ABI: energie rinnovabili motore di crescita

Roma ha ospitato la seconda edizione del Forum ABI "Green Energy 2012: nuova energia alle energie rinnovabili", dedicato in particolare agli effetti dei nuovi meccanismi di incentivazione per l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili sulla filiera industriale e sull'operatività bancaria di finanziamento degli impianti, alla luce dei nuovi decreti ministeriali che il Governo intende emanare nei prossimi giorni. L'ABI sottolinea che la green economy è un comparto su cui è necessario puntare per far ripartire la crescita nel nostro Paese. Infatti, durante la crisi, il settore che ha realizzato maggiori investimenti sul territorio è stato proprio quello delle energie rinnovabili, andando in controtendenza sull'andamento generale della congiuntura economica.
Nel 2011 si è registrato un forte incremento: secondo le stime più recenti diffuse dal GSE (su dati Terna/GSE), la potenza efficiente lorda nel 2011 ha superato 41.000 MW, pari a una produzione lorda complessiva di oltre 84.000 GWh.
Ciò conferma il trend già manifestatosi nel 2010: gli impianti così alimentati hanno quasi raggiunto le 160.000 unità, più del doppio del 2009, con potenza efficiente lorda pari a 30.284 MW e una produzione lorda complessiva di oltre 76.000 GWh.
Il settore bancario guarda con particolare interesse allo sviluppo della green economy in generale e alle opportunità che si aprono sul fronte del finanziamento delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica.
Sulla base dei risultati di una recente indagine condotta dall'Osservatorio Rinnovabili – organismo dell'ABI a cui partecipano le principali banche italiane ed estere operanti in Italia – si stima che nel periodo 2007-2011 le banche hanno assunto impegni di finanziamento in tale comparto per oltre 20 miliardi di euro.
Sul fronte dell'efficienza energetica, il Fondo Kyoto del Ministero dell'Ambiente – attivo presso la Cassa Depositi e Prestiti dal 16 marzo 2012 grazie alla collaborazione tra i Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico, il settore bancario e le Regioni – può rappresentare una rilevante opportunità per stimolare la domanda di innovazione e di efficienza energetica e consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi internazionali di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
Secondo l'ABI i nuovi decreti ministeriali sulle rinnovabili rappresentano un compromesso tra diverse esigenze: da un lato, la necessità di ridurre l'onere sulla bolletta elettrica degli incentivi alle energie rinnovabili e tenere maggiormente sotto controllo la spesa complessiva; dall'altro, continuare a sviluppare le energie rinnovabili favorendo il raggiungimento degli obiettivi europei al 2020.
Le banche italiane guardano con particolare favore agli strumenti previsti dai decreti per potenziare la filiera industriale italiana e in particolare gli incentivi per le tecnologie più "virtuose" che stimolano innovazione, efficienza energetica, e consentono di ottenere benefici in termini di impatto ambientale.

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