Batterie per emobility: l’importanza della circolarità nel futuro della mobilità elettrica 18/03/2024
Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Elettrificazione del trasporto merci in Italia: per la transizione servono infrastrutture, investimenti e una volontà di sviluppo 28/03/2024
Rubinetto o bottiglia? Qualità, sicurezza e sostenibilità: guida alla scelta consapevole delle acque potabili naturali e minerali 27/03/2024
La casa passiva mediterranea è uno “standard su misura” nato per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che beneficiano di temperature più miti rispetto ai paesi nord europei La Casa passiva mediterranea rappresenta un miglioramento della casa passiva classica che, secondo il modello Passivhaus Institut di Darmstadt in Germania, garantisce benessere termico senza ricorrere a impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali. Le Case Passive Mediterranee, grazie ad un elevato isolamento dell’involucro, e a un sistema di ventilazione meccanica controllata, assicurano la migliore temperatura interna sia in inverno che in estate. I sistemi di VMC in particolare garantiscono ottimo comfort degli ambienti interni, il giusto ricambio igienico e non disperdendo energia, anzi, ne recuperano la maggior parte, fino al 95%. Se un edificio disperde poco e recupera energia dal sole, è possibile soddisfare la piccola percentuale di fabbisogno mancante attraverso sistemi di riscaldamento e raffrescamento inseriti nell’impianto di vmc. Nelle stagioni fredde per poter scaldare l’abitazione senza utilizzare sistemi tecnologici, è necessario ottimizzare gli apporti solari dalle finestre e massimizzare gli apporti interni di calore; in estate per rinfrescare l’ambiente è importante che ci siano buone schermature dal sole nelle ore diurne e agevolare la dispersione del calore, accumulata nella giornata. Il vero punto di forza della Casa Passiva Mediterranea sono i sistemi di raffrescamento per i mesi estivi, attraverso il raggiungimento del “Comfort Termico”. Si tratta di un parametro soggettivo e personale, ma attraverso la determinazione dell’indice PMV (Voto medio prevedibile) si definisce l’indicazione media di un significativo gruppo di persone che esprimono un voto di sensazione termica su una scala di 7 livelli fornendo di conseguenza l’indice PPD (Percentuale prevedibile d’insoddisfatti). La scelta delle diverse tipologie impiantistiche dipende dalle esigenze del committente ed è legata alla forma dell’edificio, alla posizione geografica, ai dati climatici, e alla volontà di gestione degli abitanti. Un aspetto fondamentale è quello delle schermature che proteggono la casa dai raggi solari, permettono di risparmiare energia e rafforzano il ruolo degli infissi. Inoltre le schermature solari assicurano il massimo comfort visivo, lasciando filtrare la luce naturale in base all’esigenza degli abitanti. È molto importante che il materiale usato per la schermatura abbia specifici valori di trasmittanza, riflettanza e assorbanza, come è importante la tipologia della schermatura: fissa o mobile, interna o esterna, integrata all’infisso in parallelo, ortogonale, orizzontale o verticale rispetto alla facciata. Nel caso in cui sia necessario abbinare sistemi tecnologici per riscaldare o raffrescare, un aiuto può venire dalla tecnologia in pompa di calore unita ad un radiante a pavimento. Gli impianti radianti usati con acqua refrigerata in estate diventano degli “assorbitori di calore”, quando la temperatura ambiente è superiore alla temperatura della superficie del pavimento, innescando l’effetto chiamato “raffrescamento radiante”. Gli impianti radianti presentano diversi vantaggi, assicurano infatti comfort fisiologico sia in estate che in inverno e spesso hanno costi di gestione inferiori rispetto ad impianti tradizionali. Nell’immagine la casa passiva mediterranea realizzata a Bollate BLM DOMUS Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
30/01/2024 Il ruolo del legno per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio L'edilizia in legno sta diventando protagonista nell'ambito della decarbonizzazione del patrimonio abitativo. Un tema di grande ...
12/01/2024 One Beverly Hills: il resort urbano attento alla sostenibilità A cura di: La Redazione One Beverly Hills è uno dei progetti ambientali più grandi degli Stati Uniti: gli edifici sono ...
19/12/2023 Da Energiesprong tre documenti per industrializzare la riqualificazione del patrimonio A cura di: La Redazione Agli Energiesprong Renovation Days aziende e proprietari di immobili hanno lavorato per definire un modello di ...
04/12/2023 Green Village a Ponte di Legno Guerini Real Estate & Hospitality sta realizzando a Ponte di Legno Green Village, villaggio in cui ...
30/11/2023 Riqualificazione edilizia: parte il progetto Giga Regio Factory Ai nastri di partenza il progetto europeo Life Giga Regio Factory: Edera partecipa per l’Italia all’iniziativa ...
09/11/2023 Montegrotto, i Green Lodge dello Studio Apostoli A cura di: Pietro Mezzi Nelle Terme Preistoriche di Montegrotto sono state ultimate otto nuove suite, costruite su palafitte in legno ...
03/11/2023 Il museo della fantascienza dalla forma di una nebulosa A cura di: La Redazione Il Chengdu Science Fiction Museum, sospeso sulle acque del fiume, soddisfa gli standard del Green Building ...
11/10/2023 New Heart: il nuovo cuore verde di Düsseldorf A cura di: La Redazione New Heart: facciate fotovoltaiche, geotermia, teleriscaldamento e facciate prefabbricate lo rendono un simbolo della sostenibilità.
02/10/2023 Dogen City: la smart city galleggiante autosufficiente A cura di: Tommaso Tautonico Dogen City è un progetto futuristico di città galleggiante e autosufficiente che ripensa i modelli di ...
19/09/2023 Logistica green: gli immobili italiani poco inclini alla sostenibilità A cura di: Andrea Ballocchi In Italia solo il 15% circa dei magazzini logistici sono certificati o certificabili Leed o Breeam. ...