Ecobonus al 100% per combattere il Coronavirus

Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli in un’intervista a Il Sole 24 Ore ha indicato le misure che il Governo potrebbe mettere in campo per combattere l’emergenza per l’economia legata al Coronavirus e far ripartire l’Italia. Ecobonus per interventi di efficienza energetica al 100%, incentivi per rottamazione auto e potenziamento del piano Impresa 4.0

la redazione

Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo Economico

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In un’intervista su Il Sole 24 ore a firma di Carmine Fotina, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha spiegato quali sono le misure che il Governo sta prevedendo per limitare la crisi economica legata all’emergenza Coronavirus e assicurare la ripresa dell’economia.

Una crisi che si annuncia molto pesante considerando che le stime parlano di un calo del Pil tra l’1 e il 3%.

Ecobonus al 100%

La detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico, confermata dalla Legge di Bilancio per tutto il 2020, che in questi anni di crisi ha dato ossigeno al settore dell’edilizia, potrebbe arrivare al 100%. Il ministro ha aggiunto che la detrazione va accompagnata con il meccanismo dello sconto in fattura, prevedendo in questo caso misure di salvaguardia per le PMI, in modo che non patiscano problemi di liquidità.

Le altre misure per l’economia

Tra gli altri interventi previsti, il ministro ha parlato di snellimento per le procedure di repowering degli impianti eolici; sostegno al settore dell’auto, con strumenti di rottamazione allargati non alle sole auto elettriche, incentivando la realizzazione di infrastrutture di ricarica, limitando in questo modo le emissioni, con chiari benefici sulla qualità dell’aria; e, ancora, semplificare l’iter burocratico per l’avvio dei cantieri.

Inoltre per le aziende va previsto l’ampliamento degli incentivi 4.0, aumentando le soglie di investimenti incentivabili con il credito di imposta. In collaborazione con il ministero dell’Economia va anche attuato un progetto, attraverso per esempio la diminuzione Ires e il taglio del costo del lavoro, che incentivi le aziende che hanno delocalizzato a riportare la produzione in Italia, sostenendo anche nuovi investimenti di chi vorrebbe entrare nel nostro paese o di chi sta pensando di delocalizzare.

Infine per i settori più colpiti dal Coronavirus, quali turismo, trasporti e logistica e grande distribuzione, Patuanelli ha confermato che il governo sta lavorando a uno strumento di indennizzo per le aziende oltre che al meccanismo del credito di imposta. A questo proposito il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha recentemente dichiarato, “Le Pmi (piccole e medie imprese) saranno rimborsate al 100% per le mancate fiere”.

Le misure già approvate

Ricordiamo che tra le misure urgenti messe in campo dal DL 9/2020 approvato il 28 febbraio scorso è stata introdotta un’indennità da 500 euro al mese per un massimo di tre mesi per i professionisti o lavoratori autonomi che operino nella zona rossa che abbiano subito un’interruzione dell’attività.

Inoltre per i soggetti residenti nella zona rossa sono sospesi fino al 30 aprile i versamenti relativi a: cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione; avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali ed assicurativi; atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli; atti di accertamento esecutivi emessi dagli enti locali sia per le entrate tributarie che per quelle patrimoniali. E’ stato inoltre sospeso il pagamento delle bollette di acqua, gas ed energia elettrica, fino al 30 aprile; il versamento, per 12 mesi, dei ratei dei mutui agevolati concessi da Invitalia alle imprese; il pagamento dei diritti camerali.

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