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Sono stati presentati oggi a Roma i risultati dell'importante iniziativa realizzata da Legambiente e Federcasse (la Federazione Italiana delle 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) nata per favorire e incentivare la diffusione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica attraverso finanziamenti agevolati delle BCC per interventi promossi da cittadini e piccole realtà del territorio. Numeri importanti che testimoniano il successo di questa iniziativa: 1.880 progetti valutati positivamente tra il 2005 e il 2009 per 91 milioni di euro, per tante famiglie, aziende agricole, piccole imprese e condomini. 1.684 interventi di installazione di fotovoltaico, 174 di solare termico, 44 di impianti a biomasse, 85 interventi di efficienza energetica (sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, coibentazione di edifici, pavimenti radianti, ecc.), 5 di minieolico, 9 di geotermico a bassa entalpia, un intervento di miniidroelettrico e 22 interventi vari. In particolare dal 2006, anno di presentazione dell'esperienza pilota nella provincia di Grosseto cui è seguita la Convenzione nazionale tra Legambiente e Federcasse, alla fine dello scorso anno, sono stati finanziati privati cittadini (70,7% dei casi), imprese (27,8% di cui 39,9% per aziende agricole), condomini, enti pubblici, associazioni e istituti religiosi (1,5%). Tanti piccoli interventi per produrre energia in modo pulito e aumentare l'efficienza energetica riducendo sprechi e dispersioni di calore, risparmiando soldi in bolletta e contribuendo in modo concreto alla riduzione dell'effetto serra. Quasi l'84% degli interventi ha riguardato il fotovoltaico, che continua a crescere e che, grazie all'accordo tra Legambiente e BCC, vedrà installati circa 13,6 MWp di impianti. "I temi dello sviluppo sostenibile sono inseriti formalmente negli statuti delle Banche di Credito Cooperativo – ha detto il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi -. Questo spiega la volontà di definire un accordo di questo tipo nel quale crediamo molto. Lo sviluppo non può essere sviluppo comunque e qualunque, ma deve essere finalizzato a produrre una crescita di qualità, nel rispetto dell'ambiente e del criterio della sostenibilità". "Stiamo lavorando – ha concluso Azzi – perché questa Convenzione possa ulteriormente svilupparsi su nuove direttrici, estendendosi anche ad altri comparti collegati, come gli interventi nella bioedilizia e l'utilizzo delle risorse idriche". "L'accordo tra Legambiente e le Banche di Credito Cooperativo – spiega Angelo Gentili, della Segreteria nazionale di Legambiente – dimostra in modo evidente come sia possibile favorire la diffusione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica grazie a tanti piccoli progetti (la media dei progetti finanziati è di 50.000 euro) che messi insieme hanno raggiunto un enorme risultato. Gli obiettivi raggiunti ci spingono sempre di più a credere che sia possibile anche per il nostro Paese poter raggiungere obiettivi di grande portata in questo campo, contribuendo a diminuire fortemente le emissioni climalteranti e favorendo al tempo stesso lo sviluppo della green economy". Gli interventi finanziabili hanno riguardato l'installazione di impianti a fonte energetica rinnovabile (fotovoltaico, solare termico, biomasse, minieolico, geotermico a bassa entalpia, miniidroelettrico, ecc.) e interventi di efficienza energetica, di cui possono beneficiare i privati, le aziende, gli enti pubblici, le associazioni e i condomini, per un importo finanziabile massimo di 200mila euro (100% dell'importo), Iva compresa, con rimborso rateale. La durata massima del finanziamento è pari a 20 anni e può essere ottenuto semplicemente presentando ad una BCC che abbia aderito all'accordo, la documentazione tecnica e il preventivo di spesa relativo all'intervento da finanziare. La BCC provvede quindi a inviare la documentazione a Legambiente che esprime un parere sulla fattibilità tecnica e sul merito sul progetto. Ad oggi, la maggior parte dei finanziamenti sono stati erogati dalle BCC toscane con oltre 31 milioni di euro, seguite dalle BCC lombarde e marchigiane che hanno erogato rispettivamente 15,6 e 15,2 milioni di euro. Risultati degni di nota sono stati ottenuti anche dalle BCC calabresi (7,9 milioni), venete (6,7), abruzzesi e molisane (3,8), emiliano romagnole (3,2), di Piemonte Valle d'Aosta Liguria (2,8) e di Puglia e Basilicata (1,6). Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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