ASSOSOLARE: rivalutare modalità e tempistiche della CEI 0-21 ed A70

Di fronte all'evidente impossibilità del mercato di rispondere all'adeguamento degli impianti fotovoltaici stabilito dalla norma CEI 0-21 e dall'Allegato A70 secondo le tempistiche previste dalla delibera AEEG/84/2012/R/eel, anche Assosolare, a nome di tutti gli associati ed operatori del settore, rivolge un appello all'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas e chiede di rivedere i tempi e le modalità di applicazione, in modo da consentire l'adeguamento delle nuove installazioni coerentemente con le reali disponibilità sul mercato dei relè richiesti.
 
Risale infatti solo all'8 marzo scorso la delibera AEEG/84/2012/R/eel che ha stabilito le modalità di attuazione della versione 06-2012 della Norma CEI 0-21 e dell'Allegato Terna A70, in cui si stabiliscono i requisiti che regolano l'installazione dei nuovi impianti fotovoltaici e l'allaccio alla rete di distribuzione.
 
Per rendere meno traumatica l'applicazione delle prescrizioni definite nell'Allegato che rendono necessaria una nuova protezione di interfaccia degli impianti di produzione connessi alla rete di media tensione (MT), nel paragrafo 8.1.1 era stata definita una "modalità transitoria" che consentiva l'allaccio di nuovi impianti utilizzando relè di protezione di vecchia generazione opportunamente riconfigurati.
Questo tentativo di rendere meno rigida l'applicazione della normativa è stato tuttavia vanificato da una nota del 16 maggio in cui l'Autorità ha riconosciuto l'inapplicabilità di tale soluzione.
 
Ad oggi, a causa dell'esaurimento delle scorte di relè di protezione di interfaccia e dei relativi sensori conformi alle richieste, forti difficoltà hanno colpito inevitabilmente gli operatori e i numerosi utenti, che si sono trovati impossibilitati a connettere i loro nuovi impianti alla rete di distribuzione.
 
Una situazione di gravità crescente di cui si fa portavoce Giovanni Simoni, presidente di Assosolare: ormai un dato di fatto l'assoluta impossibilita di trovare questi relè se non a partire da settembre/ottobre, con la conseguenza che molti impianti non potranno essere allacciati entro il 27 agosto, quando entrerà in vigore il V Conto Energia, che già comporta innumerevoli ostacoli allo sviluppo e alla sopravvivenza del mercato fotovoltaico nazionale, perdendo così il diritto all'incentivo. Sono in gioco anche i risparmi di centinaia di famiglie e piccole imprese che hanno scelto di investire nelle energie rinnovabili e di sostenere le ragioni dell'ambiente".
 
Con queste premesse, Assosolare chiede all'Autorità di rivalutare il concetto di modalità transitoria, sia per impianti connessi in bassa tensione (BT), sia per impianti connessi in media tensione (MT), regolando opportunamente le modalità e i tempi di adeguamento delle nuove installazioni in riferimento alle reali disponibilità di mercato: "Di fronte alle oggettive difficoltà che tutti gli operatori e gli utenti coinvolti stanno vivendo, confidiamo che l'Autorità riconosca la necessità di rivedere con urgenza i termini stabiliti dalla delibera, consentendo che l'adeguamento dei nuovi impianti possa avvenire coerentemente alle effettive disponibilità dei relè e dei sensori conformi", conclude Simoni.
 

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