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I ricercatori del Cnr Francesco Meneguzzo e Mario Pagliaro, hanno pubblicato sul sito del Polo solare della Sicilia un’interessante analisi sugli esiti della produzione elettrica fotovoltaica in Sicilia. Lo studio evidenzia che nella prima settimana di maggio il prezzo unico nazionale dell’elettricità (il PUN) e quello zonale siciliano si attestano sullo stesso valore, pari a 51 euro per mille chilowattora (EUR/MWh). Ma nelle ore di picco, mentre il PUN saliva a oltre 61 EUR/MWh, in Sicilia il prezzo dell’elettricità risultava inferiore a 53 euro, con un differenziale negativo pari a quasi 9 EUR/MWh, contribuendo quindi ad abbassare il prezzo per tutti gli utenti nazionali. Secondo i due ricercatori si tratta di un’inversione della storica tendenza visto che negli anni il prezzo dell’elettricità in Sicilia è sempre stato sistematicamente più alto di quello nazionale, contribuendo ad elevare in modo significativo il valore del PUN, a causa soprattutto dell’obsolescenza del parco delle centrali termoelettriche e una linea elettrica ad alta tensione rarefatta e collegata in modo insufficiente a quella del resto dell’Italia. Negli ultimi anni, si legge nello studio “il differenziale di prezzo Sicilia-Italia si è andato riducendo grazie alla diffusione degli impianti di generazione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, sia eolici (la Sicilia ha la maggiore potenza installata in Italia) che fotovoltaici (circa 1400 MW al 2014), che hanno portato nel solo 2014 ad una generazione di 5 miliardi di kWh sui circa 20 complessivamente prodotti in Sicilia. In realtà, una contributo molto significativo alla riduzione del differenziale di prezzo tra la zona Sicilia e il resto del Paese è dovuto sicuramente alle norme introdotte lo scorso anno, effettive proprio dal gennaio scorso, che hanno calmierato i prezzi dell’elettricità generata dagli impianti siciliani di potenza superiore a 50 MW”. L’effetto del fotovoltaico si evidenzia soprattutto nei dati relativi alla riduzione del differenziale di prezzo tra la zona Sicilia e il resto del Paese: nella prima settimana di maggio nelle ore notturne permane un prezzo regolarmente più elevato di quello nazionale (differenziale generalmente positivo), il prezzo zonale della Sicilia sia stato sistematicamente inferiore rispetto al PUN praticamente in tutte le ore di picco (ore diurne dal 4 al 7 maggio), nella misura di quasi 9 euro per MWh, dimostrando la grande efficacia della generazione da fonte solare in relazione all’abbassamento dei prezzi dell’elettricità. “Per dare a famiglie e imprese di tutta Italia ulteriori riduzioni del costo dell’elettricità – commenta Pagliaro – occorre che i consumi di elettricità in Sicilia tornino a crescere. Perché più cresce l’uso dell’elettricità, meno costa la bolletta energetica complessiva, grazie all’effetto sempre crescente del fotovoltaico”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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