In Sicilia 50 milioni per efficienza energetica e rinnovabili nella PA

Pubblicato in Sicilia l’avviso pubblico per efficientamento energetico e la diminuzione dei consumi di energia primaria negli edifici della Pubblica Amministrazione

 In Sicilia 50 milioni per efficienza energetica e rinnovabili nella PA

La Regione sicilia il 20 ottobre scorso ha pubblicato l’avviso pubblico per la concessione di agevolazioni per la promozione dell’eco-efficienza e la diminuzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche.

La dotazione finanziaria è di 50 milioni di euro, di cui 2.500.000 spendibili nell’esercizio finanziario 2018, per interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici, e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.

Destinatari dell’Avviso sono i Comuni, Unioni di Comuni o le Associazioni di Comuni, i Liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani (ex Province regionali) e le Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.

Il contributo è concesso fino al 100% dei costi totali ammissibili dell’operazione e, in relazione all’intervento oggetto della singola istanza in favore di ciascun beneficiario, non può essere inferiore a € 200.000,00 (euro duecentomila) e non deve superare € 3.000.000,00 (euro tremilioni). Il contributo è in conto capitale.

Le domande devono essere inoltrate compilando il relativo modulo avvalendosi esclusivamente del “Portale delle agevolazioni” reperibile all’indirizzo https://portaleagevolazioni.regione.sicilia.it.

Le domande possono essere presentate solo via PEC entro 90° giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, ovvero il 18 gennaio 2018.

La valutazione delle domande potrà richiedere un massimo di 240 giorni, concludendosi con l’approvazione di un elenco che tiene in considerazione precisi criteri: Adeguatezza delle soluzioni progettuali proposte, grado di rispondenza al principio del minimo costo in rapporto ai benefici attesi in termini di riduzione delle emissioni, contributo alla diminuzione dei consumi energetici e all’incremento di energia prodotta da rinnovabili.

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