Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Legambiente Veneto e la Regione Veneto in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, l’ANCE Veneto e il centro di ricerca CMR di Schio hanno realizzato un'interessante campagna di screening energetico su edifici pubblici "Accendi il risparmio. L’efficienza energetica negli edifici pubblici del Veneto". 52 i complessi edilizi in 37 comuni delle province venete che sono stati monitorati dalla squadra di tecnici di Legambiente, forniti di Termocamere, blower door test, termoflussimetri, sonde ambiente per temperatura e umidità, tutti coordinati da docenti delle Facoltà di Architettura di Venezia. Asili, scuole elementari, medie, superiori, alcuni comuni e biblioteche a Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Venezia, Treviso, Belluno.I risultati presentati fanno riflettere molto sullo stato del patrimonio scolastico: la maggior parte degli edifici sono vecchi e non hanno molto margine per migliorie significative del loro comportamento energetico senza stravolgerne l'architettura o la funzionalità (Il 22% del campione è stato costruito prima degli anni ‘50, il 51% invece tra gli anni 50 – 70). Tutte le strutture sono continuamente mantenute in efficienza e le normative di sicurezza sono rispettate, ma sono molti gli sprechi in atto che presentano dispersioni comprese tra i 250 kWh/mq e i 300 kWh/mq. In termini economici significa un consumo di 40€/mq annuo. Il 95% degli edifici monitorati rientrano in classe energetica G, la peggiore. Un quadro deprimente ma ricco di potenzialità di interventi. "In una crisi economica vera, pesante, che sta investendo anche il settore edilizio – spiega Michele Bertucco, presidente di Legambiente Veneto – la priorità climatica ed energetica si intreccia a quella occupazionale. Legambiente ha la convinzione che si debba lanciare un chiaro messaggio di cambiamento e di innovazione al Governo, alle imprese, ai lavoratori, alle famiglie con proposte che siano immediatamente praticabili, finalizzate alla salvaguardia ambientale per combattere la recessione"."Realizzare interventi negli edifici è indubbiamente conveniente in termini economici – commenta Edoardo Zanchini, responsabile energia Legambiente Nazionale – ma non ha senso farlo in un modo indiscriminato, aggiungendo metrature, e andando a premiare la solita edilizia, quella speculativa come propone il piano casa ad esempio. Non propone una riqualificazione con un miglioramento reale degli standard energetici, vera frontiera dell’innovazione per il nostro paese. Come Legambiente nazionale, sono orgoglioso e fiero che proprio dal Veneto parta uno screening energetico di questa qualità, e così propositivo da offrire già alle istituzioni dei livelli graduali di intervento"."Accendi il risparmio" una campagna di monitoraggio e di analisi diventa quindi una proposta concreta e immediata per comprendere e condividere con l’imprenditoria e le istituzioni la possibilità di intervenire subito dove sia necessario in termini economici e di rispetto ambientale.Dallo screening energetico infatti emerge che le principali fonti di dispersione di energia, e quindi di spreco economico, sono di derivazione "strutturale": scarsità di isolamento delle pareti, serramenti in vetro da sostituire, impianti di riscaldamento da riadattare, ventilazione, tetti non isolati e i ponti termici ovvero elementi della struttura che concedono il passaggio di calore dall’interno all’esterno e viceversa (es. davanzale). In particolare richiama l’attenzione la problematica inerente il ricambio d’aria: la ventilazione risulta scarsa nel 97% delle aule prive di sistema di ventilazione meccanico e solo nel 13% di quelle con sistema di ventilazione installato. Nella maggior parte delle strutture analizzate se noi dovessimo aprire le finestre per garantire la ventilazione che la normativa chiede, dovremmo tenere le finestre aperte sempre, o quasi sempre disperdendo il calore ottenuto nell’ambiente e lasciando i ragazzi al freddo. Oggi la ventilazione intesa come ricambio dell'aria interna viene effettuata durante l'intervallo e al limite durante il cambio d'ora e sicuramente dopo la fine delle lezioni. Nelle scuole non esiste un sistema di ricambio meccanico.I serramenti a lastra singola (in vetro semplice) sono presenti nel 50% degli edifici analizzati, ponendo così un problema di sicurezza per i ragazzi prima ancora che di energia perché quasi tutti non sono lastre consentite dalle norme. Il vetro a lastra singola incide per 70/80 kWh/mq per anno sui consumi, un vetro doppio può ridurre le dispersioni delle finestre almeno del 60-70%. Serramenti non di sicurezza (sia a lastre singole che vetrocamera) sono presenti nell’80% degli edifici analizzati.Quanto agli impianti il 20% presenta caldaie più vecchie di 20 anni, mentre da non trascurare è il 30% degli edifici che presenta radiatori pieni d'aria o parzialmente caldi, elemento negativo non della costruzione in se stessa, ma di gestione quotidiana dell’edificio.Una serie di dati che non devono indurre a conclusioni pessimistiche, ma propositive.Come si può intervenire dunque?Le attività di intervento edilizio possibili sono: isolamento delle coperture (i tetti), la sostituzione dei serramenti con componenti più isolanti, la realizzazione di cappotti termici (isolanti alle parenti) dove non siano presenti, la copertura dei ponti termici con materiali isolanti, la sostituzione delle vecchie caldaie con impianti più moderni ed efficienti, e per garantire il ricambio d’aria il sistema meccanico di ventilazione. Tutti questi interventi economici, anche dilatati nel tempo, garantirebbero un risparmio fino al 70% della spesa attuale facendo passare la spesa di 40€ al mq/annui a 10-15€ al mq/annui. Un investimento quindi ammortizzabile in media in 10-12 anni. In molti casi sono stati effettuati interventi che hanno incrementato l’efficienza degli impianti, ma resta molto da fare sulla regolazione del clima interno: le misure dei valori di temperatura ed umidità dell'aria interna hanno messo in evidenza anche la mancanza di sensibilità degli utenti verso semplici azioni che costituiscono l’abc del risparmio energetico. È frequente infatti che il riscaldamento sia lasciato funzionante senza attenuazioni di funzionamento durante le ferie. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...