Immergas, sguardo aperto sul futuro

Il 5 febbraio Immergas ha festeggiato 50 anni vissuti all’insegna di nuovi investimenti e innovazione. Successo senza precedenti a MCE, dove sono intervenuti l’Eurodeputato Patrizia Toia e Alberto Montanini

Festeggia quest’anno il cinquantesimo dalla fondazione, Immergas, inizialmente bottega artigianale fondata dai tre giovani Gianni Biacchi, Giuseppe Carra e Romano Amadei, che produceva stufe da riscaldamento e mobili da cucina, oggi multinazionale a capitale italiano e controllo familiare, capace di competere nel mondo. Coinvolge 600 dipendenti su una superficie di 50.000 mq. coperti nella sede principale del Gruppo, a Brescello, con due impianti fotovoltaici da 1.3 MW sulla copertura che soddisfano il 50% del fabbisogno dell’energia per produrre le caldaie.

Immergas è tra i protagonisti indiscussi del settore delle caldaie a gas tradizionali e delle tecnologie a condensazione; l’azienda progetta e produce sistemi di gestione delle fonti energetiche, che abbinano caldaie a gas di ultima generazione come la nuova Victrix TT “la caldaia del 50°”, pompe di calore, sistemi solari e fotovoltaici, soluzioni tecnologiche per la produzione di acqua calda per uso sanitario, per realizzare sistemi di climatizzazione a bassissimo impatto ambientale e ridotti consumi.

Immergas in realtà è un marchio controllato da Immerfin, una “multinazionale a controllo familiare” che controlla Immergas, Immergas Europe in Slovacchia e in Cina e tutte le filiali commerciali e opera in 43 Paesi del mondo. Ha chiuso il 2013 con un bilancio positivo e ha registrato un fatturato consolidato di 226 milioni di euro. “E nei primi mesi del 2014 il trend sui mercati esteri si mantiene in crescita” afferma Alfredo Amadei, vice presidente Immergas.

Nella sede Brescello ci sono 13 linee di montaggio con una capacità produttiva di circa 1000 caldaie al giorno, 300.000 all’anno. Tutte le caldaie escono testate in vari momenti, per ridurre al minimo la possibilità di difettosità. Complessivamente gli addetti sono circa 700, distribuiti nei due stabilimenti produttivi di Brescello e Poprad in Slovacchia, che si sviluppa su una superficie di 8000 mq. con 3 linee di prodotti per una capacità di oltre 500 pezzi al giorno destinati soprattutto ai mercati dell’est Europa; sono presenti inoltre attività industriali in fase di start up in Medio Oriente. Azienda con forte vocazione all’export, vende all’estero il 60% della produzione, circa 310.000 apparecchi, di cui oltre 1/3 generatori di calore ad alta efficienza.

Nel 2014 Immergas ha organizzato meeting tematici con clienti, installatori e distributori, fornitori e forza vendita per avviare “insieme” una nuova fase di sviluppo, nonostante la crisi che in Italia sembra non voler finire.

“La risposta Immergas sono nuovi prodotti e nuovi investimenti nelle unità produttive in Italia e all’estero – sottolinea Romano Amadei, Presidente Immergas – investire e guardare al futuro ascoltando le esigenze del mercato è l’unico modo di fare impresa che conosciamo e continueremo a farlo”.

Un’azienda che investe da sempre in Ricerca e Sviluppo e in formazione, la direzione in R&S progetta e realizza tutti i prodotti per tutti i paesi in cui Immergas commercializza, con l’obiettivo di lanciare sul mercato nuovi prodotti in linea con le normative europee che puntano alla sostenibilità, all’efficienza e al risparmio energetico. Domus Technica è un centro di formazione avanzato che ospita i professionisti per toccare con mano le nuove tecnologie in aule di formazione predisposte a formare su tutti i temi  legati alle rinnovabili.

A MCE lo stand Immergas, caratterizzato dal Caius Colossus alto sei metri, ha attirato oltre 15.000 professionisti. La manifestazione ha visto ampliarsi ancora il numero di soci del Caius Club Professional, che da dieci anni unisce oltre 22.000 installatori italiani. “Nell’anno del Cinquantesimo abbiamo offerto l’opportunità di entrare nel Caius Club Professional come “Soci Anniversario” – sottolinea Alfredo Amadei – e l’adesione è stata molto buona: migliaia di professionisti potranno sperimentare i vantaggi che Immergas offre affiancando ogni giorno le imprese del settore, che in Italia non vede ancora la ripresa”.

Tra le novità proposte in fiera la caldaia a condensazione VICTRIX TT – TT, ovvero “Top Tech” che è il prodotto simbolo del 50° anniversario Immergas. E’ la prima di una nuova generazione di caldaie, disponibile dal secondo semestre 2014. E’ un prodotto pensato per efficientare gli impianti esistenti, a questo proposito ricordiamo che in Italia ancora 9 caldaie su 10 vengono installate su impianti esistenti.

