In Gazzetta il bando per la bonifica amianto negli edifici pubblici

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio il comunicato per il finanziamento della progettazione di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto

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Sulla Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio è pubblicato il comunicato sull’avviso pubblico promosso dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per una procedura pubblica per il finanziamento della progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, come disposto dal decreto del Ministero dell’ambiente e del mare del 21 settembre 2016, nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 276 del 25 novembre 2016.

Il finanziamento andrà a coprire, in maniera parziale o intergale, i costi di progettazione preliminare e definitiva degli interventi, anche attraverso copertura dei corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento di tali servizi, fino ad un massimo, complessivamente inteso, di 15.000 euro.

Ciascun ente pubblico potrà presentare una sola richiesta di finanziamento per la progettazione di un singolo intervento che potrà riguardare anche più edifici o unità.

Le richieste di finanziamento potranno essere presentate dai soggetti interessati da oggi, 30 gennaio, fino al 30 marzo 2017, attraverso l’applicativo presente sul portale telematico disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente all’indirizzo: www.amiantopa.minambiente.ancitel.it.

Le richieste di finanziamento dovranno essere necessariamente essere correlate da una relazione tecnica asseverata da professionista abilitato trasmessa attraverso l’applicativo presente  sul portale.

Il ministero dell’Ambiente a seguito dell’istruttoria condotta preparerà una graduatoria delle richieste ammesse al contributo, fino al raggiungimento dell’importo previsto.

Nella graduatoria verrà data priorità agli interventi relativi ad edifici pubblici che si trovino entro un raggio di 100 metri da asili, scuole, ospedali e impianti sportivi.

Seguono gli interventi su edifici pubblici per cui siano state fatte segnalazioni sulla presenza di amianto da parte di enti di controllo sanitario o di tutela ambientale.

Il successivo criterio riguarda gli interventi relativi ad edifici per cui sia previsto un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo.

Infine priorità viene data agli edifici che si trovino all’interno di un sito di interesse nazionale o inseriti nella mappatura dell’amianto.

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