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Studio Bernoni Professionisti Associati ha ideato e proposto il premio GOOD ENERGY AWARD 2010, dedicato ai produttori e distributori di energia da fonti rinnovabili e ai costruttori di impianti per il settore, al fine di individuare le eccellenze italiane di queste tre categorie.Ad aggiudicarsi questa prima edizione il Gruppo Hera (Bologna), Finenergy (Trento) e Asja (Torino). "Nel settore della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, l'Italia è uno dei leader mondiali con poco meno di 35.000 impianti installati – dichiara Stefano Salvadeo, partner dello Studio Bernoni Professionisti Associati – da una analisi che lo Studio Bernoni ha condotto su 15 paesi dell'Unione Europea e in base ai dati del GSE – Gestore Servizi Energetici, partner scientifico dell'iniziativa, l'occupazione nel comparto delle rinnovabili in Europa conta circa 1,5 milioni di persone, mentre il valore aggiunto dell'industria è pari a circa 60 miliardi di € (per un ammontare dello 0,6% del PIL). Il valore aggiunto è più che raddoppiato rispetto al 1990; anche per effetto dell'aumentata produttività del lavoro l'occupazione è cresciuta del 40% rispetto al '90. Secondo la nostra analisi, le fonti rinnovabili hanno prodotto, nel 2008, oltre 58mila GWh soddisfacendo il 17% circa del fabbisogno annuo di energia elettrica del Paese: oltre il 71% è di origine idroelettrica, segue l'energia da biomasse (10%), quella geotermica (9%) e quella eolica (8%). Con ‘Good Energy Award' abbiamo cercato di dare ancor più peso a un importante comparto dell'economia italiana e, al contempo, voluto riconoscere e premiare il coraggio e la responsabilità sociale delle imprese e degli imprenditori italiani che hanno deciso di investire nel settore delle energie rinnovabili." "Non è stato compito facile decretare i vincitori della prima edizione di ‘Good Energy Award 2010' – afferma il Presidente della Giuria Maurizio Fauri, Professore associato di Sistemi Elettrici per l'Energia presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trento e Presidente della società Polo Tecnologico per l'Energia srl. Abbiamo infatti ricevuto più di 40 candidature spontanee, tutte di elevatissimo livello, di aziende che da tempo operano con successo nel settore, ma anche di imprenditori che, con coraggio e responsabilità, hanno deciso di investire nelle energie verdi. I vincitori sono coloro che meglio rappresentano il significato e il valore di questo premio, con la speranza che possano essere d'esempio per molti altri imprenditori nel nostro paese." La Giuria – composta, oltre a Maurizio Fauri, da Giuseppe Pasini (Presidente Federacciai), il politologo Mario Unnia, Paride De Masi (coordinatore nazionale energia da fonti rinnovabili Confindustria), Giovanni Dell'Elce (già Sottosegretario di Stato al Ministero Attività Produttive con delega all'Energia), Giampio Bracchi (Presidente Fondazione Politecnico e AIFI) e Franco Dorigoni (già Cnel e Cispel) – ha analizzato la performance economica e patrimoniale delle imprese desunta dall'analisi degli ultimi bilanci, con particolare attenzione a importanti fattori economici e industriali, quali: ROE, fatturato, energia prodotta, rapporto tra equity e capitale, certificati verdi ottenuti, investimenti in ricerca e sviluppo e al numero di nuovi posti di lavoro prodotti nel territorio. Complessivamente, il fatturato delle imprese candidate supera i 5 miliardi di euro e il numero di addetti e tecnici è di oltre 6.500 unità. Si è aggiudicata il premio per la categoria Producer Finenergy S.p.A.: società con sede a Trento, specializzata nella gestione della filiera dell'energia dalla produzione alla gestione, nello specifico nella progettazione e realizzazione di centrali ed impianti tecnologici per la produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili. Finenergy S.p.A., ha costruito e sta gestendo due centrali idroelettriche ad acqua fluente in Bulgaria, alla fine del progetto previsto per l'anno 2013, le centrali saranno nove per un totale di circa 25 MW installati. Il Gruppo Hera, primaria società multiutility dell'Emilia Romagna, fra i leader nella gestione e fornitura di servizi energetici, idrici e ambientali, quotata in Borsa, si è aggiudicato il riconoscimento per la categoria Trader. Tra i punti di forza il radicamento territoriale dovuto alla forte presenza pubblica con il 62% delle azioni (168 comuni) e la gestione di 7 impianti WTE. Hera è stata inoltre interpellata dal governo per gestire l'emergenza rifiuti in Campania. Vincitrice della categoria Constructor è Asja Ambiente Italia Spa, gruppo internazionale che progetta, costruisce e gestisce impianti di produzione di Energia Elettrica da Fonti Rinnovabili con sede a Rivoli (TO). Fondata nel 1995 è fra i leader nella produzione di Energia elettrica da biogas di discarica e è attiva nei settori delle biomasse, eolico, fotovoltaico e idroelettrico. Tramite la controllata Asja Market opera nel trading di energia pulita e di Certificati Verdi. Una menzione speciale va infine a EFrem, l'Associazione Onlus ‘Energy Freedom' di Brescia, formata da un gruppo di tecnici, specialisti, professori universitari e giovani che ha la missione di studiare, progettare e investire impianti di energia alternativa nei paesi in via di sviluppo. Lo scopo principale di EFrem è trasformare i consumatori locali d'energia tradizionale in diretti produttori e distributori d'energia attraverso il sistema dell'energia alternativa rinnovabile sociale. Il premio è stato realizzato con il supporto scientifico di GSE-Gestore Servizi Energetici, TIS Innovation Park di Bolzano, Università Bicocca, IMQ – Istituto Marchio di Qualità, Parco Tecnologico Padano, Federazione AEIT, PDMA SE (Product Development and Management Association South Europe).Parallelamente al Premio, lo Studio Bernoni Professionisti Associati costituirà, in collaborazione con altri Enti, un Osservatorio Permanente sulle Energie Rinnovabili. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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