Particolarmente adatta per il mercato residenziale, si caratterizza per il design curato e moderno, il nuovo modulo a condensazione ad alta circolazione, il sistema elettronico di controllo combustione autoadattante “a iniezione elettronica”. Le migliori prestazioni in termini di rendimento termico consentono di innalzare la classe energetica dell’edificio e aumentare il valore dell’immobile. Per quanto riguarda i consumi elettrici la caldaia in stand by avrà un consumo inferiore ai 6Watt.

VICTRIX TT è predisposta per la gestione della regolazione da dispositivi mobili, come tablet e smartphone, mediante un’apposita app. L’utente potrà dunque decidere di modificare la temperatura, sia del riscaldamento che dell’acqua calda sanitaria.

VICTRIX PRO è invece una caldaia murale modulare a condensazione destinata al segmento dell’alta potenza, che offre ai professionisti un’ulteriore scelta nell’ampia gamma di soluzioni adatte alla ristrutturazione di impianti termici o alla semplice sostituzione di un generatore. E’ possibile scegliere tra singoli generatori e ottime soluzioni con modularità d’installazione per adeguarsi facilmente alle caratteristiche progettuali, oltre a rispettare le compatibilità normative richieste da ogni intervento nel rifacimento delle centrali termiche.

Nei quattro giorni dell’evento lo stand Immergas è stato visitato anche da esponenti istituzionali tra cui Patrizia Toia, Vicepresidente della commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo e Marco Gonzales Alvarez, Energy Efficiency Officier della Commissione Europea, accompagnati dal Direttore Normative e Rapporti Associativi Immergas Alberto Montanini, neo Presidente di Assotermica (Anima – Confindustria).

Patrizia Toia in particolare ha sottolineato l’impegno dell’Europa per questo settore: “Ci troviamo in un settore di cui possiamo dire con orgoglio che c’è capacità produttiva e di esportazione e quindi penso che dovremmo essere tutti più consapevoli quando parliamo di “Made in…”, e dovremmo ricordarci del ruolo che, accanto al vestiario, al tessile e all’agroalimentare, ricopre un settore come questo, che è un pezzo importante appunto del  “Made in…” Penso che sia un settore che, se supportato, e non appesantito da norme sbagliate o da disattenzione delle istituzioni, possa avere un’evoluzione positiva”. “Un politico può verificare – ha continuato l’eurodeputato Toia – se la legislazione che è stata fatta, io naturalmente parlo di quella europea, corrisponde o meno alle esigenze del settore e si deve capire quali sono gli strumenti di supporto. In Europa finalmente si è ricominciato a parlare di politica industriale, che oggi significa capire cosa si può fare a livello continentale, per recuperare produttività. Noi oggi siamo sotto il 16% come contributo al PIL europeo che viene dall’industria, ci siamo prefissi di arrivare al 20% nel 2020, è un obiettivo ambizioso ma raggiungibille, perché signfica tornare ai livelli che c’erano prima della crisi del 2007-2008. L’Europa si vuole impegnare su questo discorso e ha già fatto i primi atti, il semestre di Presidenza italiano avrà questa priorità verso la politica industriale, cioè aumentare la qualità dal punto di vista dell’innovazione. Voglio ricordare solo 2 provvedimenti recenti che caratterizzeranno i prossimi 7 anni. Prima di tutto il programma delle ricerche Horizon, un progetto da 70 miliardi che, accanto alla ricerca di base, comprende anche il tema della leadership industriale, ovvero come aiutare il mondo industriale europeo a fare ricerca che diventi subito innovazione tecnologica: attraverso nuove aziende con nuovi prodotti o migliramenti tecnologici dei prodotti esistenti. Bisogna imparare anche a usarli i fondi europei, non sempre sono facili, il mondo industruiale si sta però muovendo con le Università, i centri di ricerca, l’Europa ha anche messo delle Agenzie che aiutano. Il secondo filone è quello dei Fondi Strutturali Regionali che l’Europa dà a tutte le Regioni. Tra i campi in cui possono essere spesi i soldi, abbiamo indicato 10-11 temi nei quali bisogna obbligatoriamente stare: Efficienza Energetica e Ricerca e Innovazione sono tra i temi interessati. Le varie associazioni dei produttori potranno interfacciarsi con le Regioni per verificare come i Programmi Operativi Regionali (POR) assolvono a questa prerogativa europea di mettere parte dei loro fondi sugli obiettivi di efficienza energetica”.

Alberto Montanini, neo Presidente di Assotermica ha così commentato: “Come ha detto il Vice Presidente non possiamo competere in termini di competitività e di bassi costi, noi vogliamo puntare a un prodotto che sia vincente, per essere tale non deve essere solo un apparecchio, ma un prodotto integrato con i servizi e la comunicazione, un prodotto dunque di alto livello con contenuti tecnologici  ma anche di servizio e comunicazione. Abbiamo sentito che l’Europa ci dà degli strumenti molto utili, ma abbiamo bisogno anche di un supporto perché la normazione non sia solo la regolazione del dettaglio tecnologico, ma sia una visione di insieme del ‘prodotto integrato’, concepito per funzionare insieme, un orizzonte normativo per la reale soddisfazione dei bisogni del mercato”.

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