Il M5S contro la nuova bolletta elettrica che punisce le rinnovabili

Rincari per le famiglie che consumano meno, non si tutela chi investe in efficienza energetica

Gli eurodeputati Dario Tamburrano e David Borrelli ed i senatori Gianni Girotto e Gianluca Castaldi, del M5S, hanno inviato una segnalazione alla Commissione Europea contro la riforma della bolletta elettrica presentata dall’Autorità per l’Energia all’inizio di dicembre, che non rispetta alcune direttive europee e ostacola l’efficienza energetica e l’autoproduzione di rinnovabili.

In particolare si legge nel comunicato, sono da segnalare tre conseguenze: si producono rincari iniqui, dato che essi colpiscono esclusivamente le famiglie con bassi consumi; i risparmi di coloro che hanno investito nell’efficienza energetica risultano praticamente azzerati; chi utilizza energia autoprodotta da fonti rinnovabili paga oneri praticamente uguali a quelli di chi invece preleva tutta l’energia elettrica dalla rete.

“Tutte e tre queste conseguenze contraddicono esplicitamente le regole dettate dalle direttive europee su energie rinnovabili ed efficienza energetica”, dicono Tamburrano, Girotto, Borrelli e Castaldi. Aggiungono: “Ci aspettiamo che la Commissione Europea prenda i provvedimenti del caso”.
“Con questi provvedimenti, l’Autorità per l’Energia, sostenuta dal governo Renzi, mira a garantire i profitti dei grandi distributori di energia fra cui spicca l’Enel. Si comporta come un Robin Hood al contrario”, notano Tamburrano, Borrelli, Girotto e Castaldi.

Il M5S si batte da mesi contro la nuova architettura della bolletta. Un gruppo di senatori ha anche deciso di presentare una denuncia all’Antitrust.

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