Batterie per emobility: l’importanza della circolarità nel futuro della mobilità elettrica 18/03/2024
Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Dispositivi smart per monitorare i consumi, gestire gli edifici in maniera ottimizzata e limitare i costi 14/03/2024
Elettrificazione del trasporto merci in Italia: per la transizione servono infrastrutture, investimenti e una volontà di sviluppo 28/03/2024
Rubinetto o bottiglia? Qualità, sicurezza e sostenibilità: guida alla scelta consapevole delle acque potabili naturali e minerali 27/03/2024
L’Umbria è vicina all’obiettivo del 13,7 per cento di produzione di energia da fonti rinnovabili, assegnatole per il 2020 dal decreto ministeriale “Burden Sharing“, e sta lavorando per il nuovo traguardo del 27% che si sta delineando a livello europeo per il 2030. Il nuovo sistema energetico regionale – hanno sottolineato in una nota i rappresentanti regionali – dovrà essere fondato su una generazione distribuita ad alta efficienza che garantisca riduzione dei consumi e che sia integrato da una progressiva e crescente quota di energia da fonti rinnovabili prodotta in impianti di piccola e media dimensione, diffusi sul territorio, da realizzare nel rispetto dell’ambiente, così come definito dal quadro di regole che la Regione ha fissato. Con la Strategia energetico ambientale si punterà in particolare sull’incremento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi finali in tutti i settori: residenziale, industriale, terziario, trasporti. Per quanto riguarda il contributo delle diverse risorse, per l’energia elettrica, che rappresenta circa un quinto del fabbisogno complessivo, la Regione ha superato l’obiettivo previsto al 2020. La stima del totale della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al 31 dicembre 2013 è circa il 38% del fabbisogno regionale del 2012, pari a 5.718,3 GWh. Il 68 per cento (1.400 GWh) è stato prodotto da fonte idroelettrica, il 25% (530 GWh) da fotovoltaico, il 7% da biomassa e biogas. Praticamente nullo attualmente il contributo da eolico e geotermoelettrico. Gli uffici regionali stimano un buon posizionamento dell’Umbria, per quanto concerne l’energia termica, ma ancora lontano dall’obiettivo assegnato all’Umbria con il decreto “Burden Sharing”. “La quota di energia termica che dovremo ancora coprire, ha specificato l’Assessorato regionale, può essere stimata in circa 40 ktep (migliaia di tonnellate di petrolio equivalente). Un risultato che si intende perseguire con piccoli impianti di generazione per la valorizzazione energetica delle agro-energie residuali: scarti di produzioni delle attività agricole, zootecniche, forestali. Le potenzialità che presenta l’Umbria per le fonti rinnovabili meno utilizzate non saranno comunque trascurate: per lo sfruttamento dell’eolico si pensa alla possibilità di mini impianti nelle aree e nei siti idonei e che non creino impatto ambientale nel territorio; uno studio scientifico sulla risorsa geotermica è stato affidato all’Università di Pisa e altre ricerche sono in corso all’Università di Perugia. Preoccupano le incertezze legate al futuro del sistema di incentivazione statale che frenano lo sviluppo della filiera dell’energia sostenibile che rappresenta uno dei pochi settori in crescita, capace di generare investimenti e occupazione, in particolare giovane e qualificata”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...
19/03/2024 Innovare per proteggere: come la tecnologia diventa centrale nella conservazione delle foreste A cura di: Fabiana Valentini La Giornata internazionale delle Foreste è stata istituita il 21 marzo del 2012. L'obiettivo è incoraggiare ...
15/03/2024 Italia avanti con decarbonizzazione, calano emissioni CO2 e minimo fossili da 50 anni A cura di: Tommaso Tetro L'analisi dell'Enea sul sistema energetico nel 2023. E' in atto il processo di decarbonizzazione, record per ...
14/03/2024 L'Europa non è pronta al cambiamento climatico: il rapporto dell’EEA A cura di: Giorgio Pirani Cambiamento climatico: l’Europa sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature al mondo e i rischi ...
13/03/2024 La crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali nel 2023 Un rapporto IEA rileva che la crescita delle energie rinnovabili ha limitato l'aumento delle emissioni globali, ...
13/03/2024 Direttiva Case Green: il PE approva A cura di: La Redazione Il parlamento europeo approva la Direttiva Case Green: edifici a emissioni 0 entro il 2050. Caldaie ...
12/03/2024 GBC Italia: focus sulla transizione energetica del costruito a KEY 2024 Green, smart cities e efficientamento energetico del patrimonio costruito: i temi che ha portato GBC Italia ...
07/03/2024 KEY, è il tempo delle rinnovabili A cura di: Raffaella Capritti Grande successo per KEY – The Energy Transition Expo, manifestazione dedicata alle energie rinnovabili e alla transizione ...