Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
Il Campus universitario di Forlì, frutto di un concorso internazionale, nasce dalla progressiva riconversione dell’ospedale Morgagni, un complesso a padiglioni realizzato ai primi del Novecento e si compone di due parti. La prima recupera e converte i padiglioni alle funzioni direttive, alla ricerca dipartimentale, all’alta formazione e alle grandi attrezzature di servizio. La seconda, di nuova edificazione, accoglie le aule per la didattica di base. I padiglioni della vecchia struttura ospedaliera sono collegati al teaching hub, concepito per la didattica, mediante un articolato sistema connettivo che svolge il ruolo di passeggiata urbana e diventano un filtro tra città e università. Nel loro tratto centrale, i percorsi scorrono all’interno del cosiddetto “trefolo”, vera e propria spina dorsale dell’intero sistema. Si tratta di un’avveniristica galleria urbana composta da tre volumi a sezione rettangolare, che si intersecano a formare uno spazio mutevole in altezza e in larghezza. Leggera e trasparente, la complessa struttura simboleggia l’intreccio fra le funzioni primarie – didattica, ricerca e alta formazione – che interagiscono creando intense relazioni tra loro e con l’ambiente circostante. “Con un intervento a consumo di suolo zero – spiega l’arch. Lamberto Rossi, capogruppo del team di professionisti vincitore del concorso – abbiamo reso accessibile un luogo fino a poco tempo fa chiuso in se stesso, creando un social network urbano dalla forte permeabilità visiva e fisica, capace di stimolare senso e sensibilità.” Il trattamento della luce, meticolosamente declinata in relazione ai diversi spazi, e la cura prestata al disegno delle superfici trasparenti sono una delle principali chiavi di lettura del progetto: “Durante la fase di progettazione – precisa l’arch. Marco Tarabella, che ha seguito in prima persona la scelta dei sistemi per le partiture vetrate e anche il progredire del cantiere – abbiamo individuato differenti tipologie di prodotto, dagli infissi tradizionali ai serramenti a nastro fino alle facciate strutturali, facendo riferimento al catalogo Schüco soprattutto in ragione dell’ampiezza dell’assortimento. L’esigenza principale, infatti, era potersi riferire a un sistema che garantisse sia coerenza con le scelte architettoniche, caratterizzate dall’andamento orizzontale dei volumi e dall’enfasi sul rapporto fra esterno e interno, sia il massimo controllo dei parametri ambientali quali l’illuminazione naturale, il comfort e i consumi energetici”. L’intervento Schüco al Campus UniversitarioLa struttura tecnica di Schüco Italia conta oltre 50 professionisti incaricati di affiancare architetti e serramentisti nelle fasi di definizione dell’involucro edilizio, dalla progettazione, alla realizzazione dei sistemi fino alla posa in opera. Questi servizi hanno caratterizzato anche l’intervento per lo spazio eventi della mensa e il Teaching Hub del Campus dell’Università di Bologna a Forlì, per il quale l’azienda ha dato assistenza nello sviluppo dell’involucro fin dalle fasi iniziali del progetto.Le soluzioni Schüco sono state utilizzate nell’elemento trasversale di collegamento dei corpi di fabbrica (Trefolo) che ospita facciate in alluminio Schüco FW 50+ riportate su struttura di acciaio e serramenti “tutto vetro” realizzati con sistema di facciata Schüco SFC 85 SG, dall’estetica leggera ed elegante. Anche le aule didattiche si affacciano verso l’esterno con infissi in alluminio Schüco a taglio termico AWS 70.HI (High Insulation), che si distinguono per l’elevato livello di abbattimento termico e, soprattutto, acustico, fondamentale per favorire le funzioni didattiche e di ricerca a cui l’edificio è destinato. *photo by – Moreno Maggi Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
15/01/2021 Al Sasso Nero: il rifugio rivestito in rame sulle alpi italiane A 3.026 metri di altitudine un rifugio dalla minima impronta ambientale e con facciata esterna di ...
13/01/2021 The Green Line: la passerella verde che produce cibo e unisce Parigi The Green Line a Parigi è un ponte green pensato per promuovere la cultura del cibo ...
31/12/2020 “Lagos: city of water”, il concorso di idee per città resilienti Alcune proposte per risolvere le condizioni di vita della più grande baraccopoli galleggiante al mondo: Makoko, ...
28/12/2020 Milano, per Pirelli 35 Coima sceglie Snøhetta e Park Associati Affidata a Snøhetta e Park Associati la riqualificazione in chiave sostenibile dell’edificio di via Pirelli 35 ...
17/12/2020 Amsterdam, un alloggio biofilo con facciata in legno parametrica Mitosis è il nuovo complesso residenziale per la città di Amsterdam pensato per sottolineare l’importanza dell’architettura ...
09/12/2020 Torino, il Green Pea di Farinetti Apre oggi 9 dicembre: è il Green Pea, la nuova scommessa di Oscar Farinetti: un edificio ...
07/12/2020 Lo storico Nastrificio Bonicatti trasformato secondo i principi della bioedilizia I lavori di riqualificazione del Nastrificio, ubicato a San Mauro Torinese, sono stati avviati di recente ...
03/12/2020 Klimahouse, un'edizione tutta digitale Un format diverso ma ugualmente ricco di eventi, incontri e approfondimenti sulle tematiche più attuali dell'edilizia ...
30/11/2020 AI City, un campus hi-tech che guarda all’innovazione e allo sviluppo sostenibile Il nuovo campus hi-tech di AI City è un concentrato di nuovo tecnologie. Un progetto che ...
19/11/2020 Oasys: l’idea creativa per affrontare I cambiamenti climatici Oasys è uno dei progetti vincitori del Cool Abu Dhabi Challenge, dedicato alla lotta ai cambiamenti ...