Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
La proposta di Siemens per la ricarica dei veicoli elettrici si amplia con Sicharge D 400kW 22/04/2024
Sistema radiante a soffitto Rossato Group Indice: Sistemi radianti per il raffrescamento: l’esempio dei controsoffitti radianti leggeri Soluzioni impiantistiche dei sistemi radianti per il raffrescamento Considerazioni conclusive sui sistemi radianti per raffrescamento Si descriverà in particolare il singolare meccanismo di formazione del Cooling Load (CL), cioè la potenza termica che è necessario sottrarre a un ambiente ad ogni istante al fine di mantenervi la temperatura prefissata. Ricerche sull’argomento condotte sia su controsoffitti che su pavimenti radianti hanno mostrato come il Cooling Load per questa tipologia di impianti sia formato da una quota dovuta agli apporti radiativi direttamente asportati dal pannello radiante (Direct Load, DL) e da una quota di carico sottratta all’ambiente (Room Load, RL) dall’azione raffrescante della superficie radiante fredda. Sistemi radianti per il raffrescamento: l’esempio dei controsoffitti radianti leggeri Per spiegare questa dinamica termica, risulta utile esemplificarla con riferimento ai controsoffitti radianti leggeri (in metallo o in cartongesso) che presentano una capacità di accumulo termico estremamente ridotta se confrontata con quella di un comune elemento strutturale. Si immagini ora che un flusso termico di origine radiativa (solare, proveniente da sorgenti luminose, etc.) colpisca direttamente il pannello radiante: l’energia termica da questo assorbita non viene accumulata, bensì istantaneamente asportata dal fluido freddo (acqua) che circola nelle serpentine del pannello stesso. Questa frazione di carico radiativo è definita carico diretto (Direct Load) sul pannello radiante. Con riferimento agli apporti termici radiativi, la dinamica termica di asportazione del pannello è quindi assimilabile a quella di un “pozzo termico” a temperatura imposta dal fluido termovettore (acqua). Dinamica di asportazione dei carichi termici da parte di un sistema radiante: dagli apporti termici (Heat Gain) al carico di raffrescamento (Cooling Load) La figura esemplifica a tal proposito il meccanismo di rimozione del carico attuato da un sistema radiante: si evidenzia in particolare la quota di carico diretto. Il pannello asporta pertanto una quota degli apporti termici radiativi in maniera istantanea, cioè prima che questa possa divenire carico ambiente, come avviene invece nel caso di un sistema di raffrescamento tradizionale. Dinamica di asportazione dei carichi termici da parte di un sistema tradizionale: dagli apporti termici (Heat Gain) al carico di raffrescamento (Cooling Load) In un sistema di raffrescamento tradizionale (si pensi, per esempio, di impiegare dei ventilconvettori al posto di un sistema radiante), l’intera quota radiativa viene prima accumulata dalle componenti capacitive dell’ambiente (pareti, mobilio, etc.) per poi trasformarsi in carico ambiente (Room Load, RL), come schematizzato in figura. E’ ora interessante esaminare quali siano gli effetti di questa peculiarità nella rimozione dei carichi termici sopra illustrata sul dimensionamento del sistema impiantistico. Soluzioni impiantistiche dei sistemi radianti per il raffrescamento A tal proposito, si confrontano in particolare tre soluzioni impiantistiche: impianto a tutt’aria, impianto misto controsoffitto radiante e aria primaria, impianto misto pavimento radiante e aria primaria. Le tre soluzioni sono confrontate in termini di potenza di raffrescamento di picco da rimuovere da un locale caratterizzato da una capacità termica medio-alta, e con apporti termici sensibili totali (radiativi e convettivi) pari a 150 W/m2. Le potenze termiche nei tre casi sono presentate in figura 3: pur essendo il caso presentato puramente indicativo (è ovvio le quote di apporti radiativo e convettivo che compongono il carico di raffrescamento dipendono dalla specificità di ogni progetto), esso è pienamente esaustivo per spiegare la diversa