Servizi di Retrofit e Revamping per l’efficientamento degli impianti fotovoltaici

Offerta completa di servizi per risolvere i problemi di impianti realizzati frettolosamente e ora poco efficienti

La prima generazione di impianti fotovoltaici realizzati nel biennio 2010/2011, è nata spesso da progetti portati avanti in tempi stretti, con valutazioni non sempre accurate in termini di dimensionamento, progettazione e scelta di fornitori o partner tecnologici. Molti di questi impianti oggi presentano problemi di efficienza e richiedono la revisione o la ristrutturazione degli stessi o di una parte di essi.

Per rispondere a queste nuove esigenze, ABB, il gruppo specializzato nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, ha lanciato un’offerta articolata e completa di servizi per l’efficientamento degli impianti fotovoltaici esistenti.
L’offerta ABB prevede due tipologie principali di intervento.

Molti impianti fotovoltaici realizzati in tempi stretti, senza la cura e gli accorgimenti necessari, sono tuttora operativi ma spesso affetti da problemi e inefficienze di varia natura. Per questi impianti ABB offre un servizio di “revamping”, con un approccio sia reattivo che proattivo.

Tommaso Landi, ABB Marketing Business Development Manager sottolinea: “Nel primo caso, molti clienti forti di un solido know-how interno effettuano un’analisi dell’impianto e, qualora il livello di rendimento del sistema nel suo complesso risulti non ottimale, si rivolgono a noi per condividere i risultati dell’analisi e identificare possibili interventi correttivi. Nel secondo caso ABB offre un completo servizio di analisi a tutti quei clienti che non hanno possibilità o intenzione di effettuare uno screening accurato del proprio impianto. Il servizio di revamping ben si presta all’ottimizzazione di impianti realizzati con inverter ABB.

In caso di impianti con tecnologie di altri fornitori, non più funzionanti o per i quali non sia più disponibile un servizio di assistenza, ABB propone un servizio di “retrofit”. “Anche in questo caso il nostro approccio è duplice” afferma Landi. “Oltre a rispondere a ogni richiesta di intervento su impianti dove il funzionamento degli inverter installati risulti compromesso, il nostro team è in grado di analizzare casi specifici per individuare il problema e definire una soluzione. Molti proprietari d’impianto sono in questo caso pronti a sostituire gli inverter per ristabilire un livello di performance accettabile e prevenire problemi futuri”.

ABB ha già effettuato con successo interventi di retrofit e revamping, rilevando ottimi risultati e consentendo un recupero di business plan ritenuti irreversibilmente compromessi.

Ne è esempio l’intervento effettuato in Puglia su un impianto a terra da 1MW installato e connesso alla rete nel 2009 in regime di Secondo Conto Energia. Le prestazioni dell’impianto, pesantemente affette da fenomeni di derating termico oltre i 25°C (inverter con importanti perdite per dissipazione del calore), consumi ausiliari molto elevati ed efficienza di conversione inferiore al 95% avevano già compromesso il business plan iniziale con conseguente drastico allungamento del tempo di ritorno dell’investimento. A tutto questo si erano poi aggiunti una crescente frequenza di fermi produzione e un inefficiente servizio di assistenza post-vendita.
A seguito di una completa analisi dei dati monitorati sul campo e di un allineamento tecnico-commerciale con il cliente, ABB è intervenuta sostituendo gli inverter installati con un inverter della classe ULTRA, dotato di protezione IP65 e quindi idoneo a una installazione di tipo outdoor.
Grazie a un’efficienza superiore al 98% e alla struttura modulare (MPPT multipli), l’inverter ULTRA ha riportato disponibilità annua superiore al 99% e assenza di fenomeni di derating termico, consentendo così un incremento del performance ratio (PR) medio di oltre il 7%. Questo, insieme a una considerevole riduzione del consumo energetico per servizi ausiliari, si è tradotto in un incremento medio delle entrate annue pari a circa il 4.5% (considerando sia la maggiore produzione energetica che i minori consumi ausiliari), il che garantisce un tempo di ritorno dell’investimento sull’attività di retrofit non superiore ai 3.6 anni.
Ciò dimostra come un’attenta analisi del caso e precisa identificazione della soluzione possano consentire un recupero del business plan originario in tempia anche molto brevi, confermando la grande opportunità offerta dai nuovi servizi di retrofit e revamping di ABB.

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