Il Green passa anche per le infrastrutture

Risparmio energetico? Si e non solo per l'edilizia residenziale ma anche per il settore pubblico e infrastrutturale. Come? Meno cave e più recupero di inerti provenienti dall'edilizia e dall'industria. Dal Rapporto Cave 2011 di Legambiente, esaminato durante il convegno "La green economy del riciclo degli inerti" tenutosi alla Fiera di Ecomondo a Rimini, emergono casi di rilievo, come il Passante di Mestre, che dimostrano che l'utilizzo di materiali riciclati può permettere un risparmio di CO2 pari a 1,5 giorni di emissioni di tutta la città di Milano.
Come? Meno energia elettrica per l'estrazione e la lavorazione di materiali naturali, minor utilizzo di conglomerato bituminoso e minor numero di viaggi di trasporto effettuati.
Ad entrare nel dettaglio dello studio, l'ing. Alessio Velo, responsabile di Eco.Men.® del gruppo Mefin spa, azienda veneta che dal 1998 produce materiali riqualificati, testandone la fattibilità con l'Università di Padova e che da quest'anno ha collaborato con Legambiente per la stesura del rapporto Cave 2011. "L'utilizzo di questi materiali nel Passante ha permesso un risparmio totale di inerti da cava del 71%, pari alla produzione annuale di una cava di medie dimensioni. Parlando di risparmio di petrolio invece, la minor quantità di trasporti, di estrazioni e di utilizzo di conglomerato bituminoso, ha permesso un risparmio totale di circa 1.540.000 barili di petrolio, pari al carico di una petroliera"Aframax", cioè quelle utilizzate nel Mediterraneo e in Asia."
"L'innovazione è fondamentale – aggiunge Edoardo Zanchini, Responsabile Urbanistica Legambiente  – a maggior ragione quando può avvenire in modo sostenibile come in questo settore dove il recupero degli inerti provenienti dalle demolizioni in edilizia può sostituire quelli di cava, come sta avvenendo in molti Paesi europei". In Italia però, la diffidenza da parte delle Istituzioni resta ancora uno degli scogli per il recepimento di queste nuove tecnologie.
Per superare il problema, il Prof. Marco Pasetto, ordinario di Strade, Ferrovie e Aeroporti dell'Università di Padova, organizza dal 2008, giornate studio di approfondimento sul corretto utilizzo dei materiali riciclati analizzando il quadro legislativo e normativo, lo stato della ricerca in Italia e nel Mondo, le applicazioni effettuate e i risultati raggiunti.
Da quest'anno inoltre, per incontrare in maniera più mirata le esigenze della Pubblica Amministrazione, che secondo il DM Ambiente 203/2003 ha l'obbligo di coprire il proprio bisogno di beni e manufatti con prodotti da materiale riciclato, il Professore ha dato il via al "Format Province", momento d'incontro tra ricercatori universitari, aziende di comprovata professionalità e tecnici della PA per rispondere alle loro domande. Il progetto pilota – partito a giugno – ha già iniziato con la Provincia di Verona, coinvolgendo i tecnici dell'Ufficio Progettazione, Ambiente, Rifiuti e Viabilità.

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