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Indice: Le proprietà del tetto in legno Tipologie di tetti in legno Tetti in legno ventilati Tetto in legno lamellare Stratigrafia tetti in legno Manutenzione del tetto in legno Tetti in legno: i prezzi Resa estetica e risparmio energetico: un mix vincente Con l’edilizia ecosostenibile sono stati fatti dei grandi passi avanti per quanto riguarda la progettazione di edifici più “green”: grazie all’intervento e ai progetti degli architetti è stato possibile ripensare il modo di costruire delle strutture che mantengano le condizioni di benessere degli abitanti, senza impattare negativamente sull’ambiente. È proprio a questo proposito che si è andata riscoprendo l’importanza di realizzare il tetto in legno: un materiale esteticamente molto impattante e molto versatile. La bellezza e l’eleganza che il legno sa conferire ad un ambiente è cosa nota. Un tetto in legno rende immediatamente la casa elegante e accogliente, donando leggerezza e luminosità agli ambienti.Ma la bellezza del legno non risiede solo nelle sue caratteristiche visive; parliamo, infatti, di un materiale molto versatile, in grado di contenere la dispersione termica e garantire così un clima piacevole sia d’inverno che d’estate. Questo avviene perché una delle caratteristiche del legno è quella di essere un materiale fortemente isolante. Il risparmio energetico che ne deriva è evidente: isolando bene l’edificio non occorrerà utilizzare in maniera massiccia i sistemi di riscaldamento. Una scelta conveniente che, a lungo andare, influirà positivamente sul bilancio economico e ambientale. Affronteremo dunque le caratteristiche di un tetto in legno, focalizzando l’attenzione sulle sue proprietà isolanti e sull’impatto positivo che comporta a livello di risparmio energetico. Le proprietà del tetto in legno Eco sostenibilità ed economia s’incontrano nel caso del tetto in legno: questo materiale, prima utilizzato come semplice copertura, è diventato uno dei più richiesti in quanto economico e al tempo stesso molto performante.Nella storia edilizia è stato uno dei materiali più utilizzati, questo perché è caratterizzato da notevoli aspetti interessanti. In primis va menzionata la sua resistenza alla flessione; il legno è un materiale molto flessibile, ma anche elastico e di conseguenza resistente. Poi, è bene sottolineare che un tetto realizzato in legno è un tetto dotato di resistenza alla trazione e alla compressione. Queste caratteristiche unite alla grande modellabilità e alle proprietà antisismiche ne fanno uno dei materiali privilegiati e una valida scelta al tetto in muratura. Il tetto in legno garantisce una grande durata e costi di manutenzione bassi. Ma perché questo tipo di copertura andrebbe privilegiata rispetto a quelle convenzionalmente più utilizzate? Si tratta di una risorsa bio-sostenibile, in grado di garantire efficienza energetica ed economica, due delle voci da considerare se si desidera realizzare un’abitazione più green possibile. Il legno è un materiale leggero, non richiede armature per la posa e di conseguenza vi farà risparmiare non poco al momento nel calcolo del budget. Le proprietà isolanti ne fanno la scelta più intelligente se si desidera garantire una condizione di benessere termico evitando le dispersioni di calore. Da sottolineare inoltre che il legno garantisce un ambiente sempre asciutto, è dunque un fattore determinante per quanto riguarda la formazione di muffe e allergeni. La grande tenuta strutturale è, infine, l’ulteriore fattore positivo: il tetto in legno vi garantirà grande resistenza, soprattutto contro grandine e intemperie. Tipologie di tetti in legno Il tetto in legno presenta diverse tipologie che variano a seconda della struttura, andiamo dunque ad elencare le più importanti e le tipologie di legnami principali. Per prima cosa occorre specificare che i tetti in legno possono essere o piani o inclinati; tendenzialmente si preferisce optare per la soluzione inclinata in quanto non favorisce la formazione del fenomeno del ristagno dell’acqua, tipico invece del tetto piano.Tra le tipologie di tetto in legno vanno menzionate quello monofalda, a due falde e a più falde. Tipologie di legno più utilizzate Tra i legni che vengono prediletti nella realizzazione dei tetti vanno menzionati il larice, il castagno e l’abete. Se state cercando un legno tenero e resistente agli attacchi di agenti esterni allora dovrete