L’efficienza energetica nell’edilizia è la nuova fonte di energia per l’Europa

Dal seminario internazionale organizzato il 14 marzo 2011 dal Comitato Termotecnico Italiano con il patrocinio di UNI è emerso che l'efficienza energetica nell'edilizia è la nuova fonte di energia per l'Europa L'incontro ha visto convergere oltre un centinaio di partecipanti che hanno potuto ascoltare dai massimi esperti italiani ed europei lo stato dell'applicazione della direttiva sul risparmio energetico degli edifici nei diversi paesi dell'Unione e nelle differenti regioni italiane.
La nuova direttiva europea apre nuovi fronti sul risparmio energetico, puntando a una visione complessiva che comprende edifici nuovi ed esistenti.
Le politiche fin qui attuate nel nostro paese hanno dato ad oggi risultati importanti, a partire dalla normativa 11300 considerata una delle migliori a livello europeo. Anche i dati Enea sembrerebbero dimostrare una diminuzione della bolletta energetica nazionale, considerato che quasi un terzo dell'energia consumata nel nostro paese è relativo ai consumi degli edifici. Il Patrimoni edilizio italiano ha però un urgente bisogno di riqualificazione, tenendo conto che il 65% degli edifici esistenti ha più di 30 anni.
 
Durante il seminario e la tavola rotonda è emerso più volte il tema del riordino degli incentivi legati all'efficienza energetica. Si stima che il recupero del 55% sugli investimenti effettuati a tale scopo abbia dato origine a ben 600.000 interventi. In particolare, è emersa l'esigenza di una maggiore certezza e costanza di tali strumenti per potere dare garanzie agli operatori. In positivo, però, è stato registrato l'allargamento del sistema degli incentivi al settore pubblico.
Un altro tema particolarmente attuale è legato alla definizione di edificio ad energia quasi zero. La nuova "Direttiva 2010/31/CE EPBD recast" prevede infatti dal 2020 l'obbligo della costruzione di edifici ad energia "quasi zero". Emmanul Cabau, rappresentante della Commissione Europea, ha fornito importanti chiarimenti su cosa si debba intendere per questa tipologia di edifici, mostrando come si debbano realizzare procedure di calcolo che tengono conto dei consumi energetici, ma anche degli investimenti effettuati e dei risparmi monetari ottenuti.
L'incontro ha mostrato anche come in tutti i Paesi europei si avverta l'esigenza di un approfondimento del sistema di certificazione. I certificati delle diverse nazioni oggi non sono comparabili tra loro, le procedure di calcolo utilizzate a volte sono ambigue, non esistono pressoché in tutti gli Stati dei registri nazionali; infine, le competenze richieste ai certificatori variano enormemente da Stato a Stato. In questo contesto, è stata più volte sottolineata l'importanza dell'iniziativa del Comitato Termotecnico Italiano che il prossimi 14-15 giugno, darà vita al primo "Forum nazionale della Certificazione Energetica" con l'obiettivo di creare un luogo di confronto costruttivo e reale fra le diverse regioni italiane.
 
I partecipanti
L'incontro ha visto la partecipazione di Alessandro Santoro (Direttore Generale UNI); Cesare Boffa (Presidente CTI); Giovanni Riva (Università Politecnica delle Marche; Direttore Generale CTI); Vincenzo Corrado (Politecnico di Torino; Coordinatore del GL 102 del CTI); Augusto Colle (Presidente del SC 6 e Coordinatore del GL 601 del CTI); Gaetano Fasano (Responsabile "Dipartimento Efficienza Energetica Edifici Pubblici", ENEA); Giuliano Dall'O' (Politecnico di Milano; Presidente del SC1 del CTI); Roberto Moneta (Ministero Sviluppo Economico); Valeria Erba (ANIT); Maurizio Esitini (ASSISTAL); Walter Bruno Grattieri (RSE); Giovanni Nuvoli (Conferenza delle Regioni); Giampiero Colli (COAER); Federico Musazzi (ASSOTERMICA); Antonello Pezzini (Rappresentante di Confindustria in Europa e Consigliere Comitato Economico e Sociale Europeo); Laurent Socal (Esperto CTI e Vice Presidente ANTA); Emmanul Cabau (Deputy Head of Unit C3 "Energy Efficiency and Intelligent Energy", European Commission, DG Energy); Eduardo Maldonado (Head of General Coordination, Concerted Action); Jaap Hogeling (Coordinatore del CEN/TC 371"Energy Performance of Buildings Project Group"); Dick van Dijk (Co-convenor ISO/TC 163/WG 4 Joint Working Group on Energy Performance of Buildings); Romain Remesy (Project manager for Energy Performance Certificate, MEDDTL/DGALN/DHUP/ QC1); Sara Kunkel (Section II "Energy Saving, Climate Protection, DENA", Federal Institute for Research on Building, Urban Affairs and Spatial Development); Inés Díaz Regodón ("Bioclimatic Architecture Department", National Centre of Renewable Energy – CENER); e Zerrin Yilmaz.
 
Per ulteriori informazioni e approfondimenti
www.cti2000.it

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