E’ l’ora delle Comunità energetiche

Nell’ultimo periodo si sono mossi Lazio, Lombardia, Emilia Romagna ed Abruzzo dotandosi di norme specifiche per la promozione e la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili

E' l'ora delle Comunità energetiche

Le Regioni stanno accelerando sul fronte delle Comunità Energetiche Rinnovabili: Lazio, Lombardia, Emilia Romagna ed Abruzzo si sono infatti dotate di norme ad hoc che aiuteranno la transizione energetica e a contrastare la povertà energetica, rivoluzionando il modo di produrre e consumare energia.

La Regione Lombardia lo scorso aprile ha approvato l’avviso per la manifestazione di interesse da parte degli enti locali per la presentazione di proposte di comunità energetiche rinnovabili entro il 31 dicembre. L’obiettivo è comprendere le potenzialità del territorio in modo da supportare lo sviluppo delle CER per la generazione e condivisione dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. La misura, in attuazione della legge regionale 2 del 2022, prevede due fasi: nella prima saranno presentate le proposte per l’avvio delle comunità energetiche; nella seconda tramite un percorso condiviso si definiranno le progettualità. Tra i criteri considerati nella valutazione delle proposte, si terrà conto della stima dei consumi energetici risparmiati, del potenziale di disponibilità di fonti energetiche rinnovabili sul territorio e del numero di utenze potenziali che potrebbero essere coinvolte.

L’Emilia Romagna, con l’obiettivo di decarbonizzare i consumi, ridurre le emissioni e contrastare la povertà energetica, ha recentemente approvato la  legge sulle Comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile. La Regione ha già al suo attivo diversi esempi di progetti CER realizzati, in cui anche gli utenti finali hanno un ruolo attivo nella produzione, accumulo e distribuzione di energia proveniente da rinnovabili. Il testo è formato da 9 articoli e destina 14 milioni di euro per lo sviluppo delle comunità energetiche (12 milioni) e dei gruppi di autoconsumo collettivo (2 milioni).

Anche l’Abruzzo, in attuazione della direttiva 2018/2001/Ue, si è dotato di una legge per la promozione e la diffusione delle comunità energetiche e dei gruppi di autoconsumo. Ai comuni è richiesto di proporre protocolli di intesa, a cui possono partecipare soggetti pubblici e privati, per la realizzazione di comunità energetiche.

Obiettivo del Lazio è realizzare “100 Comunità in 100 Comuni” entro fine anno. A questo scopo è stato firmato il Protocollo con il DIMA-Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Sapienza Università di Roma per le attività di analisi, formazione e diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili nel Lazio. Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti sottolinea che si tratta di uno “straordinario progetto che investe oggi Università, Comuni, associazioni e i cittadini, con l’obiettivo di far diventare la regione un grande laboratorio green per far crescere l’Italia. Una sfida comune che vinceremo grazie a un investimento complessivo di 110 milioni di euro di PNRR e Fondi Ue 2021-2027 e risorse regionali”.

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