Assegnato il Premio REbuild 2015 per i migliori progetti di riqualificazione

A Progetto CMR e Studio Cabini il riconoscimento nelle due categorie > e < 1000 mq

In occasione della prima serata di REbuild 2015, convention nazionale sull’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare, giunta alla quarta edizione e organizzata da Habitech – Distretto Tecnologico Trentino – e Riva del Garda Fierecongressi, sono stati proclamati i vincitori del Premio REbuild dedicato ai migliori progetti di riqualificazione e suddiviso in due categorie “> e < 1000 mq”.

Progetto CMR – Massimo Roj Architects ha vinto nella categoria “>1000 mq” per la riqualificazione di un palazzo del centro di Milano edificato alla fine dell’Ottocento, intervento che, grazie alla realizzazione di un cappotto interno e alla sostituzione di tutti i serramenti con prodotti a doppio vetro e taglio termico, ha migliorato le performance di isolamento sia termico che acustico. Senza alterare l’armonia della costruzione e degli spazi, sono stati efficientati i muri perimetrali e gli impianti, permettendo l’ottenimento della certificazione BREEAM, livello Very Good. 

Lo Studio Cabini dell’architetto cremonese Giuseppe Cabini ha invece vinto il premio nella categoria minore di 1000 mq, per un progetto di riqualificazione di un’abitazione realizzata nel 1965 in cui, dopo un’indagine termografica, si è deciso di applicare un cappotto esterno, uno strato di isolamento al solaio e il riempimento dei giunti dei serramenti per evitare fughe di calore. Dopo aver isolato i serramenti, è stato installato un impianto di ventilazione meccanica per ridurre le dispersioni e mantenere controllato il tasso di umidità. Per finire, la caldaia è stata sostituita da una pompa di calore, mentre i fornelli con piastre a induzione per eliminare completamente il metano. Grazie a questi interventi, il consumo energetico è passato da 16 a 2 euro a m2 all’anno.

Sono inoltre state assegnate due menzioni speciali alla qualità architettonica ex-aequo a Studio Canapè, per il progetto Torre Rossa, edificio del XVI secolo immerso nelle saline di Comacchio voluto dal Duca Alfonso I d’Este, esempio di trasformazione di un rovina rinascimentale in uno spazio e polo attrattore di una nuova socialità ed Elastico SpA, per il progetto Hotel 1031 Inn a Piancavallo (PN) che, mantenendo il piano terra dell’edificio esistente, aggiunge nuovi volumi dalle geometrie che richiamano le montagne circostanti.

Ancora una volta si conferma che la strada della riqualificazione efficiente sia quella giusta oltre che un’importante opportunità per il sistema paese, considerando che circa il 60% del patrimonio residenziale ha più di 40 anni, è energivoro e necessita di riqualificazione. Gianni Silvestrini, presidente del Green Building Council Italia a questo proposito ha commentato: “Siamo in una fase di grande cambiamento, come indica la produzione di energia a livello globale: nel 2014 la nuova potenza elettrica installata è per il 58% relativa alle fonti rinnovabili. E’ necessario passare progressivamente da 1% a 2,5% degli interventi, dalla riqualificazione di singoli appartamenti a quella di interi palazzi e quartieri, dal 20% di risparmio energetico al 60-80%. L’edilizia è il settore in cui – più di altri – bisogna inventare soluzioni nuove: significa ingenerare in tutta Europa investimenti, ridare fiato all’economia e far ripartire mercato, attraverso soluzioni di finanza innovativa e una riorganizzazione dell’offerta dell’industria del settore. In questo è estremamente importante un impegno concreto delle istituzioni”.

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