Batterie per emobility: l’importanza della circolarità nel futuro della mobilità elettrica 18/03/2024
Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Elettrificazione del trasporto merci in Italia: per la transizione servono infrastrutture, investimenti e una volontà di sviluppo 28/03/2024
Rubinetto o bottiglia? Qualità, sicurezza e sostenibilità: guida alla scelta consapevole delle acque potabili naturali e minerali 27/03/2024
Il 2007 è stato l'anno del sorpasso: a livello globale, dal punto di vista dei nuovi impianti, l'eolico ha battuto il nucleare. L'anno scorso sono stati installati 20 mila megawatt di eolico contro 1,9 megawatt di energia prodotta dall'atomo. E' un trend consolidato da anni e destinato, secondo le previsioni, a diventare ancora più netto nei prossimo quinquennio. Ma non basta. Per la prima volta l'eolico ha vinto la gara anche dal punto di vista dell'energia effettivamente prodotta. I due dati non coincidono perché le pale eoliche funzionano durante l'anno per un numero di ore inferiore a quello di impianto nucleare e dunque, a parità di potenza, producono meno elettricità. "La novità è che, anche tenendo conto di questo differenziale di uso, nel 2007 l'eolico ha prodotto più elettricità del nucleare", spiega Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club. "E gli impianti eolici che verranno costruiti nel periodo 2008 – 2012, quello che chiude la prima fase degli accordi del protocollo di Kyoto, produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Se poi nel conto mettiamo anche il solare fotovoltaico e termico possiamo dire che, tra il 2008 e il 2012, il contributo di queste fonti rinnovabili alla diminuzione delle emissioni serra sarà almeno 4 volte superiore al contributo netto prodotto dalle centrali nucleari costruite nello stesso periodo". La tendenza è consolidata anche dal risveglio del gigante americano. Il 30 per cento di tutta la potenza elettrica installata durante il 2007 negli Usa viene dal vento e il dipartimento federale dell'energia prevede che entro il 2030 l'eolico raggiunga negli States una quota pari al 20 per cento dell'elettricità creando un'industria che, con l'indotto, darà lavoro a mezzo milione di persone. E' un dato in linea con l'andamento di paesi europei come la Danimarca (21 per cento di elettricità dall'eolico), la Spagna (12 per cento), il Portogallo (9 per cento), la Germania (7 per cento). Nonostante le scelte dell'amministrazione Bush, che ha incentivato con fondi pubblici la costruzione di impianti nucleari, negli Stati Uniti l'energia dall'atomo resta invece ferma, sia pure a un considerevole livello, da trent'anni: l'ultimo ordine per una nuova centrale risale al 1978. Nell'aprile scorso sono stati annunciati impegni per 38 nuovi reattori nucleari, ma è molto probabile che il numero scenda drasticamente, come già è avvenuto in passato, nel momento in cui si passa alla fase dei conti operativi: le incertezze legate ai costi dello smaltimento delle scorie, ai tempi di realizzazione e allo smantellamento delle centrali a fine vita hanno rallentato la corsa dell'atomo. In attesa della quarta generazione di reattori nucleari, che però deve ancora superare scogli teorici non trascurabili e non sarà pronta prima del 2030, le stime ufficiali prevedono una diminuzione del peso del nucleare nel mondo. La Iea (International Energy Agency) calcola che nel 2030 la quota di elettricità proveniente dall'atomo si ridurrà dall'attuale 16 per cento (è il 6 per cento dal punto di vista dell'energia totale) al 9-12 per cento. Fonte www.repubblica.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
28/03/2024 Rinnovabili: crescita record ma non sufficiente per lo scenario 1,5°C A cura di: Raffaella Capritti Rinnovabili: nel 2023 sono stati installati nuovi impianti per 473 gigawatt ma non è una crescita ...
25/03/2024 Bologna, arriva “Energy Park”: quando agrivoltaico e foresta urbana si incontrano A cura di: Giorgio Pirani Energy Park a Bologna: un progetto con un campo agrivoltaico da 14 MW, più una foresta ...
20/03/2024 Per raggiungere l'obiettivo della COP28 di triplicare le rinnovabili, necessario un cambiamento di rotta A cura di: Raffaella Capritti Per raggiungere l'obiettivo fissato dalla COP28 di triplicare le rinnovabili entro 2030 dovranno essere installati in ...
18/03/2024 A Taiwan uno dei più grandi progetti solari galleggianti mai realizzati Terminati a Taiwan i lavori di uno dei più grandi parchi solari galleggianti mai realizzati: esteso ...
08/03/2024 Italia troppo lenta sulle rinnovabili, 1.300 impianti in lista attesa A cura di: Tommaso Tetro In due nuovi rapporti Legambiente chiede una legge adeguata ai tempi, lo snellimento degli iter, e ...
07/03/2024 KEY, è il tempo delle rinnovabili A cura di: Raffaella Capritti Grande successo per KEY – The Energy Transition Expo, manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e alla transizione ...
04/03/2024 I pannelli solari funzionano anche in inverno? Ecco quanto rendono e quanto scaldano A cura di: Adele di Carlo Quanta energia producono i pannelli solari nei mesi invernali, quando c’è poca luce e le temperature ...
01/03/2024 Dalla Svizzera le celle solari in perovskite su misura pensate per gli interni A cura di: Tommaso Tautonico Le celle solari per spazi interni si integrano in dispositivi e sensori senza alterarne l’estetica e ...
27/02/2024 Al via KEY di Rimini. Anche Infoweb protagonista della transizione energetica Al via la seconda edizione di KEY fiera sulla transizione energetica ed energie rinnovabili. La redazione ...
24/02/2024 Comunità energetiche rinnovabili: il MASE approva le regole operative A cura di: La Redazione Approvate dal MASE, con decreto direttoriale, le regole operative elaborate dal GSE relative al decreto che ...