E’ la prima vera crisi energetica globale. Nuovo rapporto Agenzia internazionale per energia

L’analisi dell’Aie. Il prezzo del gas nella prima metà del 2022 è aumentato di quattro volte in un anno. La crescita della domanda mondiale di elettricità sta rallentando “drasticamente”. I prezzi elevati dell’energia salgono alle stelle per via dell’invasione della Russia all’Ucraina. La produzione di energia rinnovabile sta crescendo più rapidamente della domanda complessiva nel 2022. C’è un leggero calo delle emissioni di CO2 del settore energetico globale, nonostante l’aumento del consumo di carbone in Europa per via della crisi.

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Il mondo si trova nella prima vera crisi energetica globale. E’ chiaro il messaggio lanciato dall’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) che nel nuovo rapporto sul mercato elettrico mette in evidenza come, per esempio, il prezzo del gas nella prima metà del 2022 sia aumentato di quattro volte in un anno.

La crescita della domanda mondiale di elettricità – spiega l’Aie – sta rallentando “drasticamente”, appesantita dalla debolezza economica e dai prezzi elevati dell’energia che salgono alle stelle per via dell’invasione della Russia all’Ucraina.

La produzione di energia rinnovabile sta crescendo più rapidamente della domanda complessiva nel 2022, portando a un leggero calo delle emissioni di CO2 del settore energetico globale, nonostante l’aumento del consumo di carbone in Europa durante la crisi del gas.

Secondo la previsione dell’Aie “la domanda globale di elettricità aumenterà del 2,4% nel 2022 dopo l’aumento del 6% dello scorso anno“, andando “in linea con il tasso di crescita medio nei cinque anni” pre-Covid. La domanda di elettricità “dovrebbe attualmente continuare su un percorso di crescita simile nel 2023“.

La produzione globale di energia rinnovabile è destinata a aumentare di oltre il 10% nel 2022; sostituendo così una parte della produzione di combustibili fossili. Poi, nonostante il calo del 3% del nucleare, “la produzione a basse emissioni di carbonio aumenterà complessivamente del 7%, portando a una riduzione dell’1% nella produzione totale da combustibili fossili”. La conseguenza è che le emissioni di CO2 del settore elettrico globale “dovrebbero diminuire nel 2022 anche se meno dell’1%, rispetto al massimo storico raggiunto nel 2021”.

Nella prima metà del 2022, “i prezzi medi del gas naturale in Europa sono stati quattro volte più alti rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre i prezzi del carbone sono stati più del triplo (in alcuni Paesi sta sostituendo il gas), con il risultato che i prezzi all’ingrosso dell’elettricità sono più che triplicati in molti mercati”. L’indice dei prezzi per i principali mercati all’ingrosso di elettricità a livello mondiale ha raggiunto livelli doppi rispetto alla media del primo semestre del periodo 2016-2021. La previsione è che l’energia a gas diminuirà del 2,6%, dal momento che i cali in Europa e in Sud America superano la crescita in Nord America e Medio Oriente.

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