Nella bozza della Legge di stabilità Confermato l’ecobonus per il 2015

Positiva la proroga delle detrazioni fiscali ma pensiamo a renderla strutturale così da programmare interventi a lungo termine

Sembra ormai certo, anche se aspettiamo l’OK definitivo delle Camere, che nella Legge di Stabilità presentata ieri da Matteo Renzi ci sia la conferma per il 2015 dell’ecobonus del 65% per l’efficienza energetica, valido anche per i condomini, e del bonus ristrutturazioni del  50% per le ristrutturazioni edilizie.
Lo ha confermato il ministro dei trasporti Maurizio Lupi intervistato dall’ANSA: “Nella legge di stabilità ci sarà la proroga sia dell’ecobonus al 65% che del bonus del 50% per ristrutturazioni e mobili. Il successo ottenuto da questa manovra, da cui derivano i pochi risultati positivi di movimento del pil, ha convinto tutti”.
Ricordiamo che nei giorni scorsi l’Enea ha presentato un documento con i dati aggiornati sino a fine settembre sulle pratiche inviate per usufruire delle detrazioni, che ha evidenziato il successo dell’operazione ecobonus: “il  numero delle pratiche inviate supera i 355.000, con un aumento di circa il 35% rispetto al 2012. Altrettanto positivi i risultati in termini sia di risparmio energetico, con un incremento del 25% circa rispetto all’anno precedente, sia di investimenti, che raggiungendo quasi i 3,5 miliardi di euro evidenziano un aumento di circa il 20%”

Finco – Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni – in un comunicato esprime molta soddisfazione per la proroga delle detrazioni fiscali, giudicandole strategiche per il settore delle costruzioni. Agendo sul patrimonio immobiliare in termini di efficienza energetica – sottolinea l’associazione – è possibile garantire livelli importanti di risparmio  sia per i consumatori che per lo Stato.
Finco evidenzia però che bisognerebbe confermare le detrazioni almeno fino al 2020: “Un anno, è un lasso di tempo spesso troppo ristretto per poter programmare e mettere in cantiere interventi complessi come quelli antisismici o di efficienza energetica relativi al pieno edificio. Si potrebbe, alla luce di una stabilizzazione pluriennale, modulare la detrazione con percentuali progressivamente decrescenti man mano ci si avvicini al 2020 (esempio dal 65% arrivare al 50% al 2020 scalando del 5% ogni biennio a partire dal 2016). Ciò peraltro sarebbe di stimolo ad un ulteriore miglioramento tecnologico e qualitativo della produzione nazionale”.
Nei giorni scorsi anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti aveva sottolineato i vantaggi per le famiglie e per lo Stato derivati dall’ecobonus proponendo che venisse reso strutturale.
Sembra invece che nel 2016 le aliquote torneranno al 36%, escludendo quindi l’anno di di “aliquote intermedie” previste dalla legge di stabilità 2013: dal 65% al 50% per l’efficienza energetica e dal 50 al 40 per le ristrutturazioni. Vedremo la versione definitiva della Legge.

Inoltre Finco ricorda che le agevolazioni “dovrebbero essere assolutamente estese alle schermature solari, sinora inspiegabilmente escluse da queste misure vista anche l’elevata incidenza sui fabbisogni del periodo estivo. Del resto tale inserimento era previsto come indirizzo, sinora disatteso, nella Legge 90/2013”.

Infine Finco suggerisce di prevedere, sempre ai fini della riqualificazione energetica, la possibilità dell’Ecoprestito: “Finco propone l’adozione di prestiti agevolati (Ecoprestiti) a tasso 0, o assai ridotto, fino ad un massimo da stabilire (20‐30 mila euro) a cui si accederebbe certificando ‐ tramite un progettista iscritto ad un Ordine professionale ‐ di voler effettuare e, successivamente, aver concretamente realizzato almeno due interventi di incremento dell’efficienza energetica. Il finanziamento, rimborsato in 10 anni, sarebbe sostenuto dagli istituti bancari a cui poi spetterebbe portare in detrazione la perdita derivante dal tasso “0” erogato. Auspicabile un ruolo della Cassa Depositi e Prestiti (che sarebbe bene fosse di più concreto supporto anche alle PMI) a copertura di un Fondo di Garanzia per rassicurare gli istituti bancari in questa operazione”.
 

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Detrazione fiscale 50% - 65%

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