modalità con cui si compone il Cooling Load nei tre casi. In Figura 3 sono rappresentati il carico di raffrescamento (Cooling Load), il carico da rimuovere dal locale (Room Load) e il carico radiativo diretto rimosso dal sistema impiantistico (Direct Load) Cooling Load, Room Load e Direct Load a parità di Heat Gain in 3 sistemi a confronto (tutt’aria, misto con controsoffitto radiante, misto con pavimento radiante). Nel caso del sistema a tutt’aria, il Direct Load è nullo mentre il Room Load e il Cooling Load coincidono: tutti gli apporti termici prima si trasformano in carico ambiente e poi sono rimossi dal sistema. Il caso opposto è rappresentato dal sistema a pavimento radiante, il quale avendo una elevata propensione a rimuovere direttamente i carichi solari, e radiativi in genere, che incidono direttamente su di esso è caratterizzato da un valore elevato di Direct Load (per visualizzare il fenomeno, si pensi alla radiazione solare che entrata dalla finestra incide sul pavimento che prima la assorbe e poi si trasforma in Direct Load). Avendo una quota di Direct Load significativa, il corrispondente Room Load assume il valore minimo rispetto ai tre sistemi esaminati. Il Cooling Load assume invece il valore massimo in quanto la quota radiativa di Direct Load non ha subito l’azione di smorzamento da parte delle componenti capacitive del locale. Il caso del controsoffitto radiante è intermedio ai due sopra descritti. Considerazioni conclusive sui sistemi radianti per raffrescamento Per effetto del Direct Load, il pavimento radiante è il sistema che istantaneamente rimuove un carico termico maggiore e conseguentemente avrà bisogno di essere alimentato da una potenza frigorifera opportunamente dimensionata. E’ ben noto che la capacità di raffrescamento dei sistemi radianti in termini di rimozione del Room Load è limitata dalla minima temperatura superficiale di esercizio vincolata dall’evitare fenomeni di condensa superficiale (la eventuale quota eccedente di Room Load è rimossa istante per istante dal contributo dell’aria primaria). Con riferimento all’affermazione precedente, è da tenere sempre ben presente che soprattutto in presenza di elevati carichi solari la capacità di raffrescamento dei sistemi radianti non è stabilità dalla sola quota “ambientale” (Room Load) ma dalla somma di Room Load e Direct Load. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
23/04/2024 Fotovoltaico: la perovskite stampata raggiunge un'efficienza dell’11% A cura di: Tommaso Tautonico Grazie ad un processo di produzione roll-to-roll, simile a quello utilizzato per la stampa dei giornali, ...
22/04/2024 Edificio nZEB per il complesso della Polizia di Stato a Palermo A cura di: Pietro Mezzi Riqualificazione dell’esistente con massima attenzione al comfort interno e al contesto: Settanta7 e Progetto CMR per ...
19/04/2024 Corre l'eolico, record di crescita 117 GW nel 2023 A cura di: Tommaso Tetro Eolico: per il Global Wind Energy Council il 2023 è stato il migliore di sempre, con ...
18/04/2024 Crisi idrica, l'appello di Legambiente e Unhcr: “216 milioni di persone potrebbero migrare per la mancanza di acqua” A cura di: Giorgio Pirani La crisi idrica è al centro della crisi climatica e delle migrazioni: negli ultimi 23 anni, ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
16/04/2024 Decreto Fer X, Italia Solare soddisfatta della bozza: “Obiettivo sfidante ma realistico” A cura di: Giorgio Pirani Italia Solare auspica una veloce approvazione del decreto Fer X che incentiva la realizzazione di impianti ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
12/04/2024 Un premio alle migliori CERS: candidature aperte A cura di: Federica Arcadio Legambiente e MET Group lanciano la prima edizione del premio destinato alle comunità energetiche (CERS) che ...
11/04/2024 Rinnovabili vs paesaggio, un’alleanza possibile. Quanti ritardi per approvare i progetti ambientali A cura di: Giorgio Pirani Uno studio di Althesys sulla tutela del paesaggio nella transizione energetica, ha evidenziato l'accumularsi dei ritardi ...