Sviluppo delle rinnovabili in Italia: una missione possibile, da condurre in maniera scientifica 04/04/2025
Risparmio energetico e cambiamento climatico: come l’efficienza energetica può contribuire alla sostenibilità globale 08/04/2025
Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Secondo i dati dell'Autorità per l'energia, la spesa annua delle famiglie per le bollette elettriche è cresciuta del 52,5% tra il 2002 e il 2012, passando da 338,43 a 515,31 euro. Un aumento, cioè, di 176,88 euro a famiglia. Un Dossier realizzato da Legambiente sottolinea però che la colpa non è delle rinnovabili ma dell'andamento del prezzo del petrolio e della nostra dipendenza dall'estero per le importazioni di fonti fossili. Del resto siamo un Paese che importa il 97% del petrolio, gas e carbone utilizzati e che non dispone di significativi giacimenti. Il dossier corregge il tiro rispetto alle notizie circolate negli ultimi mesi rispetto ai costi delle rinnovabili, e in particolare del fotovoltaico.L'aumento delle bollette delle famiglie segue esattamente l'andamento della voce "energia e approvvigionamento", ossia quella legata alle importazioni di fonti fossili e alla loro trasformazione in energia elettrica. Nelle bollette, questa voce è, infatti, semplicemente decollata, passando da 106,06 euro a 293,96: esattamente 187,36 euro in più a famiglia, con un aumento del 177,2%. E' vero che è cresciuto anche il costo delle fonti pulite. Secondo i dati aggiornati dell'Autorità per l'energia, in questo mese di maggio si può stimare una spesa annua in bolletta legata alle fonti rinnovabili di 67 euro, pari al 13,1%, dei complessivi 515 euro che mediamente paga una famiglia italiana."Va tenuto d'occhio anche questo aumento – commenta Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente – ma è uno strabismo e una chiara ipocrisia lanciare allarmi sulle rinnovabili ignorando l'87% della bolletta e le ragioni degli aumenti di questi anni. Se si vuole veramente aiutare le famiglie e le imprese, occorre ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e dall'estero e premiare, invece, gli investimenti in efficienza energetica e sviluppo delle rinnovabili. Oltre a fare in modo che il mercato dell'elettricità funzioni veramente, verificando che la concorrenza nell'offerta ci sia veramente e premiando le tecnologie più efficienti".Legambiente chiede alle Regioni – che mercoledì prossimo saranno riunite in conferenza Stato-Regioni proprio per discutere dei Decreti del Governo – di battersi per evitare che si fermi lo sviluppo del solare, dell'eolico e delle altre rinnovabili. Infatti, per ridurre le bollette elettriche, secondo l'associazione ambientalista, la prima cosa da fare è proprio continuare nello sviluppo delle rinnovabili. Perché produrre energia rinnovabile da sole, vento, biomasse, acqua, geotermia permette di sostituire importazioni e produzione da fonti fossili. Il secondo passo è fare pulizia tra le voci che concorrono a formare il costo in bolletta. Un esempio sono i diversi oneri che si pagano nella voce "oneri generali di sistema" per la messa in sicurezza dei siti nucleari, per i regimi tariffari speciali alle Ferrovie, ma anche tutti i sussidi legati alle fonti "assimiliate" e quindi inceneritori e raffinerie. Il terzo intervento necessario riguarda la garanzia di una vera concorrenza nel mercato elettrico, in modo da controllare ed evitare cartelli sui prezzi. Infine, occorre premiare i risparmi realizzati da aziende e famiglie. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/04/2025 Efficienza energetica e smart building aumentano il valore degli immobili fino all'80% Rapporto TEHA: un immobile efficiente dal punto di vista energetico e dotato di tecnologie smart può ...
17/04/2025 I benefici indiretti dell’efficienza energetica per le imprese A cura di: Fabiana Valentini Una guida Enea evidenzia 13 benefici indiretti che impattano positivamente sul piano ambientale, sociale e di ...
16/04/2025 Sardegna 100% rinnovabile: scenario possibile entro il 2030 Secondo uno studio la Sardegna può diventare la prima regione italiana a coprire interamente la propria ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
11/04/2025 Pardee School esempio di sostenibilità: carbonio incorporato ridotto dell’87% A cura di: Tommaso Tautonico Nuova sede della Pardee School: scheletro in legno massello, tripli vetri con schermatura solare, pannelli fotovoltaici ...
10/04/2025 Energia: superato il 40% da fonti pulite. Il fotovoltaico guida la transizione Le rinnovabili superano il 40% dell’elettricità globale nel 2024. Record fotovoltaico, emissioni ancora alte per le ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.