Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
AssoDistil, l’Associazione degli industriali distillatori italiani, ritiene che il decreto sulle rinnovabili non fotovoltaiche, testo di prossima emanazione, sia una sconfitta per i produttori di energia da biomasse solide. Il decreto del 2012, attualmente in vigore, impone che, a partire dal 1° gennaio 2016, si applichi, esclusivamente per gli impianti a biomasse solide, un livello di incentivo parametrato al prezzo dell’energia di tre anni fa e non a quello attuale, come invece accade per le altre fonti rinnovabili. A causa di questa norma, dal 2016 non sarà più garantita la sostenibilità degli impianti a biomassa solida. “Il valore dell’incentivo è inversamente proporzionale al prezzo dell’energia. – spiega Antonio Emaldi, presidente dei distillatori – Il paradosso è che, quando fu inserita, la norma aveva lo scopo di salvaguardare gli impianti a biomasse poiché si stimava che i prezzi dell’energia sarebbero cresciuti progressivamente. Invece, il prezzo dell’energia energia è calato drasticamente negli ultimi anni, cosicché i nuovi parametri per il calcolo dell’incentivo a partire dal prossimo gennaio, metteranno fuori mercato i produttori di biomasse solide”. Eppure, ogni anno, le distillerie ricevono più di un milione di tonnellate di sottoprodotti della vinificazione, che al termine dei processi di combustione in appositi impianti, producono quasi 300mila Mwh di energia verde. “In questi ultimi anni – ricorda il presidente di AssoDistil – la filiera agroenergetica della distillazione è cresciuta, anche grazie ai forti investimenti di decine di milioni di euro effettuati dalle imprese. In questo modo si è creata una vera e propria filiera della sostenibilità che, grazie alla gestione e valorizzazione dei sottoprodotti, contribuisce alla qualità dell’ambiente attraverso la produzione di elettricità da fonti alternative.” Senza il supporto delle distillerie, le cantine dovrebbero smaltire migliaia di tonnellate di sottoprodotti della vinificazione che, senza un adeguato trattamento, produrrebbero un inquinamento stimato in circa 250.000 tonnellate di domanda chimica di ossigeno (COD) ovvero l’ossigeno consumato per la loro decomposizione. Tale cifra rappresenta l’equivalente degli effetti delle emissioni di anidride carbonica per una città di 10 milioni di abitanti. Valorizzando i coprodotti ed i sottoprodotti della vinificazione, ogni anno le distillerie abbattono le emissioni di CO2 di circa 500.000 tonnellate. Quella vitivinicola non sarebbe l’unica filiera ad essere colpita: ne farebbero le spese tutte le filiere che producono energia da biomassa solida, come quella del legno che valorizza ben 4 milioni di tonnellate all’anno. Inoltre,l’intera filiera delle rinnovabili non fotovoltaiche si è rivelata essenziale per la manutenzione del patrimonio agricolo: si pensi agli accordi di filiera per la valorizzazione energetica dei sottoprodotti vegetali derivanti, ad esempio, dalle potature delle coltivazioni agricole e dei boschi. “Chiediamo, dunque, al Governo di correggere questa distorsione – afferma Emaldi – eliminando dal decreto questo parametro fisso applicando, in sua vece, quello valido per le altre fonti rinnovabili, che prevede un meccanismo autoregolante tra il prezzo dell’energia elettrica attuale ed il valore dell’incentivo. E chiediamo alle Regioni, chiamate ad esprimere un parere sulla questione, e sui cui territori andrà poi a ricadere questa norma iniqua, di sostenerci in questa battaglia. Lasciando il provvedimento così com’è – conclude il presidente di AssoDistil – al contrario, assisteremo alla chiusura di numerose aziende, alla perdita di migliaia di posti di lavoro, oltre che alla compromissione di una filiera virtuosa”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
03/05/2020 Attuazione dell'art. 25 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici (c.d. Quinto Conto Energia)
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
09/04/2024 Efficienza energetica, il decreto Milleproroghe estende contributi e agevolazioni fino al 2026 A cura di: Adele di Carlo Decreto Milleproroghe: le novità per chi vuole investire nell'efficientamento energetico della propria casa, dai pannelli solari ...
05/04/2024 Bonus edilizi, cosa cambia con il decreto Agevolazioni fiscali: novità su cessioni e detrazioni A cura di: Adele di Carlo Cessione del credito e sconto in fattura addio, cosa cambia con il decreto Agevolazioni fiscali: le ...
24/02/2024 Comunità energetiche rinnovabili: il MASE approva le regole operative A cura di: La Redazione Approvate dal MASE, con decreto direttoriale, le regole operative elaborate dal GSE relative al decreto che ...
05/02/2024 Via libera al Decreto energia, ecco cosa prevede: novità su rinnovabili, nucleare e fonti fossili A cura di: Adele di Carlo Approvato dal Senato il Decreto Energia che prevede aiuti per la ricostruzione post sisma e nei ...
23/01/2024 DL Energia: eliminata la tassa da 10 euro al kW per gli impianti rinnovabili A cura di: La Redazione Approvato un emendamento al Dl Energia che elimina la tassa da 10 euro per ogni kW ...
23/01/2024 Pannelli fotovoltaici agevolati con il Superbonus: via libera nelle aree vincolate A cura di: Adele di Carlo Una nuova sentenza del Tar Campania conferma la possibilità di installare i pannelli fotovoltaici sui tetti ...
18/01/2024 Dal Mase 5,5 milioni per attuare l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile Pubblicato dal Mase l'avviso pubblico che destina 5,5 milioni di euro a Regioni, Province e città ...
04/01/2024 Approvato il PNACC, Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici A cura di: La Redazione Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: pubblicato il decreto. Obiettivo combattere la siccità, il dissesto ...
22/12/2023 PNRR, l’Ue approva la revisione del Piano italiano, sbloccati 194,4 miliardi di euro A cura di: Adele di Carlo Fumata bianca dell’Ue per la proposta di revisione presentata dall’Italia del Piano di nazionale di ripresa e ...