Dieci proposte per un’economia verde dagli Stati Generali della Green Economy

Pacchetto di misure per un Green New Deal per l’Italia

E’ stato presentato ieri agli Stati Generali della Green Economy 2013, a Rimini nell’ambito di Ecomondo-Key Energy Cooperambiente, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, il “Pacchetto di misure per un Green New Deal per l’Italia”, documento che prevede un decalogo di iniziative innovative e immediatamente attuabili per affrontare la crisi italiana in chiave green. Senza aumentare la pressione fiscale né il debito pubblico, è dunque possibile attivare uno sviluppo durevole, una ripresa degli investimenti e dell’occupazione.
Il Consiglio Nazionale della Green Economy è composto da 66 organizzazioni di imprese, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

Le 10 misure per la Green Economy italiana:
1) Attuare una riforma fiscale ecologica che sposti il carico fiscale, senza aumentarlo, a favore dello svilppo degli investimenti e dell’occupazione green;
2) Migliorare l’utilizzo delle risorse europee per sviluppare strumenti finanziari innovativi per le attività della green economy;
3) Attivare investimenti che si ripagano con la riduzione dei costi economici e ambientali per le infrastrutture verdi, difesa del suolo e acque;
4) Varare un programma nazionale di misure per l‘efficienza e il risparmio energetico: rendere permanente l’ecobonus al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica; rendere praticabili piani di finanziamento per la riqualificazione energetica degli edifici;
5) Attuare misure per sviluppare le attività di riciclo dei rifiuti;
6) Promuovere il rilancio degli investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili: ridurre i costi di produzione, semplificare la burocrazia e fissare obiettivi di sviluppo da qui al 2030 che agiscano su piani diversi quali: – istituire un fondo di garanzia con il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti – introdurre un meccanismo basato sulle detrazioni fiscali, che favorisca l’aumento degli investimenti e dell’occupazione – integrare gli strumenti di incentivazione per l’efficienza energetica con quelli a favore della produzione da fonti rinnovabili, del loro accumulo – sviluppare reti di trasmissione e distribuzione intelligenti – terminare il processo di liberalizzazione delle piccole reti – potenziare la ricerca;
7) Attuare programmi di rigenerazione urbana, di recupero di edifici, di bonifica, per limitare il consumo di suolo;
8) Investire nella Mobilità Sostenibile;
9) Valorizzare le potenzialità di crescita dell’agricoltura di qualità;
10) Attivare un piano nazionale per l’occupazione giovanile per una green economy

Per i dieci settori strategici individuati il “Pacchetto” si muove lungo 4 direttrici: un fisco in chiave green, semplificazioni burocratiche, nuovi strumenti finanziari, ottimizzazione e razionalizzazione dell’uso delle risorse finanziarie esistenti.

“Il pacchetto di proposte – ha detto Edo Ronchi, componente del Consiglio Nazionale della Green Economy – ha la finalità di riuscire a sviluppare una green economy in grado di attivare un vero e proprio green New Deal per l’Italia. Per ogni tipo di misura del pacchetto si è individuata non solo la spesa, ma anche la copertura a partire da una riforma della fiscalità in chiave ecologica. Sono fermamente convinto che la green economy abbia particolari potenzialità in Italia”.

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