Fronius Tauro: massima sostenibilità per grandi impianti

Quando si parla di grandi impianti fotovoltaici è bene considerare l’impatto che questi possono avere sull’ambiente. Nonostante si tratti di sistemi concepiti per produrre energia pulita, minimizzando le emissioni inquinanti nell’ambiente, non si può non pensare che siano costituiti da componenti che si trasformeranno in rifiuti da smaltire, in particolare se si tratta di impianti di modeste dimensioni.

Fronius Tauro: massima sostenibilità per grandi impiantiFortunatamente, ad oggi, esistono tecnologie e accorgimenti che possono essere adottati per rendere minimo l’impatto ambientale di pannelli e inverter.

Lo dimostra l’inverter per grandi impianti Fronius Tauro, sottoposto dagli esperti di sostenibilità di Fronius a una attenta analisi del ciclo di vita (LCA) durata 8 mesi che ne ha dimostrato l’impatto positivo con benefici per l’ambiente di ben 52 volte superiori rispetto ai costi.

L’analisi del ciclo di vita ha preso in considerazione tutte le fasi: dall’acquisto delle materie prime alla produzione e trasporto dei prodotti finiti, dall’utilizzo fino allo smaltimento una volta concluso il suo ciclo di vita.

A dimostrazione dell’impatto positivo di Fronius Tauro è emerso, tra le cose, come in soli 10 mesi l’inverter abbia prodotto più energia di quanta ne è servita per la sua realizzazione.

Fronius Tauro: sostenibilità dimostrata con metodo scientifico

Ciò che è emerso dalle analisi è stato esaminato dal rinomato istituto Frauenhofer IZM in conformità alle norme ISO 14040 e 14044; tutte le dichiarazioni sulla sostenibilità di Fronius Tauro, quindi, sono basate su prove scientifiche e confermate dai dati.

In questo modo è possibile sapere quali progressi sono stati raggiunti per poterli integrare con successo nello sviluppo di futuri prodotti.

Karsten Schischke, dell’istituto Fraunhofer IZM, condivide l’approccio alla ricerca e sviluppo adottato da Fronius: “Un ecobilancio non deve essere fine a se stesso, ma ha l’obiettivo di mostrare in modo chiaro e specifico le possibilità di miglioramento nel ciclo di vita dei prodotti. Questo è ciò che abbiamo fatto anche per Fronius Tauro […]: l’analisi conferma il forte impatto positivo dell’inverter fotovoltaico nella transizione ecologica del settore energetico, ma evidenzia anche delle opportunità di miglioramento dal punto di vista della protezione ambientale e dell’economia circolare”.

I risultati dell’ecobilancio

Dai risultati del LCA di Fronius Tauro è emerso che il tempo necessario affinché l’ambiente compensi le emissioni di CO2 necessarie per tutto il ciclo di vita dell’inverter varia da soli 5 mesi ad appena 2 anni, in base ai diversi scenari considerati.

Per quanto riguarda l’ammortamento energetico l’inverter impiega meno di un anno per produrre più energia di quella che è stata necessaria per la sua realizzazione; inoltre, vengono risparmiati fino a 223.097 kg Co2-e.

“Questa è una delle differenze fondamentali tra Fronius e gli altri produttori. Noi investiamo nella sostenibilità concreta dei nostri prodotti e ci teniamo ad essere trasparenti su tutto ciò che la riguarda. Siamo i primi del nostro settore a condividere tutte queste informazioni e lo facciamo in modo coerente agli ecobilanci ottenuti. Vogliamo produrre le soluzioni con la migliore impronta di carbonio del mercato fotovoltaico”, afferma Martin Hackl, Global Director Marketing & Sales Business Unit Solar Energy, Fronius International GmbH.

Ad aggiungere valore all’inverter l’utilizzo di componenti quasi totalmente riciclati e sostituibili, indice di una maggiore durata del prodotto e di un minor utilizzo di risorse. I concorrenti, invece, devono sostituire l’inverter completo causando più emissioni di CO 2 nell’aria.

Un vantaggio anche per installatori e clienti finali perché riduce i tempi di fermo impianto e costi dell’assistenza post-vendita.

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