Impianto termico o di climatizzazione (invernale/estiva): tipologie, caratteristiche e componenti 26/03/2025
Il Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica e ANEV, Associazione nazionale energia del vento, in un comunicato congiunto esprimono un forte dissenso per l’introduzione nel Decreto legge “Destinazione Italia” della misura che prevede la possibilità volontaria per i produttori di energia rinnovabili di avere un contributo ridotto, allungato però di 7 anni, al fine di abbassare il costo delle bollette per famiglie e imprese. G.B. Zorzoli, portavoce del Coordinamento Free, che raccoglie 35 associazioni del settore rinnovabili ed efficienza energetica ha commentato: “Non c’è giorno in cui non si attacchino le fonti rinnovabili, cambiando le regole mentre la partita è in gioco. Il Governo dice di ridurre il costo delle bollette, ma di fatto mette il cappio alle imprese che hanno investito nelle rinnovabili. Di fatto le aziende del settore sono di fronte ad un ricatto: se vogliono innovare gli impianti nel tempo devono per forza aderire al piano di allungamento degli incentivi nel tempo. Abbiamo presentato le nostre proposte di riduzione degli oneri in bolletta, senza penalizzare le rinnovabili, sia nel corso di audizioni in Parlamento, sia al ministro Zanonato, che avevamo invitato al nostro incontro su questo e altri temi con il mondo politico, imprenditoriale e sociale, ma né allora, né successivamente abbiamo avuto ascolto”. Simone Togni, Presidente di ANEV ha sottolineato: “Con sorpresa abbiamo appreso che nel decreto sviluppo “Destinazione Italia”, recentemente approvato in Consiglio dei Ministri, è stato inserito un provvedimento che, con l’idea di ridurre la tariffa elettrica, introduce un meccanismo “spalma incentivi” che determina una condizione fortemente penalizzante per gli operatori del settore eolico. Nonostante si parli di adesione volontaria alla riduzione dell’incentivo a fronte di un allungamento temporale dello stesso di sette anni, di fatto la previsione di non poter effettuare interventi per dieci anni per chi non dovesse aderire alla riduzione dell’incentivo, ne determina in effetti un obbligo poiché pregiudica l’attività degli operatori che decidono di non aderire. Si tratta dell’ennesimo ricatto per gli operatori eolici, già fortemente penalizzati dalle recenti tasse introdotte, Imu, Robin Tax, oltre che colpiti dai tagli retroattivi degli incentivi e dai farraginosi e penalizzanti meccanismi delle aste e dei registri che non stanno funzionando come previsto. Tale provvedimento rappresenta, se non modificato, un colpo all’industria italiana dell’eolico che fino ad oggi ha portato crescita e occupazione al Paese e che ha tutti i margini per portare ancora benefici all’economia italiana”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/04/2025 Grazie a fotovoltaico ed eolico l’indipendenza energetica è sempre più vicina Ember: fotovoltaico ed eolico pronti a sostituire i fossili e rafforzare l’autonomia energetica mondiale.
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
18/04/2025 Efficienza energetica e smart building aumentano il valore degli immobili fino all'80% Rapporto TEHA: un immobile efficiente dal punto di vista energetico e dotato di tecnologie smart può ...
17/04/2025 I benefici indiretti dell’efficienza energetica per le imprese A cura di: Fabiana Valentini Una guida Enea evidenzia 13 benefici indiretti che impattano positivamente sul piano ambientale, sociale e di ...
16/04/2025 Sardegna 100% rinnovabile: scenario possibile entro il 2030 Secondo uno studio la Sardegna può diventare la prima regione italiana a coprire interamente la propria ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...