Campionato solare 2010, ecco i comuni più virtuosi d’Italia

Torre San Giorgio (Cn), Vipiteno (Bz), Senigallia (An) e Bolzano sono i comuni “più solari” d’Italia. Il contributo del solare termico e fotovoltaico ai fabbisogni delle famiglie ha infatti già raggiunto risultati significativi fino a superare, come nel caso di Torre San Giorgio, vincitore dello scudetto italiano 2010, i fabbisogni elettrici delle famiglie attraverso l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Questo piccolo comune vanta la presenza di 1.556 mq di pannelli solari termici e 694,9 kW di pannelli solari fotovoltaici distribuiti, per lo più, tra i tetti delle famiglie residenti e sulle coperture di alcune aziende locali. Ma di grande interesse sono anche le storie degli altri comuni in testa alle classifiche, elaborate in funzione della popolazione residente proprio perché diverse sono le situazioni nei grandi, medi e piccoli comuni. A Vipiteno (Bz), sono installati oltre 2400 mq di pannelli solari termici, 277 kW di fotovoltaico, ma anche altri impianti da fonti rinnovabili come eolico, mini idroelettrico, da biomassa collegati a reti di teleriscaldamento, biogas, geotermia a bassa entalpia, in un mix virtuoso che consente di soddisfare sia i fabbisogni termici che elettrici delle famiglie residenti. A Senigallia (An), sono installati 4 mila mq si pannelli solari termici e quasi 1 MW di fotovoltaico, distribuiti tra centinaia di impianti pubblici e privati. In questo comune il regolamento edilizio prevede l’obbligo di installazione di pannelli fotovoltaici in tutte le nuove costruzioni. A Bolzano, i pannelli solari installati sono oltre 5.200 mq per il termico e 3.152 kW per il fotovoltaico, tutti installati sui tetti di abitazioni, edifici pubblici e aziende private. Nel capoluogo altoatesino il regolamento edilizio prevede l’obbligo di installazione di pannelli solari sia termici che fotovoltaici nelle nuove costruzioni e anche nelle ristrutturazioni.

Complessivamente al Campionato Solare 2010 – presentato nell’ambito della fiera Klimaenergy di Bolzano – hanno partecipato 3.886 comuni italiani- ossia il 47,9% del totale, quelli che hanno sia impianti solari termici che fotovoltaici – dei quali 2.309 sono Piccoli Comuni (con meno di 5.000 abitanti), 1219 sono Comuni Medi (tra 5.001 e 20.000 abitanti), 313 sono Comuni Medio Grandi (con un numero di abitanti compreso tra 20 mila e 100 mila) e 38 Grandi Comuni (> 100.000 mila abitanti).  Per elaborare le classifiche sono stati presi in considerazione i dati di installazione di impianti solari termici e fotovoltaici e le politiche energetiche comunali per mettere in luce i risultati più importanti realizzati in termini di risposta ai fabbisogni delle famiglie. Il rapporto, curato da Legambiente in collaborazione con Klimaenergy, nasce infatti, proprio con l’obiettivo di raccontare cosa accade di positivo nel nostro Paese in termini di diffusione degli impianti solari e per valorizzare le migliori esperienze, sia in termini quantitativi che qualitativi. I dati provengono dal GSE, da Comuni, Province, Regioni, aziende private e enti pubblici. Le scelte delle amministrazioni locali a favore del solare fanno guadagnare ulteriori punti “bonus”.  Per il fotovoltaico sono premiati gli impianti fino a 250 kW, installati su tetti o coperture.

“Torre San Giorgio, Vipiteno, Senigallia e Bolzano rappresentano la prova di come già oggi sia possibile avviare una vera e propria rivoluzione energetica incentrata sulle fonti rinnovabili. – ha dichiarato il responsabile Energia di Legambiente Edoardo Zanchini -. In questi comuni il contributo del solare termico e fotovoltaico ai fabbisogni delle famiglie ha già raggiunto risultati straordinari col doppio risultato di avere l’aria più pulita e minori costi in bolletta. E proprio le amministrazioni comunali possono svolgere un ruolo decisivo nella spinta alla diffusione del solare. Le migliori esperienze in Europa e in Italia sono infatti quelle dove gli Enti Locali hanno contribuito alla spinta delle energie pulite attraverso l’informazione dei cittadini, l’introduzione di regole semplici per i progetti, il coinvolgimento dei diversi attori del territorio, aziende, agricoltori, associazioni”.

Oggi che la ricerca permette di rendere sempre più efficienti gli impianti e di ridurne i costi e ora che finalmente sono state approvate le Linee Guida nazionali per gli impianti da fonti rinnovabili, diventa strategico il ruolo dei Comuni per rendere possibile una diffusione che dia benefici reali in bolletta alle famiglie, crei nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali integrando gli impianti nel territorio e nel paesaggio. Ecco gli interventi possibili:
1) L’obbligo del solare nei Regolamenti Edilizi. E’ possibile spingere l’integrazione del solare in edilizia con l’obiettivo di soddisfare una quota minima obbligatoria del fabbisogno elettrico e termico attraverso impianti fotovoltaici e termici installati sui tetti delle strutture nuove o da ristrutturare, siano esse pubbliche o private.
2) La semplificazione per gli impianti solari. Le difficoltà burocratiche sono oggi uno dei principali ostacoli alla diffusione degli impianti da fonti rinnovabili nel nostro Paese. I Comuni possono fare chiarezza sulle procedure, i passaggi e i tempi per i diversi tipi di impianti. L’obiettivo è quello di far diventare un atto libero e gratuito l’installazione di impianti solari su tutti i tetti al di fuori del centro storico e degli edifici vincolati.
3) Solarizzare i tetti degli edifici pubblici. I Comuni possono dare il buon esempio e installare pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici, come scuole, biblioteche, uffici e ottenere un beneficio diretto in termini di risparmio in bolletta.
4) I gruppi di acquisto solare. Come per l’acquisto all’ingrosso e a prezzo moderato dei prodotti agroalimentari, si stanno diffondendo oggi i GAS solari che permettono la condivisione delle informazioni e delle esperienze utili nell’installazione di pannelli solari.
5) Gli “orti solari”. Impianti solari in multiproprietà o collettivi per chi non ha modo di installarli sulla propria abitazione con la possibilità di diventare proprietari di una quota di un impianto solare fotovoltaico. Qui i Comuni possono giocare un ruolo decisivo nella scelta delle aree più idonee e nel coinvolgimento dei cittadini.
6) Integrare il solare nel territorio. Ai Comuni spetta il compito di far sviluppare il solare fotovoltaico anche con progetti di una certa dimensione da realizzare nelle aree maggiormente idonee come i parcheggi, le aree industriali dismesse, le aree cava abbandonate.
7) Costruire una mappa del solare in città. E’ fondamentale raccontare quanto sta succedendo nel territorio e informare i cittadini sullo sviluppo del solare termico, attraverso la realizzazione di mappe degli impianti installati, per descriverne la diffusione e mostrarne le caratteristiche evidenziando i vantaggi concreti in termini di produzione energetica e risparmio.

Per approfondire
www.campionatosolare.it

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Tema Tecnico

Solare fotovoltaico, Solare termico

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