Recepita dal CDM la Direttiva comunitaria sull’efficientamento energetico

Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 24 maggio ha recepito la Direttiva europea 2010/31/UE sulle prestazioni energetiche degli edifici che obbliga gli Stati membri ad assicurare che entro il 2020 tutti i nuovi edifici siano ad “Energia quasi zero”.

In particolare, si legge in una nota del Governo, il decreto, su proposta del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, del Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, del Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e del Ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, di concerto con i ministeri dell’Ambiente, e dell’Economia e Finanze, prevede: “il recepimento della Direttiva 2010/31 in materia di prestazione energetica nell’edilizia in relazione alla quale l’Italia è in forte ritardo ed è stata “richiamata” tramite procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea.  Il decreto completa altresì il recepimento della Direttiva 2002/91/CE, che la Direttiva 2010/31/UE rifonde e contestualmente abroga.
Viene così integrata la normativa di recepimento già in vigore, in particolare:

– viene adottata a livello nazionale una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici che tenga conto, tra l’altro, delle caratteristiche termiche dell’edificio, nonché degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda;
– vengono fissati i requisiti minimi di prestazione energetica in modo da conseguire livelli ottimali in funzione dei costi. I requisiti minimi di prestazione energetica, da applicarsi agli edifici nuovi e a quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, sono riveduti ogni 5 anni;
– nasce la definizione di  “edifici a energia quasi zero” e viene redatta una strategia per il loro incremento tramite l’attuazione di un Piano nazionale che comprenda l’indicazione del modo in cui si applica tale definizione, gli obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il 2015, informazioni sulle politiche e sulle misure finanziarie o di altro tipo adottate per promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici.

Entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero. Gli edifici di nuova costruzione occupati dalle Amministrazioni pubbliche e di proprietà di queste ultime dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018.
Viene infine previsto un sistema di certificazione della prestazione energetica degli edifici che comprenda informazioni sul consumo energetico, nonché raccomandazioni per il miglioramento in funzione dei costi. La redazione dell’attestato è obbligatoria in caso di costruzione, vendita o locazione di un edificio o di un’unità immobiliare, nonché per gli edifici occupati dalla Pubblica Amministrazione.

E’ stata invece rimandata al prossimo CDM l’approvazione della proroga eco-bonus al 55% e sgravi al 50% per le ristrutturazioni edilizie.

 

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Tema Tecnico

Certificazione energetica degli edifici, Normativa

Le ultime notizie sull’argomento



Secured By miniOrange