Nel 2050 le rinnovabili copriranno il 65% della produzione elettrica

Rapporto IEA 2014 sulle tecnologie energetiche e prospettive future

E’ stato presentato a Roma il rapporto dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) “Energy Technology Perspectives 2014” sulle prospettive e tendenze delle tecnologie energetiche a livello mondiale. Dallo Studio emerge un’economia mondiale sempre più dominata dall’energia elettrica, la cui quota sul totale della domanda di energia è raddoppiata negli ultimi 40 anni.
Il Rapporto presenta diversi senari e i possibili percorsi di breve e medio periodo per gestire il passaggio verso un sistema energetico low carbon, identificando il ruolo attivo dei decisori politici, degli operatori di settore, dell’industria e della ricerca. In tutti gli scenari del rapporto IEA al 2050, la quota di energia elettrica aumenta fino a un quarto del totale della domanda di energia, mentre le emissioni di CO2 diminuiscono del 90% rispetto ai livelli del 2011 grazie alla crescita delle fonti rinnovabili nel mix energetico.

Il dato certamente più significativo è che oggi il 65% dell’energia elettrica viene prodotta con combustibili fossili contro il 20% delle rinnovabili, nel 2050 queste percentuali saranno ribaltate, con l’energia verde a coprire il 65% della produzione elettrica.

Nel corso della presentazione, l’ENEA ha illustrato le attività che sta mettendo a punto, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, per realizzare gli obiettivi di monitoraggio sullo stato e sulle prospettive di sviluppo delle tecnologie energetiche in Italia. Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, ha evidenziato: “L’Italia è tra i paesi più dinamici nel campo della ricerca energetica, con l’ENEA in prima fila nel trasferimento dei risultati di tali attività al sistema produttivo nazionale. La nostra industria, però, sconta un basso livello di competitività a livello internazionale, sia per gli scarsi investimenti in innovazione, accentuati dalla crisi economica, che per il costo dell’energia. Il programma di monitoraggio che l’ENEA sta sviluppando potrà indirizzare le scelte in campo tecnologico del Paese per raggiungere gli obiettivi di de-carbonizzazione del sistema energetico nel breve e lungo periodo e contemporaneamente favorire l’innovazione del nostro sistema industriale, attraverso la scelta di tecnologie in grado di accrescere la competitività e di conseguenza l’occupazione”.

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