In Lombardia proposta di legge per illuminazione pubblica efficiente

Più sostenibilità, maggiore efficientamento energetico e meno burocrazia

“Per Regione Lombardia si tratta di un importante passo in avanti, che porterà alla revisione di una legge regionale sull’illuminazione esterna vecchia di 15 anni”, cosìClaudia Terzi, assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia ha spiegato la nuova proposta di legge sull’illuminazione pubblica e l’efficientamento energetico della Regione, che dovrebbe garantire meno burocrazia, riduzione dei costi per le Amministrazioni, più sostenibilità ambientale con riduzione e protezione dall’inquinamento luminoso. 

Intervenendo sull’efficienza dell’illuminazione pubblica gli Enti locali potrebbero avere enormi benefici, soprattutto in relazione alla potenziale riduzione dei consumi energetici e al conseguente contenimento dei costi, come evidenziato anche dal Programma energetico ambientale regionale (Pear), in cui vengono investiti 45 milioni di euro fino al 2020.

“Un aggiornamento – spiega Terzi -, che ci consentirà di avere uno strumento innovativo e funzionale che contribuisca a semplificare il lavoro e le scelte degli Enti locali che spendono fino al 10 per cento del proprio bilancio per l’illuminazione”.

Tra le novità anche il catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna e una forte spinta verso la semplificazione amministrativa, introducendo il Documento di Analisi dell’illuminazione esterna (Daie), in sostituzione del Piano regolatore dell’Illuminazione comunale (Pric). Il Daie dovrà contenere tutte le informazioni necessarie alla conoscenza dello stato di fatto degli impianti e dovrà valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione e acquisizione degli stessi.

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