Isolamento termico della copertura in coppi e tegole per il Palazzo della Prefettura di Pistoia

Piazza del Duomo, a Pistoia, rientra di diritto tra le più belle piazze medioevali italiane. Qui sorge il novecentesco edificio sede della Prefettura che, sebbene non possieda il “sangue blu” degli illustri dirimpettai e confinanti, è ormai da considerarsi connaturato alla quinta scenica della piazza. Per migliorarne le qualità energetiche si è rinnovata la copertura con un sistema integrato di coibentazione ad alta performance e compatibile con la natura storica dell’edificio.
Il Palazzo della Prefettura
L’edificio della prefettura è stato ultimato nel 1938. Lo stile neo cinquecentesco adottato dall’Architetto Cesare Martelli per edificare quella che sarà la casa dell’Istituto Nazionale Fascista per la Previdenza Sociale, risulta uno storico compromesso, a testimonianza che ancora nella quarta decade del Novecento si perseguiva un approccio storicistico laddove si intendeva agire in continuità con il contesto.
Tuttavia, l’architettura della facciata è oggi parte integrante del paesaggio urbano pistoiese ed è sedimentata nell’immagine architettonica della Piazza.
I tratti distintivi risiedono tanto nel disegno rigoroso e proporzionato dei fronti, quanto negli elementi lapidei che incorniciano le ampie aperture delle finestre, che al piano terreno presentano mensole “inginocchiate” e timpani.
L’intervento
La situazione contingente, di perdita di efficienza della copertura e degli infissi esterni, ha imposto un intervento di riqualificazione. L’orientamento della proprietà è stato quello di perseguire obiettivi che proponessero qualcosa di più di un mero ripristino ed è così che, rispetto alla prospettiva iniziale di un intervento prettamente conservativo, si è poi virato verso opzioni di incremento prestazionale.
I lavori sulla copertura
In particolare, per ciò che concerne l’intervento in copertura, ci si è trovati di fronte ad un problema di infiltrazioni diffuse e dovute ad anzianità del manto in coppi e tegole, cui inizialmente si intendeva rimediare procedendo all’inserimento di una membrana impermeabilizzante e di uno strato di coibentazione. Inoltre, per dare stabilità e costituire un supporto rigido di ripartizione, si era prevista la costituzione di un massetto cementizio alleggerito.

Come sottolinea il direttore dei lavori, l’architetto Marco Forcelli, “Le motivazioni che hanno condotto ad adottare il sistema di isolamento termico Isotec di Brianza Plastica sono di vario ordine e possono essere così schematizzate:
– l’obiettivo di maggiori performance termiche dovute alla contemporanea presenza di uno strato coibente ed alla ventilazione del manto. Di fatto si è costituita una copertura ventilata che risulta quanto mai idonea a mitigare l’azione di un clima aggressivo, con temperature molto basse in inverno, anche al di sotto dello zero, e con un forte irraggiamento estivo.
– la razionalizzazione delle operazioni di cantiere. In un unico elemento, il pannello “Isotec” integra molteplici strati funzionali: da quello di ripartizione dei carichi a quello di coibentazione, per finire al ruolo di tenuta all’acqua. Si riducono pertanto i tempi di esecuzione delle opere e, se consideriamo che il lavoro si è dovuto svolgere nella stagione invernale, appaiono immediatamente evidenti i vantaggi procurati dalla rapidità di posa. Ciò non tanto per un mero risparmio di tempo, quanto per la minore incidenza di problemi collaterali nel momento in cui si va a scoprire il tetto. Si è inoltre potuto fare a meno di allestire una copertura temporanea di cantiere, così come è stato sufficiente un montacarichi in luogo di una gru”.
Riguardo alla ricostituzione del manto in coppi e tegole, adottando il pannello Isotec si è dovuto necessariamente rinnovare nella sua totalità, ma questo ha consentito di risolvere le carenze dovute alla compresenza “a macchia di leopardo” di svariate e differenti tipologie di elementi. Si sono montati coppi e tegole omogenei, con la superficie invecchiata in maniera da armonizzarsi con i tetti del centro storico. A differenza della modalità tradizionale, questi risultano trattenuti ai correnti integrati al pannello per mezzo di cinghie metalliche che conferiscono una superiore stabilità al manto. 

SCHEDA PROGETTO
Palazzo della Prefettura di Pistoia (Ufficio Territoriale del Governo di Pistoia) – Piazza Duomo,10 – Opere di restauro e risanamento conservativo della copertura e degli infissi esterni.
Committente: Inarcassa
Responsabile del procedimento: Geom. Diego Zammarrelli
Progettista e direttore dei lavori: Architetto Marco Forcelli
Impresa esecutrice: Romana Appalti e Costruzioni s.r.l. – ROMA
Azienda fornitrice: Brianza Plastica S.p.a.
Cronologia: progetto esecutivo, ottobre 2010; realizzazione, ottobre 2011 – febbraio 2012
Importo esecuzione: 360.147,34 euro.

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