Rinnovabili e sistemi di accumulo per l’isola del Giglio

Terna Plus e IBM firmano l’accordo per il progetto ‘Smart Island’

E’ stato firmato il Protocollo d’Intesa da IBM e Terna Plus, società del gruppo Terna che gestisce le attività non tradizionali, con il Comune dell’Isola del Giglio, l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’Acquedotto del Fiora e la SIE, società concessionaria della produzione e distribuzione dell’energia elettrica nell’isola, perchè il Giglio diventi un esempio di smart island, rinnovabile e sostenibile. L’accordo riguarda anche l’annesso territorio di Giannutri.

Obiettivo dell’intesa è dotare il territorio dell’Isola del Giglio di un sistema elettrico all’avanguardia, più efficiente, smart, meno inquinante e più sostenibile dal punto di vista ambientale. Sull’Isola del Giglio, infatti, come in altre isole non connesse alla rete elettrica nazionale e gestite da imprese elettriche minori, la produzione di energia elettrica è attualmente affidata a motori alimentati a gasolio – che disperdono nell’ambiente circa i tre quarti dell’energia sotto forma di calore refluo – molto impattanti dal punto di vista acustico e delle emissioni di fumi nocivi. Oltre ad essere particolarmente dannosa per l’ambiente, l’elettricità così prodotta ha un costo mediamente sei volte superiore rispetto al prezzo continentale, che si traduce in un maggior onere in bolletta di oltre 60 milioni di euro l’anno. 

Oggi, per soddisfare la domanda di energia dell’Isola del Giglio, pari a circa 10 milioni di kilowattora l’anno, vengono bruciate oltre 2.300 tonnellate di gasolio immettendo nell’atmosfera un quantitativo di sola anidride carbonica pari a 7.500 tonnellate, oltre ad altre sostanze nocive quali principalmente SO2 (diossido di zolfo), NO2 (diossido di azoto) e CO (monossido di carbonio). Con le soluzioni proposte da Terna Plus e IBM, la gestione intelligente e integrata della rete consentirà di ottenere importanti benefici dal punto di vista ambientale con un “sistema ibrido” che, grazie all’introduzione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, permetterà il dimezzamento del gasolio bruciato e l’abbattimento delle emissioni di CO2 fino a 4.000 tonnellate annue. A questi vanno sommati i vari benefici indiretti, come ad esempio quelli relativi alla riduzione delle emissioni legate al trasporto del combustibile dalla terraferma all’isola.

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