte di risparmio energetico, che può ridurre i consumi di oltre il 40%. Il concetto è saturare le intercapedini con un isolante insufflato attraverso fori. L’idea non è nuova, ma si era finora avvalsa di materiali sintetici, poco duraturi ed ecologicamente non compatibili. La novità sta nella tecnologia Nesocell, basata sull’uso di fiocchi di fibra di cellulosa additivati con idrossido d’alluminio, un materiale naturale ottenuto dal riciclaggio selettivo di scarti di cartiera, ecocompatibile ed esente da sostanze tossiche, caratterizzato da prestazioni comparabili con gli isolanti sintetici più performanti (k=0,038 W/m2K), altamente traspirante (μ=1.2), resistente all’umidità, dimensionalmente stabile, inattaccabile da muffe, batteri, insetti e roditori, autoestinguente (Classe 1, EuroClasse B). Le procedure applicative sono particolarmente semplici e veloci: l’operatore pratica nella parete dei fori da 4 cm, a un interasse di 1,5 m ed esegue una video ispezione per accertarsi dell’assenza di ostacoli e anomalie interni. Vi introduce l’estremità rigida di un tubo flessibile collegato a un compressore, curvata in modo da distribuire con precisione i fiocchi nell’intercapedine, regolando la pressione per compattare il materiale e creare lo strato termoisolante. Quando l’intercapedine risulta completamente saturata, chiude i fori con malta, ripristinando l’integrità cromatica della superficie. L’operazione può essere realizzata anche dall’interno degli edifici, nel caso di facciate di pregio (lapidee, ceramiche o metalliche), vincolate o per evitare il costo dei ponteggi, che possono anche essere sostituiti da più economiche piattaforme aeree. In questo caso è sufficiente liberare le pareti interessate dagli arredi, verificando che non siano presenti linee elettriche, tubature e strutture portanti, con idonei strumenti per il rilevamento delle masse metalliche o dei campi elettromagnetici. Il bilancio costi/benefici stimato prima dell’intervento di valorizzazione energetica delle Torri Lombarde (superficie trattata circa 5.400 m2) ha ipotizzato un risparmio dei soli costi legati al riscaldamento di circa 10.500 €/anno. Con il ricorso alle detrazioni IRPEF del 65%, il committente potrà rientrare di tutto l’investimento in meno di 6 anni. L’intervento è stato realizzato da Rete Irene tramite il suo socio fondatore Trivella Srl. Rete Irene è una rete composta da 13 aziende da oltre 50 anni all’avanguardia nel settore degli interventi sugli immobili residenziali e non. Obiettivo di Irene è quello di diventare il punto di riferimento, in Lombardia ma non solo, per tutti coloro, dai piccoli proprietari ai condomini, fino ai gestori di grandi patrimoni immobiliari e alle pubbliche amministrazioni, che desiderano adeguare alloggi ed edifici ai migliori standard europei di efficienza energetica. Di più, per tutti coloro che desiderano avere abitazioni e immobili non solo in grado di risparmiare, ma di guadagnare. La visione di Irene, infatti, intende superare il semplice concetto di riqualificazione energetica, proponendo un innovativo ed esclusivo sistema integrato di attività in grado letteralmente di trasformare la casa rendendola non solo più efficiente dal punto di vista energetico, ma rispettosa dell’ambiente ed economicamente intelligente: un nuovo e più ampio concetto di smart building. Che significa, molto semplicemente, una casa in cui le spese di riscaldamento vengono ridotte fino al 50% e oltre, e il cui valore patrimoniale aumenta istantaneamente. Ma anche una casa che riduce drasticamente le emissioni inquinanti rispettando l’ambiente. Scheda tecnica Cantiere Committente: Condominio Le Torri Lombarde Progettista: Paolo Sbacchi Direzione lavori: Gianluca Scotti Coordinamento cantiere: Mauro Gallo (Trivella Srl) Periodo di realizzazione: 2012-2013 Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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