+2,3% per la domanda globale di energia nel 2018, il ritmo più veloce nell’ultimo decennio

La domanda mondiale di energia è cresciuta del 2,3% lo scorso anno, una performance eccezionale trainata da una solida economia globale. Segno + per solare e fotovoltaico ma non abbastanza per soddisfare la maggiore domanda di elettricità in tutto il mondo. In aumento le emissioni di CO2

+2,3% per la domanda globale di energia nel 2018

IEA, International Energy Agency, ha pubblicato il “Global Energy & CO2 Status Report“, uno studio dedicato al consumo energetico globale e alle emissioni di CO2 legate all’energia per il 2018. L’analisi mostra che nel 2018 la domanda mondiale di energia è aumentata del 2,3%, il ritmo più veloce in questo decennio. Si tratta di una crescita eccezionale trainata da una stabile economia globale e da una maggiore necessità di riscaldamento e raffreddamento in alcune regioni.

La domanda di tutti i combustibili è aumentata, con i fossili che hanno soddisfatto quasi il 70% della crescita per il secondo anno consecutivo. Il gas naturale è il combustibile che ha registrato i maggiori guadagni, rappresentando il 45% dell’aumento del consumo energetico, soprattutto negli Stati Uniti e in Cina.

Nel complesso la Cina, gli Stati Uniti e l’India hanno rappresentato quasi il 70% dell’aumento della domanda di energia in tutto il mondo. 

La domanda globale di elettricità nel 2018 è cresciuta del 4% superando i 23 000 TWh e coprendo una quota del 20% del consumo finale totale di energia.

Le energie rinnovabili

Le energie rinnovabili hanno contribuito significativamente all’espansione della produzione di energia elettrica, rappresentando quasi la metà della crescita della domanda. La Cina rimane il leader nel settore delle energie rinnovabili, sia per l’eolico che solare, seguita dall’Europa e dagli Stati Uniti.

La produzione di energia solare ed eolica è aumentata a due cifre, con il solo fotovoltaico che ha segnato un aumento del 31%, significativo ma non sufficiente per soddisfare la maggiore domanda di elettricità in tutto il mondo, che ha anche spinto l’uso del carbone, il cui consumo nella sola produzione di energia elettrica ha superato i 10 Gt, rappresentando un terzo dell’aumento totale. La maggior parte delle centrali a carbone si trovano oggi in Asia.

Di conseguenza, le emissioni globali di CO2 legate all’energia sono aumentate dell’1,7% fino a 33 gigatonnellate (Gt) nel 2018. 

Fatih Birol, direttore esecutivo dell’IEA ha sottolineato che nonostante la forte crescita delle energie rinnovabili, le emissioni globali continuano ad aumentare, dimostrando ancora una volta che sono necessarie azioni più urgenti su tutti i fronti: sviluppare tutte le soluzioni di energia pulita, ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza e stimolare gli investimenti e l’innovazione, anche nella cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio.

Il ruolo del cambiamento delle temperature

Quasi un quinto dell’aumento della domanda globale di energia è dovuto all’aumento della domanda di riscaldamento e raffreddamento, in quanto le temperature medie invernali ed estive in alcune regioni si sono avvicinate o hanno superato i record storici. Il freddo improvviso ha spinto la domanda di riscaldamento e, cosa ancora più significativa, le temperature estive più calde hanno spinto verso l’alto la domanda di raffreddamento.

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