optare per il larice, il quale ha una resa estetica davvero interessante. D’altra parte l’abete garantisce alta resistenza ed è eccellente nel combattere funghi e insetti; dal secolare abete passiamo al castagno e ad un legno semiduro ottimo anch’esso per la resistenza. Tetti in legno ventilati I tetti in legno presentano numerose caratteristiche positive legate a resistenza, isolamento e protezione e permettono di dotare la casa di una copertura resistente e dalle alte proprietà igrometriche e isolanti, perfetta per quanti desiderano realizzare una casa “intelligente” riducendo gli sprechi. L’obiettivo per chi rinnova casa oppure per chi la progetta, è quello di poter contare su una copertura che resista il più possibile ad ogni tipo di agente atmosferico, senza lesionarsi e in generale senza perdere la sua originaria resistenza. Hardrock Energy Plus di Rockwool è il pannello rigido in lana di roccia non rivestito per la realizzazione di tetti in legno ventilati Quanto più il tetto sarà performante tanto meno saranno necessari lavori di manutenzione. Il tetto in legno ventilato previene anche fastidiosi problemi come quelli relativi all’umidità, la sua particolare struttura consente infatti di non rendere l’aria stagnante. Dal punto di vista igienico e strutturale questa caratteristica del legno è importante: esso impedisce la formazione di umidità, portandola verso l’esterno dell’abitazione, e di conseguenza di muffe e batteri che potrebbero essere un problema per la salute degli abitanti. STIFERITE Isoventilato è il pannello sandwich costituito da schiuma polyiso, impiegato per per l’isolamento termico di coperture ventilate Performance e risparmio energetico, questi sono i motivi per cui il tetto ventilato è una tipologia di copertura da considerare. Con il termine “ventilato” si fa riferimento all’intercapedine di aria posta tra lo strato isolante esterno e la copertura interna, che genera movimento di aria favorendo la circolazione della stessa tra interno ed esterno. Scegliere questo tipo d’isolamento vi permetterà di avere una copertura altamente performante e vi consentirà dunque di godere di condizioni di comfort termico perfette, garantendovi inoltre un ambiente privo di umidità. Tetto in legno lamellare La realizzazione di un tetto in legno comporta importanti benefici legati al comfort abitativo: una casa calda e accogliente è una casa in cui il tetto svolge una funzione isolante ben precisa. Non una “mera” copertura, ma un tetto leggero e ben isolato che diventa un valore aggiunto per il nostro benessere.Analizziamo dunque i tetti in legno lamellare, una delle opzioni più interessanti in materia di coperture. La produzione del legno lamellare La produzione del legno lamellare è peculiare: viene realizzato mediante pressatura e incollaggio di tavole di legno a loro volta già classificate per utilizzo strutturale. Prima di essere incollate, le tavole in legno vengono stabilizzate nel tenore igrometrico. Ci troviamo di fronte ad un materiale composito: il legno lamellare è sostanzialmente costituito da legno naturale, ma è anche un prodotto realizzato in maniera industriale. Quali sono dunque i vantaggi di questo materiale? Da un lato mantiene tutte le caratteristiche che rendono il legno unico nel suo genere (ottima resistenza alla compressione, proprietà antisismiche, isolanti ecc.) e dall’altro si tratta di un manufatto industriale e per questo motivo studiato per ridurre gli aspetti più critici del materiale naturale. Vantaggi offerti dai tetti in legno lamellare I tetti in legno lamellare hanno dunque considerevoli vantaggi, proprio per questo motivo sono particolarmente apprezzati nel campo dell’edilizia per la realizzazione di coperture versatili e che garantiscono un ottimo risparmio energetico. I tetti realizzati con tavole in legno lamellare offrono elevate condizioni di isolamento, riducendo le escursioni termiche. Un vantaggio anche dal punto di vista acustico in quanto consente un’insonorizzazione elevata. Il legno in sé ha delle proprietà incredibili, ma quello lamellare presenta un plus affascinante legato alla sua composizione: il legno lamellare ha una resistenza al fuoco pari o superiore al calcestruzzo armato. Il processo di carbonizzazione delle lamelle va dall’esterno verso l’interno, formando una sorta di barriera protettiva che permette al legno di bruciare lentamente. Per questo motivo è un prodotto molto valido nel