A Prato case più ecosostenibili grazie ai rifiuti dell’industria tessile

E’ stato presentato nei giorni scorsi il nuovo Allegato K al Regolamento Urbanistico del Comune di Prato che ha l’obiettivo di realizzare nuove forme dell’abitare, più sostenibili dal punto di vista dei consumi energetici e dei costi grazie a nuove tecniche di progettazione, che includono anche l’utilizzo di scarti tessili come isolanti, con il doppio risultato di diminuire anche i conferimenti in discarica di materiali riciclabili. Il nuovo Allegato K sostituisce la prima versione realizzata dal Comune di Prato nel 2006 che si è aggiornata in seguito all’evoluzione della normativa a livello regionale e nazionale e all’approvazione da parte del Parlamento Europeo del pacchetto clima – energia 20-20-20.
La prima novità è che l’Allegato K sarà esteso agli edifici già esistenti e quindi a ristrutturazioni (interventi di rifacimento delle facciate, dei tetti e degli infissi esterni) con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza energetica per ottenere una riduzione dei consumi energetici che ponga gli immobili in “classe A”. L’altra novità è la sperimentazione di alta qualità edilizia per la sostenibilità e la riduzione dell’impatto sulle altre risorse naturali e del rischio idraulico: rientrano in quest’ambito il recupero e il riciclo degli scarti della produzione tessile per realizzare pannelli di coibentazione per gli edifici, con una sorta di “filiera corta” dei rifiuti di questo genere che diventano materiali ecologico a “km 0” per edifici ad energia quasi zero. In questo modo si evita lo smaltimento in discarica di quantità notevoli di rifiuti, riuscendo così ad abbassare le tariffe di smaltimento. Come ha spiegato Roberto Meoni, responsabile della gestione degli impianti di Asm “l’azienda si occupa della raccolta, della selezione e dell’igienizzazione degli scarti per farne materia rigenerata: sono già state avviate alcune collaborazioni con l’Unione Industriale Pratese e con alcune aziende locali per valutare le possibili opzioni di impiego dei cascami tessili”. Tra queste appunto l’impiego per la produzione di prodotti isolanti per l’edilizia, sviluppato dalla Manifattura Maiano. I materiali prodotti a partire dai rifiuti tessili selezionati e trattati da ASM si integrano perfettamente nei criteri di premialità definiti dall’allegato K, che dà infatti l’opportunità di ottenere sconti sugli oneri di urbanizzazione secondaria pari al 20% o incrementi volumetrici dal 5% per gli immobili fino a 500 metri quadrati e dell’1% oltre queste dimensioni alle imprese e ai committenti che scelgono di andare oltre i requisiti minimi imposti dalla legge quanto ad efficienza energetica.
Per quanto riguarda l’Allegato J, che disciplina la sicurezza degli impianti all’interno degli edifici, si è adeguata la precedente normativa agli ultimi aggiornamenti di legge.

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