Bando in Lombardia per l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica

Sono previsti contributi fino a 45 milioni di euro sull’illuminazione pubblica efficiente dei Comuni

Regione Lombardia, nell’ambito del Pear approvato a giugno, che prevede una riduzione dei consumi tra l’8 e il 12% e un aumento dell’utilizzo di fonti rinnovabili, che consentirà di superare gli obiettivi europei imposti dal ‘burden sharing”, ha recentemente approvato il PDL 257 ‘Misure di efficientamento energetico dei sistemi di illuminazioni esterna con finalità di risparmio energetico e conseguente riduzione dell’inquinamento luminoso’.

L’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi sottolinea che “si tratta del primo atto attuativo del Pear, che vede il Consiglio investito a esprimersi per approvare una norma che migliorerà lo stile di vita dei cittadini, dando la possibilità ai Comuni di ottenere vantaggi dalla tecnologia: parliamo della nuova legge sui sistemi di illuminazione, che a me piace chiamare nuova ‘Legge luce'”.

In questi giorni la Regione ha lanciato due bandi sull’Illuminazione pubblica dei Comuni, un primo bando, riservato ai Comuni sotto i 1000 abitanti, alle Fusioni e Unioni di Comuni e alle Comunità Montane, diventerà operativo a metà novembre. Il Bando Free partirà invece entro fine anno e sarà dedicato alla riduzione dei fabbisogni energetici e delle emissioni di CO2 degli edifici pubblici esistenti di proprietà dei Comuni, le Unioni di Comuni e le Comunità Montane della Lombardia. In questo intervento l’erogazione delle risorse potrà avvenire sia in favore della Pubblica Amministrazione sia di soggetti privati aggiudicatari di gare ad evidenza pubblica in conformità alle norme del PPP.

“Nell’ambito del nuovo bando di Regione Lombardia per la riqualifica ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica con lo strumento del partenariato Pubblico-Privato – sottolinea l’assessore Terzi – 50 milioni di euro sono dedicati alla ristrutturazione del patrimonio edilizio pubblico e, in particolare, di quello degli Enti locali. La scelta nasce dalla considerazione che gli edifici pubblici in Lombardia hanno oggi una qualità energetica molto bassa; i Comuni, che sono i proprietari di oltre il 50 per cento di questo patrimonio edilizio, debbono essere supportati, perché possano realizzare interventi di ristrutturazione che diversamente non sarebbero per loro economicamente sostenibili”.

“Il bando, finalmente – ha continuato Terzi -renderà veramente ‘smart’ i paesi, i Comuni, le città, che, con approccio olistico, uniranno il risparmio energetico a servizi veramente intelligenti e precursori di possibilità di sviluppo: monitoraggio ambientale, gestione delle piazzole dei rifiuti, delle flotte comunali, connessioni WiFi, videosorveglianza gestione dei messaggi per le emergenze e quant’altro, saranno i servizi aggiuntivi inseriti nel più ampio progetto di riqualificazione urbana sostenibile con pratiche e tecnologie innovative”. 

“Ma la vera novità – ha rilevato Terzi – è data dall’opportunità che l’esecuzione delle opere possa essere effettuata attraverso operazioni di partenariato Pubblico-Privato. Tale opportunità, inoltre, permetterà di rispettare i vincoli del Patto di stabilità, consentendo di spostare gli investimenti proprio sul soggetto privato”. “Questo è un tema davvero di grande importanza – ha concluso l’assessore Terzi-: si aprono oggi nuovi scenari in materia di reti e infrastrutture, che consentiranno di migliorare l’efficienza energetica, proteggerci dall’inquinamento luminoso e offrire un miglioramento della qualità di vita dei nostri cittadini.

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