La porta di Zhangjiang, un ponte tra natura e architettura

Lo studio di architettura UM è stato selezionato per realizzare il “City Gate” del distretto di Zhangjiang. Un progetto che si ispira alle forme astratte della natura e crea un ponte tra il paesaggio cinese circostante e l’urbanizzazione intensiva della zona.

a cura di Tommaso Tautonico

La porta di Zhangjiang, un ponte tra natura e architettura

Sempre più spesso la natura è la chiave di lettura con cui molti architetti e progettisti stanno rivoluzionando lo stile delle città cinesi. 

Lo studio di architettura UM è stato selezionato per progettare il “City Gate” del distretto di Zhangjiang, una delle zone in via di sviluppo più importanti di tutta la Cina, già sede di numerose strutture e installazioni architettoniche.

Alla base del progetto, che verrà realizzato nel 2019, l’idea di creare un ponte tra l’urbanizzazione intensiva della zona e la natura circostante, onorando il paesaggio cinese, integrandolo nel progetto.

Ispirato al famoso dipinto di Ximeng Wang “Mille miglia di montagne e fiumi”, il progetto nasce con l’idea di creare un ambiente adatto alle esigenze commerciali e residenziali della regione, sfruttandone la posizione di rilievo e offrendo la possibilità agli occupanti di ritrovare quel collegamento con la natura che spesso si perde.

famoso dipinto di Ximeng Wang “Mille miglia di montagne e fiumi”

Zhangjiang: il distretto ispirato alla natura

Il nuovo distretto di Zhangjiang sta subendo uno sviluppo architettonico importante, sede di installazioni imponenti come la “Garden of 10,000 Bridges” di West8 o del Zhangjiang Hi-Tech Park Northwest District Urban Upgrade, la città sta diventando un centro economico e culturale di rilievo.

Per non perdere la connessione con il territorio circostante gli architetti di UM si sono ispirati alla topografia e alle risorse naturali della Terra, traducendole in forme dinamiche architettoniche. “Gli architetti hanno preso in prestito il design dalla natura e hanno trasferito le forme degli elementi naturali come montagne, fiumi e rocce in espressioni architettoniche astratte”, commentano dallo studio UM.

La porta di Zhangjiang in Cina, un ponte tra natura e architettura

Il progetto, che occuperà una superficie di circa 112 mila metri quadrati, è suddiviso in tre unità distinte: un edificio principale, una serie di podi e uno spazio pubblico semi-coperto, ciascuno ispirato a uno specifico elemento naturale e adatto ad una funzione specifica.

Il grattacielo principale, contornato da linee curve sulla facciata, è una traduzione astratta di montagne rigide ricoperte di cascate. Le linee organiche di ispirazione naturalistica sono state implementate anche nell’architettura dei podi e sugli spazi pubblici. La circolazione interna del sito è armoniosa e ottimizza l’esperienza dei pedoni.

I progettisti hanno scelto di coprire alcune aree pubbliche con una grande tettoia che adotta la stessa metodologia progettuale e si integra con il paesaggio circostante. Il progetto è destinato a includere uffici, hotel di lusso, complessi di appartamenti, unità commerciali, piazze pubbliche e altri servizi pubblici.

Vista aerea progetto della porta di Zhangjiang in Cina

La porta di Zhangjiang è stata pensata con lo scopo di creare un dialogo con l’ambiente naturale. La ricerca del design ispirato alla natura crea uno spazio di transizione tra gli insediamenti urbani intensivi e il paesaggio cinese circostante. Un progetto degno di un polo culturale ed economico in forte espansione come il distretto che rappresenta.

img by archdaily.com

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