La Relazione annuale GME conferma il ruolo sempre più importante delle rinnovabili

La domanda di energia elettrica al minimo storico. Il boom delle rinnovabili ha completamente cambiato il settore

Il Gestore dei Mercati Elettrici – GME ha pubblicato la relazione annuale 2014 che offre una panoramica sia dei principali risultati dei mercati dell’energia, del gas e delle rinnovabili, sia delle attività e dei progetti in ambito nazionale e internazionale.

Dai dati emerge che nel 2014 si è registrato un calo della domanda del 9% nel settore dell’energia elettrica e del 27% nel gas, attestandosi la domanda complessiva rispettivamente a 309 TWh e a 645 TWh.
In tale contesto, i volumi scambiati sono diminuiti su tutti i principali mercati elettrici, con il Mercato del Giorno Prima (MGP) che si è portato ad un valore pari 282 TWh ( – 2,5% rispetto al 2013), aggiornando il quarto minimo storico consecutivo, con una liquidità media del 66%. Sul MGP, il Prezzo unico nazionale (PUN) è sceso al minimo storico di 52,08 €/MWh (-17,3% sul 2013), mostrando in soli due anni una flessione superiore a 20 €/MWh.
Fa da contraltare a questa situazione il boom delle rinnovabili, “la cui espansione – si legge nella relazione – procede ora a passi più ridotti ma sempre sostenuti (+10%), il cui impatto ha definitivamente stravolto entrambi i settori. Nel gas la contrazione della domanda termoelettrica ha, infatti, progressivamente compresso la domanda, riportandola sui livelli del 1998, mentre nel power le FER hanno raggiunto il 36% delle vendite, con picchi anche del 50% nelle singole zone, rendendosi responsabili del collasso del rapporto tra prezzi di picco e fuori picco, della loro sempre più frequente inversione, nonché del crescente numero di ore con quotazioni azzerate”.
I volumi provenienti da impianti rinnovabili, infatti, ancora nel 2014, pur rallentando nel ritmo di crescita, registrano un nuovo aumento e si attestano al livello più alto di sempre (101 TWh, +10,4%), superando per la prima volta le vendite degli impianti a ciclo combinato in ulteriore drastico calo (75,1 TWh, -18,8%). La crescita rinnovabile è trainata dalle fonti idraulica e solare che, con incrementi in doppia cifra sul 2013, salgono ai massimi storici pari rispettivamente a 51 e 30 TWh. Si intensifica così il processo di progressiva erosione dello spazio di mercato del parco termoelettrico, compresso tra la flessione della domanda e il consolidamento della generazione rinnovabile

Il PUN – Prezzo Unico Nazionale – in Italiasi attesta a 52,08 €/MWh, valore più basso dall’avvio del mercato, mostrando un differenziale dai paesi limitrofi ancora elevato, ma in calo. Tale diminuzione dei prezzi è legata alla compressione dei costi di generazione a gas e dall’offerta rinnovabile.

Scarica la relazione annuale 2014 GME

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