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Il tema della sostenibilità e del risparmio energetico è stato affrontato a livello europeo e poi nazionale, stabilendo chiari obiettivi. L’Italia, che ha già raggiunto il traguardo sulle fonti rinnovabili per il 2020, rinnova il proprio impegno con la Strategia Energetica Nazionale approvata lo scorso novembre. Dopo quasi un anno di lavori, si sono fissati nuovi obiettivi tra cui l’aumento delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, con una riduzione dei consumi finali. Il consumo energetico per la climatizzazione degli edifici L’energia impiegata per il funzionamento degli edifici è molta e dobbiamo prendere atto di situazioni quali vetustà degli impianti, cattiva gestione e abitudini scorrette degli utenti finali. Nel settore civile, la climatizzazione e la produzione di acqua calda rappresentano l’85% dei consumi totali. Secondo i dati esposti in occasione di un recente meeting a Roma organizzato da Enea e Assotermica, in Italia sarebbero in funzione ben 19 milioni di caldaie, di cui 7 milioni senza il certificato CE. Se in Europa il 65% degli impianti di riscaldamento è inefficiente, in Italia la situazione è ancora peggiore. Ciò a dimostrazione dell’importanza delle nuove soluzioni in grado di rispondere alle esigenze di risparmio energetico e innovazione, ma anche di economia e funzionalità. Nel ventaglio di tecnologie disponibili, un esempio decisamente interessante è il sistema di climatizzazione ibrido. Cos’è il sistema di climatizzazione ibrido Il sistema di climatizzazione ibrido degli edifici combina due tipologie di impianto differenti: una caldaia a condensazione e una pompa di calore sono integrate in un unico sistema, che permette il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Una centralina digitale controlla il sistema e sceglierà costantemente quale fonte energetica sarà la più conveniente. Sfruttando la sua indipendenza dal clima esterno, quando le temperature sono molto rigide – con un aumento della richiesta per il riscaldamento – si utilizzerà la caldaia, poiché in queste condizioni l’efficienza della pompa di calore cala, ma questo secondo impianto subentra con l’aumentare della temperatura esterna. Per la climatizzazione estiva è possibile invertire il ciclo della pompa di calore e si devono prevedere dei terminali adeguati. ATAG AHP-A2 sistema compatto ibrido per la climatizzazione invernale ed estiva con produzione contemporanea di ACS Per la produzione di acqua calda sanitaria è possibile integrare dei collettori solari e, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’uso di gas, la pompa di calore pre-riscalda l’acqua, che viene poi – se necessario – mandata a temperatura e distribuita dalla caldaia. Perché scegliere un sistema di climatizzazione ibrido Questo sistema di climatizzazione permette un notevole risparmio energetico, arrivando anche a dimezzare i consumi domestici di energia e riducendo al minimo le emissioni inquinanti. Un bene per l’ambiente, ma anche per le nostre tasche, grazie ai tagli sulle bollette che ne conseguono. Infatti, conoscendo i costi per kWh di energia elettrica e per metro cubo di gas, il sistema può scegliere quale sia il funzionamento più economico, ma sempre con la massima efficienza. Ecco perché si parla di regolazione dell’impianto intelligente. Inoltre, possono essere collegati direttamente all’impianto esistente, senza la necessità di dover per forza installare nuovi terminali. Viessmann propone un’offerta interessante con i due sistemi ibridi Vitocal 250-S e Vitocaldens 222-F, con la funzione di “Manager energetico”. Il primo, una pompa di calore reversibile split che gestisce un generatore esterno, è indicato in quegli interventi in cui si vuole ottimizzare l’uso di una caldaia già installata. Vitocaldens 222-F, invece, comprende pompa di calore aria/acqua reversibile, caldaia a condensazione e accumulo sanitario da 130 litri, con riscaldamento dell’acqua davvero rapido. Può prevedere l’integrazione col fotovoltaico anche se installato successivamente. In entrambi, sarà l’Hybrid Pro Control a monitorare e gestire il sistema nel modo più efficiente. L’intero impianto è gestibile da mobile con l’apposita app Vitotrol App. I produttori rilevano una crescita del mercato negli ultimi due anni, un segnale positivo che sottolinea l’importanza di corrette politiche a favore di questo andamento. D’aiuto, una corretta elaborazione della politica in tema di incentivi per l’efficienza energetica, così da superare anche gli ostacoli economici. Molte imprese operanti nel settore hanno lavorato allo sviluppo di questa tecnologia e i prodotti sul mercato ora sono diversi. Immergas, studiando prodotti sempre più efficienti e innovativi, è partita lavorando sulle caldaie a condensazione e propone oggi soluzioni compatte per riscaldamento raffrescamento e produzione di ACS, come Magis Combo. Sostituendo il proprio impianto, oltre a usufruire delle agevolazioni fiscali previste per l’efficientamento energetico, si risparmierà grazie alla tecnologia inverter che riduce i consumi elettrici. È previsto l’abbinamento a un bollitore separato, con la possibilità di integrare il solare termico. Alti rendimenti stagionali, elettronica intelligente integrata, compattezza e silenziosità di funzionamento sono le principali caratteristiche di questo impianto, che assicura un comfort elevato. Se lo spazio a disposizione è contenuto, una buona soluzione è LibraVario di Paradigma, che unisce in un solo blocco la pompa di calore e l’accumulo. Anche questo prodotto garantisce riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. La pompa di calore può funzionare anche in autonomia, ma è predisposta per la combinazione ad una caldaia a condensazione, ottenendo quindi un impianto ibrido. La versione LibraVario Acqua, include anche un collettore sottovuoto Paradigma STAR 19/33. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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