Milano prima grande città italiana completamente illuminata a LED

La nuova illuminazione pubblica garantirà una riduzione dei consumi del 52% e meno 31% di bolletta elettrica

Comune di Milano e A2a hanno presentato il nuovo piano di illuminazione pubblica del capoluogo lombardo che prevede che, entro agosto 2015, gli oltre 140mila punti luce presenti sul territorio comunale utilizzeranno apparecchi a led. Ma già entro l’inizio di Expo, il 1 maggio 2015, l’80% degli impianti sarà rinnovato.

Si tratta di una scelta innovativa, già intrapresa con ottimi risultati da città come Los Angeles, Copenaghen, Stoccolma e Oslo, che garantirà uguale efficienza e maggiore resa luminosa, un risparmio del 52% dei consumi e del 31% sulla ‘bolletta’ del Comune di Milano, grazie alla riduzione dei consumi di energia elettrica e all’azzeramento pressoché totale dei costi di manutenzione. Ciò significa risparmiare ogni anno più di 11mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) ed evitare l’emissione in atmosfera di 23.650 tonnellate di CO2.
Grazie alla nuova illuminazione, infatti, il consumo annuo pro capite verrà dimezzato, passando dagli 87 kWh attuali ad una quota di 42 kWh.
Nel complesso si passa da oltre 114 milioni di kWh annui – una quantità di energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 42mila appartamenti – a 55 milioni di kWh, corrispondenti al consumo ipotetico di 20mila appartamenti.
Un risultato che porterà Milano ad un livello di consumo inferiore alla media registrata nell’Unione europea (pari a 51 kWh annui pro capite) e nei principali Paesi europei (Francia, Spagna e Germania), e al pari della Gran Bretagna.

Il direttore generale del Comune di Milano Giuseppe Tomarchio ha sottolineato: “Con la sostituzione integrale di tutti i punti luce della città con i nuovi LED, Milano sarà la prima grande città in Italia a fare questa scelta. Se il Governo scegliesse questa strada per tutte le città, stimiamo che con un investimento iniziale di 2,5 miliardi di euro si garantirebbe un risparmio di 1 miliardo l’anno”.

L’illuminazione a LED garantisce la stessa efficienza delle tradizionali lampade utilizzate, ma con un migliore orientamento del fascio luminoso, oltre a un ciclo di vita molto più lungo (anche 5 volte di più rispetto alle tradizionali lampade) che, in termini di qualità del servizio e sicurezza, vuol dire meno luci guaste e spente sulle vie della città. Ciò significa una diminuzione delle attività di sostituzione dei corpi illuminanti (-50.000) e una minore incidenza delle lampade bruciate (-10.000): si eviterà così la produzione di oltre 9 tonnellate di RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici) ogni anno.

Anche a fine vita, i LED rappresentano un vantaggio ambientale per la totale assenza di mercurio e altre sostanze inquinanti.

Grazie alla nuova tecnologia adottata del telecontrollo, le informazioni sulle condizioni degli impianti e su eventuali malfunzionamenti arriveranno in tempo reale consentendo di intervenire molto più rapidamente.

L’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran ha sottolineato “È una scelta importante e virtuosa. Grazie all’innovazione tecnologica, attueremo la spending review senza spegnere un solo punto luce in tutta la città. Il nostro obiettivo, infatti, è mantenere la stessa resa dell’illuminazione pubblica per garantire qualità della vita e sicurezza. In una parola: efficienza. Con i LED saremo in grado di farlo, riducendo consumi, inquinamento rifiuti e il costo della ‘bolletta’ pubblica”.

 “Questo intervento – ha affermato il presidente di A2a Giovanni Valotti – rappresenterà un vero e proprio modello in Italia. Raccogliendo l’input del Comune di Milano, A2a ha sviluppato un progetto che verrà realizzato nel rispetto dei tempi e con numerosi benefici per i cittadini. Un intervento che ci consentirà di fornire un servizio alla frontiera dell’innovazione, facendo bene all’ambiente e agli utenti”.

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