Batterie per emobility: l’importanza della circolarità nel futuro della mobilità elettrica 18/03/2024
Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Dispositivi smart per monitorare i consumi, gestire gli edifici in maniera ottimizzata e limitare i costi 14/03/2024
Cos’è la Finanza climatica è perché è così importante per il clima: gli obiettivi da raggiungere entro il 2050 06/03/2024
Le pompe di calore aria-acqua di JODO per il residenziale: soluzione efficiente ed ecologica 13/03/2024
L’autoconsumo va ripensato come possibilità per la collettività di massimizzare il consumo locale nelle ore di produzione dell’energia rinnovabile prodotta. Il Dossier presentato in Senato E’ stato presentato in Senato il Dossier con i risultati della consultazione pubblica avviata lo scorso ottobre dalla Commissione Industria, commercio, turismo del Senato, sul “sostegno alle attività produttive attraverso l’utilizzo di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica”. Sono stati compilati 277 questionari su un totale di 480 partecipanti e ci sono 569 accessi sul sito della consultazione. A partire dai contributi pervenuti la Commissione Industria trasmetterà al Governo una risoluzione di indirizzo, che sarà approvata nei prossimi giorni, con le indicazioni sulle modalità di adeguamento dell’ordinamento nazionale alla direttiva europea sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili al 2030. Il Presidente della Commissione Industria Senato, Gianni Girotto, presentando il Dossier ha evidenziato che dall’elaborazione dei dati sono emersi diversi elementi. Molti dei partecipanti sono favorevoli alla realizzazione di un quadro regolatorio che permetta la partecipazione attiva dei clienti del mercato elettrico anche in forma aggregata, sia dal lato della domanda che dell’offerta di energia. Per raggiungere gli obiettivi di consumo di energia rinnovabile previsti al 2030 è necessario aumentare la capacità di produzione rinnovabile, che si concentra principalmente nelle ore centrali della giornata e spingere per il suo consumo immediato. Il modello da seguire secondo Girotto è quello della “produzione decentrata e diffusa che aiuta a consumare energia nelle ore di produzione della fonte rinnovabile, e a dotarsi di strumenti che rendano flessibile il proprio consumo, come gli stoccaggi, oppure strumenti che consentano la programmazione delle utenze affinché queste consumino energia nelle ore di produzione delle rinnovabili, ad esempio veicoli elettrici e pompe di calore ecc“. Un altro tema importante è quello dell’abbattimento delle perdite di rete: Girotto infatti spiega che secondo i dati diffusi dal GSE per ogni TWh di energia auto consumata le perdite diminuiscono del 5,80% con la conseguente diminuzione dei costi di sviluppo ed esercizio delle reti elettriche. “Se considerassimo il potenziale di energia autoconsumabile da fonti rinnovabili al 2030, circa 20 TWh, percepiamo quanto sia rilevante in termini di opportunità economiche procedere verso questa direzione”. Per raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile al 2030 è necessario pensare non solo all’autoconsumo privato da parte di un unico nucleo, ma bisogna che diventi sempre più collettivo, virtuale attraverso la rete pubblica, e riferito a un ambito geografico più ampio, attraverso per esempio lo strumento delle comunità di energia rinnovabile e del consumo collettivo negli edifici. Direzione sostenuta dalla stessa normativa europea. Maggiori saranno i clienti che gestiscono l’autoconsumo più sarà possibile auto-consumare istantaneamente in loco l’energia prodotta dagli impianti rinnovabili. Girotto fa l’esempio dei tetti delle scuole che in estate sono chiuse ma se facessero parte di una comunità energetica tutta l’energia prodotta potrebbe essere chiaramente auto-consumata. Naturalmente perché questa transizione verso le comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo possa avvenire, è necessario che tariffe di rete e oneri siano strutturati a sostegno dei comportamenti dei consumatori verso l’efficienza: oggi per lo più la tariffa di distribuzione è fissa e questo può scoraggiare la realizzazione di interventi di efficienza e risparmio di energia. “Per creare la possibilità di produrre, accumulare e autoconsumare energia per i consumatori dando loro un ruolo attivo – continua Girotto – è opportuno partire dagli strumenti già individuati dalla Direttiva europea RED II. In particolare è necessario anticipare quanto più possibile l’attuazione degli Articoli 21 e 22 della direttiva 2001/2018 che permettono l’autoconsumo collettivo e quindi liberano la possibilità di fare auto-consumo“. Scarica il Dossier “Il sostegno alle attività produttive mediante generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica” Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...
15/03/2024 Italia avanti con decarbonizzazione, calano emissioni CO2 e minimo fossili da 50 anni A cura di: Tommaso Tetro L'analisi dell'Enea sul sistema energetico nel 2023. E' in atto il processo di decarbonizzazione, record per ...
14/03/2024 L'Europa non è pronta al cambiamento climatico: il rapporto dell’EEA A cura di: Giorgio Pirani Cambiamento climatico: l’Europa sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature al mondo e i rischi ...
13/03/2024 La crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali nel 2023 Un rapporto IEA rileva che la crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali, ...
13/03/2024 Direttiva Case Green: il PE approva A cura di: La Redazione Il parlamento europeo approva la Direttiva Case Green: edifici a emissioni 0 entro il 2050. Caldaie ...
12/03/2024 GBC Italia: focus sulla transizione energetica del costruito a KEY 2024 Green, smart cities e efficientamento energetico del patrimonio costruito: i temi che ha portato GBC Italia ...
07/03/2024 KEY, è il tempo delle rinnovabili A cura di: Raffaella Capritti Grande successo per KEY – The Energy Transition Expo, manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e alla transizione ...
06/03/2024 Ridurre lo smog grazie alle piante mangia polveri Uno studio Coldiretti mostra quali sono le specie di piante mangia polveri e smog, incluse quelle ...
05/03/2024 Arriva in Inghilterra il Biodiversity Net Gain: quando edilizia, guadagno e biodiversità si incontrano A cura di: La Redazione Biodiversity Net Gain: l'Inghilterra diventa il primo paese al mondo a rendere l’impatto della biodiversità un ...