La rivoluzione green del nuovo piano regionale in Friuli

Aumento dell’efficienza energetica nei diversi settori e utilizzo di energie rinnovabili

Il Friuli ha approvato il Piano Energetico Regionale (P.E.R.), già adottato in via preliminare dalla Giunta regionale. Il P.E.R. è coerente con le indicazioni normative comunitarie e nazionali di cui persegue gli stessi obiettivi, per promuovere la riduzione dei consumi energetici, aumentare l’efficienza energetica della domanda, favorire e promuovere l’uso delle fonti rinnovabili e soprattutto ridurre le emissioni di gas climalteranti.

L’assessore all’Ambiente e all’Energia Sara Vito presentando il piano ha ricordato i rilevanti investimenti già stanziati per l’efficientamento, la mobilità sostenibile, le fonti rinnovabili (quasi 46 milioni di euro), a cui si aggiungeranno adesso i 57,5 milioni di fondi europei per la riqualificazione energetica di edifici pubblici e di ospedali.

Le misure del P.E.R. in sintesi:

  • Trasformazione degli impianti tradizionali di produzione di energia in impianti più sostenibili;
  • Aumento dell’efficienza energetica nei diversi settori (abitazioni, strutture produttive, agricoltura, turismo e trasporti);
  • Incentivazione della conoscenza nel campo dell’energia sostenibile, utilizzando la ricerca scientifica come fonte di nuove applicazioni concrete, tecnologiche e informatiche;
  • Predisposizione di Linee guida per incentivi per le FER e per le aree non idonee alle FER;
  • Sviluppo della mobilità sostenibile, soprattutto di tipo elettrico;
  • Uso responsabile delle risorse regionali;
  • Riduzione delle emissioni di gas climalteranti in tutti i settori;
  • Ricerca di meccanismi sostenibili per la realizzazione di infrastrutture transfrontaliere.

Dalle strategie indicate nel P.E.R. discendono alcune “scelte politiche forti”, come ha voluto ricordare l’assessore Sara Vito, riconfermando alcune decisioni del resto già preannunciate dalla Giunta regionale: il “no” al rigassificatore di Zaule e all’elettrodotto italo-sloveno Udine Ovest – Okroglo, il superamento del carbone alla Centrale termoelettrica di Monfalcone, la contrarietà all’elettrodotto transfrontaliero Somplago-Wurmlach con apertura verso la soluzione interrata.

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Tema Tecnico

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