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CASA ZERO ENERGY è il progetto scientifico di ricerca sviluppato dall'azienda Gruppo Polo Le Ville Plus e dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Trento con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia.Si tratta di un progetto unico in Italia, è infatti la prima casa passiva "intelligente" che, con una metratura di oltre 450 mq, è autosufficiente dal punto di vista energetico e autonoma nella gestione degli impianti. La casa non è allacciata alla rete del gas metano, non utilizza nessun tipo di energia proveniente da fonti non rinnovabili (fossili) ed è autonoma, ovvero auto-produce energia da fonti alternative e non inquinanti: pannelli solari, fotovoltaici, pompa di calore.Persino la cucina è in vetro 100% riciclabile grazie ad Artematica Vitrum di Valcucine (PN). Il progetto è partito dallo studio bioclimatico del territorio per determinare sia la posizione della casa nel terreno, sia il suo orientamento.La casa è posizionata verso il lato nord del terreno in modo da lasciare il maggior spazio possibile a sud per il giardino e per gli spazi interni più vissuti come soggiorno, cucina, camere da letto. La facciata sud ha un'ampia vetrata che fa entrare luce e calore d'inverno e che viene schermata d'estate per evitare il surriscaldamento. La facciata nord invece presenta una serie di finestrature di piccole dimensioni che d'estate garantiscono la ventilazione notturna.Parte della copertura di Casa Zero Energy è realizzata con tetto verde: verso sud è un giardino sospeso vero e proprio, un roseto rigoglioso, mentre nella parte rivolta a nord sono state scelte piante verdi meno bisognose di sole e a crescita lenta.Il tetto verde non è solo un ottimo isolante e assorbente del calore ma è in grado di donare una sensazione di pace, benessere e tranquillità a chi abita la casa. Secondo il progetto di ricerca sviluppato e guidato dal Prof. Antonio Frattari, responsabile del Laboratorio di Progettazione Edilizia del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli studi di Trento, Casa Zero Energy è stata concepita come prototipo su cui sviluppare studi e sperimentazioni finalizzati a:1. istituire un laboratorio operante sul territorio che fornisca risultati ripetibili ed un'impostazione metodologica per la misurazione del risparmio energetico ottenibile da un impianto di gestione e controllo attraverso l'utilizzo di dispositivi domotici;2. verificare le potenzialità di un sistema di controllo e gestione tanto nella regolazione delle condizioni microclimatiche ambientali interne quanto dell'illuminazione perché vengano garantite le condizioni di benessere ottimali per la presenza umana;3. quantificare il contributo di una regolazione domotica dell'impianto di illuminazione, schermatura e termoregolazione per la riduzione al minimo dell'impegno energetico;4. verificare l'utilità e l'effettivo utilizzo di scenari per l'uso flessibile di sistemi solari passivi automatizzati;5. verificare soluzioni domotiche di entertainment per la realizzazione di scenari per il benessere psico-fisico degli occupanti;6. verificare la possibilità di rendere una casa sicura nella doppia accezione di safety and security con la domotica.In relazione a queste caratteristiche l'edificio è stato definito "autonomous house", in grado cioè di gestire autonomamente la produzione di energia e di assicurare ai suoiabitanti comfort, sicurezza e risparmio energetico. Il nastro ufficiale è stato tagliato da Adriano Luci, Presidente di Confindustria di Udine insieme a Loris Clocchiatti, Presidente di Gruppo Polo Le Ville Plus, alla presenza di Stefano Teghil, Assessore Provinciale all'Energia, del Senatore Ferruccio Saro, del Consigliere Regionale Franco Iacop, di Enrico Bertossi, ex Assessore regionale alle attività produttive, e Alessandro Colautti, Presidente della IV Commissione Permanente della Regione FVG. "La casa – spiega Loris Clocchiatti, Presidente di Gruppo Polo Le Ville Plus – non solo autoproduce tutta l'energia necessaria, ma è stata progettata per richiederne il meno possibile, con l'obiettivo di consumare meno e più consapevolmente nel rispetto dell'ambiente.Casa Zero Energy non è un prodotto "vetrina", ma è un "concetto", rappresenta uno stile di vita per abitare meglio e in modo più sostenibile e può trovare forma in ogni casa, di qualsiasi metratura o forma, su qualsiasi territorio e terreno."Ma Casa Zero Energy è anche intelligente: grazie al sistema domotico "Home Sapiens" sviluppato da BPT, l'edificio percepisce le variazioni di luminosità, temperatura, umidità, ecc. per attivare in modo autonomo l'accensione e la regolazione di riscaldamento, climatizzazione, apertura e chiusura degli infissi per garantire così il massimo del comfort abitativo e un notevole risparmio energetico."Sono molo soddisfatto della collaborazione instaurata con Le Ville Plus – dichiara l'Amministratore Delegato del Gruppo BPT, Sandro Marcorin – che ci permetterà di far esprimere alle nostre tecnologie il massimo potenziale. Il consolidamento dei progetti legati all'ecosostenibilità, infatti, rappresenta per noi uno degli obiettivi primari e con l'applicazione del sistema domotico Home Sapiens di Casa Zero Energy, possiamo sostenere di aver raggiunto un risultato davvero eccellente".La casa abitata (da 4 persone) verrà monitorata per 12 mesi in remoto dal Laboratorio di Progettazione Edilizia del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli studi di Trento per analizzare il comportamento dell'edificio e delle tecnologie applicate.Casa Zero Energy è un esempio di innovazione e di green economy italiana che si è meritato la segnalazione del Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente 2009, il più importante premio italiano del settore, promosso da Legambiente e Regione Lombardia, con la collaborazione di Università Bocconi, Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo e Camera di Commercio. Casa Zero Energy verrà presentata al convegno mondiale Renewable Energy a Yokohama, 27 Giugno-2 Luglio 2010. www.casazeroenergy.net Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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