Utile guida MCE Lab per scegliere le soluzioni per una casa energeticamente efficiente

Quali sono le tecnologie domestiche migliori per aiutare l’efficienza energetica delle abitazioni, che investimenti richiedono e con che tempi di rientro

Dalla Conferenza sul clima di Parigi è emersa la necessità di una transizione verso le energie rinnovabili e il risparmio energetico. Il settore immobialiare è chiamato a fare la sua parte, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici residenziali, pubblici e commerciali, in cui ognuno di noi può dare un proprio contributo. Si tratta di un mercato con un alto potenziale, si stima infatti al 2020 un potenziale risparmio dell’8,5% per il fabbisogno elettrico e del 95% per il fabbisogno termico grazie all’utilizzo di soluzioni per l’efficienza energetica residenziale.

Per aiutare i consumatori a orientarsi nel panorama delle soluzioni presenti sul mercato, MCE Lab mette a disposizione una guida che illustra in modo sintetico e immediato le tecnologie domestiche per l’efficienza energetica, quelle di generazione distribuita da fonti rinnovabili e quelle capaci di integrare più soluzioni, arrivando a disegnare l’entità dell’investimento economico, dei tempi di recupero e le possibilità di ottimizzazione dello stesso negli anni.

La guida nasce dallo studio “L’utente finale e le tecnologie di risparmio energetico”, commissionato da MCE-Mostra Convegno Expocomfort all’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.

 

Confrontando le soluzioni proposte, integrate e non, in base al tempo di ritorno dell’investimento (pay-back) e al costo dell’energia elettrica e termica, emerge che le pompe di calore, con un costo dell’energia a 9 c€/kWh, possano in soli 3 anni  avere un ritorno sull’investimento. Il basso costo di funzionamento e le detrazioni fiscali dal 36% al 50% ne hanno agevolato il trend di crescita.
Fra le soluzioni di generazione distribuita, è il solare termico che spicca per il tempo di pay-back più veloce: sono sufficienti 1,5–2 anni con un costo dell’energia di 0,03 kW/€. In particolare un impianto di 4 mq, ideale per una famiglia di 3 persone, permette di evitare l’emissione di oltre 1.500 kg di CO2 l’anno e riesce a coprire circa il 70% del fabbisogno medio di acqua calda sanitaria della famiglia. Utilizzato anche per il riscaldamento, può arrivare a coprire fino al 30% del consumo termico complessivo della casa (acqua calda sanitaria + riscaldamento). 
Il solare fotovoltaico necessita di un arco di tempo fra i 7-9 anni, con un costo dell’energia di 0,13 c€/kWh. Si tratta di un’opportunità di medio-lungo termine per il consumatore: un impianto da 1kWp può produrre il 40% dei consumi elettrici medi di una famiglia di 3-4 persone.

Superano invece i 3 anni di pay-back tutte le soluzioni integrate maggiormente impiegate per le utenze multiple o condominiali, nelle quali giocano un ruolo importante fattori quali la dimensione dell’intervento, la maggiore propensione all’efficientamento energetico dello stabile e la ripartizione del costo iniziale tra più condomini.

Scarica la Guida MCE Lab sulle soluzioni disponibili per una casa energeticamente efficiente

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