campo dell’edilizia antincendio. Stratigrafia tetti in legno Dopo aver analizzato le tipologie e i plus di questa soluzione architettonica, vediamo nel dettaglio qual è la stratigrafia dei tetti in legno. Per quanto riguarda la copertura ventilata la stratigrafia segue questo schema (partendo dall’interno): struttura e tavolato perlinato, strato con il telo che ha funzione di tenuta al vapore, parte termoisolante traspirante, strato con il telo impermeabile, ventilazione con intercapedine aperta in gronda e sul colmo, manto di copertura. Il tetto a caldo è isolato, ma non ventilato. In questo caso la stratigrafia prevede un tavolato perlinato, uno strato di barriera protettiva al calore, uno strato isolante, un manto impermeabile e infine la copertura. Manutenzione del tetto in legno La bellezza estetica del legno, unita alla funzionalità e al basso impatto ambientale, ne fanno uno dei materiali più interessanti per quanto riguarda l’edilizia eco-sostenibile. Ma, una volta installata questa copertura, sono previsti molti lavori di manodopera? Ci troviamo di fronte ad un materiale duraturo nel tempo e resistente, motivo per cui i lavori di manodopera da mettere a budget sono davvero pochi. Anche se il legno dovesse lesionarsi, l’opera di sostituzione sarà pratica. E’ possibile infatti andare a lavorare sulla singola parte o sostituirla, ed essendo un materiale economico la spesa per un eventuale rinnovo non sarà eccessivamente elevata. Tetti in legno: i prezzi Un’elegante copertura in legno presenta delle caratteristiche indiscutibilmente interessanti dal punto di vista tecnico. Per non parlare dell’estetica: i tetti in legno hanno un design affascinante e sprigionano un calore che solo un materiale naturale sa offrire. Ma quali sono i prezzi dei tetti in legno? Vi forniamo una panoramica generale dei costi dei tetti in legno al metro quadro. Ricordiamo sempre che i prezzi possono variare in base al tipo di soluzione scelta e alla qualità del materiale. Un professionista saprà indicarvi il tipo di tetto che fa per voi e seguirvi nella definizione di un preventivo accurato. Quanto costa il tetto in legno mq? In linea generale possiamo dire che il costo al mq per un tetto in legno va dai 90 ai 100 euro circa (nel caso di un tetto non ventilato), mentre per un tetto ventilato i costi possono oscillare tra i 130 e i 190 euro al mq. Un tetto in legno lamellare completo va dai 2.000 ai 10.000 euro circa. Resa estetica e risparmio energetico: un mix vincente Sentitevi liberi di immaginare la casa dei vostri sogni e di progettarla: confortevole, calda ed elegante, caratteristiche che il legno ha per definizione. Scegliete dei prodotti certificati, il cui legname è controllato; i professionisti del settore sapranno indicarvi la tipologia di legname che meglio si adatta agli usi e agli ambienti della vostra abitazione. Chiedete che il vostro tetto venga realizzato con legname ottenuto senza sfruttare le foreste: in questo modo compirete una scelta etica a favore della preservazione degli alberi e verificate che venga installato un buon sistema di isolamento termico. Il sistema di isolamento termico Isotec di Brianza Plastica è indicato per tetti nuovi e per la ricostruzione di vecchie coperture. Assicura ottimo isolamento termico, impermeabilizzazione di supporto al manto di copertura e microventilazione del sottomanto. Se il valore estetico è elevato, altrettanto elevata è la sua capacità di garantire risparmio energetico. Questo è dovuto alla caratteristica del legno di essere un ottimo materiale termico. Perché parliamo di risparmio energetico? Il tetto in legno ha proprietà termoisolanti e fonoisolanti. Scegliendo questo tipo di copertura vi garantirete calore ed eviterete fastidiosi rumori provenienti dall’esterno. Risparmiare e rispettare madre natura diventa una realtà con i tetti in legno, capaci di creare un ambiente termicamente isolato in inverno, non permettendo al calore di uscire e all’aria fredda di entrare. In estate il tetto sfrutterà l’inerzia termica mantenendo la struttura fresca, basti pensare alle baite di montagna che rimangono fresche durante il periodo estivo. Non dovrete, infatti, utilizzare così spesso i riscaldamenti: il costo iniziale della realizzazione del tetto sarà quindi ammortizzato dal risparmio in bolletta che esso vi garantirà. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
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