Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni come beni immobili, la sentenza della Cassazione 28/08/2024
Appalti servizi energetici, approvati i CAM EPC: come cambiano i requisiti ambientali minimi 04/09/2024
Rinnovabili, sistemi accumulo e stoccaggio: cosa prevede il Dl Coesione sull’energia green 02/08/2024
Interventi di adeguamento e gestione intelligente degli impianti nel rispetto della direttiva Case Green 03/09/2024
Architettura biomimetica: ispirarsi alla natura per una progettazione sostenibile e innovativa 10/09/2024
Arriva in Italia TerraMax di SolarEdge: l’inverter per impianti utility di piccola-media dimensione 06/09/2024
L’impegno verso la sostenibilità ambientale di ZCS Azzurro premiato con la certificazione EPD 05/09/2024
ANIE Rinnovabili ha presentato al Comitato Energia di Confindustria un documento con osservazioni e proposte, sulla bozza di Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico sui meccanismi di incentivazione delle energie rinnovabili diverse dal fotovoltaico per il 2015-2016. Confindustria sottoporrà il documento al Ministero dello Sviluppo Economico, in un’ottica di salvaguardia dell’intero settore. Tra i punti critici ANIE Rinnovabili evidenzia che il decreto rischia di ridimensionare fortemente il mercato delle rinnovabili perché, oltre a ridurre drasticamente gli incentivi e rendere insostenibili il ritorno economico e la finanziabilità dei progetti, non considera il reale sviluppo delle diverse fonti nel corso degli anni né le reali assegnazioni avvenute nelle aste e registri precedenti. Inoltre si sottolinea la sproporzione nell’assegnazione delle risorse a favore di impianti a biomasse e biogas, a scapito di impianti mini idro, mini eolico e termodinamici, che in Italia hanno ricadute occupazionali notevoli e un alto livello di sviluppo tecnologico. Emilio Cremona, Presidente di ANIE Rinnovabili ha sottolineato: “Le poche industrie delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche che riescono a continuare l’attività in questo momento di difficoltà, sono un comparto basato su una filiera prevalentemente italiana che, nell’ultimo quinquennio, ha generato importanti ricadute industriali e occupazionali, oltre ad essere riuscito a penetrare sui mercati export grazie all’eccellenza delle soluzioni tecnologiche sviluppate. Questa filiera continua ad investire in nuove tecnologie nonostante l’instabilità del sistema incentivante e le continue rivisitazioni degli ultimi due anni. Spiace quindi constatare nella bozza di decreto del MISE la scarsa conoscenza del livello industriale raggiunto dai FER e delle conseguenti ricadute occupazionali del comparto industriale. Come Confindustria siamo massimamente impegnati a tutelare le industrie che con così grande fatica sono rimaste attive in Italia”. Le principali proposte di ANIE Rinnovabili: Supportare maggiormente gli impianti mini-eolici e segmentare le diverse taglie con tariffe in decrescita ma sostenibili e con ammortamenti fiscali accelerati o esenzioni fiscali per nuovi investimenti; Incentivare i piccoli impianti termodinamici, idonei al mercato italiano, caratterizzati da un’efficienza maggiore rispetto a quelli di grossa taglia, aumentando la quota di potenza e assegnando maggiori risorse agli impianti che oltre le ore diurne effettuano accumulo termico con fonti rinnovabili rispetto agli impianti che invece utilizzano il gas; Alzare la soglia degli impianti mini idro ad acqua fluente che accedono direttamente agli incentivi fino a 250 kW, al pari degli impianti su canali o reti. “ANIE Rinnovabili – si legge nel comunicato – concorda sull’analisi confindustriale nella quale si mette in evidenza come il limite di spesa non debba superare i 5,8 miliardi di euro annui e si fa notare che ad oggi risultano ancora a disposizione degli operatori, non prevedendosi deroghe, circa 100 Mln €, attualmente liberi sul contatore del GSE e la somma delle risorse che si andrebbero man mano liberando, sia per termine naturale degli incentivi (stimate in 100 Mln €) sia per revoche agli incentivi assegnati (stimate in 50 Mln €).A questo proposito ANIE Rinnovabili ritiene opportuno che il GSE comunichi il raggiungimento dell’obiettivo limite con un anticipo di almeno sei mesi, con specifiche a cadenza mensile sulle risorse residue disponibili.ANIE Rinnovabili è convinta che il nuovo decreto, con le opportune modifiche, possa generare nel 2015-2016 nuove installazioni stimabili in 1200 MW”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
06/09/2024 Progetto Rueda Sur: 188 MW di fotovoltaico ed eolico A cura di: Federica Arcadio BayWa r.e. realizzerà in Spagna entro la fine del 2025 Rueda Sur, un importante progetto ibrido, ...
29/08/2024 Previsioni di crescita delle energie rinnovabili, l'analisi di BloombergNEF Le energie rinnovabili continuano a crescere nel 2024. Ecco le previsioni e le sfide per solare ...
28/08/2024 Le installazioni eoliche offshore globali supereranno i 520 GW entro il 2040 Eolico offshore: prevista una crescita delle installazioni del 9% guidata da Europa e Asia. Entro il ...
08/08/2024 In Francia il primo parco eolico offshore galleggiante Elicio e BayWa r.e. realizzeranno in Francia Pennavel, parco eolico offshore galleggiante che aiuterà la transizione ...
31/07/2024 Eolico e fotovoltaico superano i combustibili fossili dell'UE nella prima metà del 2024 A cura di: Federica Arcadio Nei primi 6 mesi del 2024 eolico e solare hanno superato i combustibili fossili nell'UE, nonostante ...
25/07/2024 L'Europa ha sufficiente suolo per lo sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili. Lo Studio EEB La metà dei terreni ritenuti adatti alle energie rinnovabili sarebbe sufficiente a raggiungere la neutralità climatica ...
24/06/2024 La crescita record dell'eolico offshore nel 2023 è destinata a proseguire A cura di: Federica Arcadio Nel 2023 l'industria eolica offshore ha installato 10,8 GW di nuova capacità (+24%) e si prevede ...
17/06/2024 Per eolico record crescita nel 2023 e contributo 49 miliardi a Pil europeo al 2030 A cura di: Tommaso Tetro Il 15 giugno si celebra la Giornata mondiale del vento. Entro il 2030 la produzione di ...
05/06/2024 Dal 2019 fotovoltaico ed eolico in UE hanno ridotto di 1/5 la produzione da fonti fossili Dal 2019 a fine 2023 le rinnovabili in Europa, fotovoltaico ed eolico in particolare, hanno tagliato ...
13/05/2024 Rinnovabili, crescita dell’87% nel 2023 ma Anie lancia l’allarme: “Non basta, tanti provvedimenti ancora da emanare” A cura di: Giorgio Pirani Anie Rinnovabili: +87% per le rinnovabili nel 2023, soprattutto il fotovoltaico, ma c’è ancora molta lentezza ...